In serata è porò arrivata una secca smentita da parte di Gianfranco Zola: "Non ho mai chiamato Balotelli". A parlare delle chiamate di Zola al talento interista era stato l'esperto procuratore di mercato Claudio Pasqualin su Rai Tre a Novantesimo Minuto -. Ho troppo rispetto dell'Inter e del suo allenatore - ha detto Zola - per poter chiamare i tesserati nerazzurri. L'ultima volta che ho sentito Balotelli - aggiunge - è stato quando mi ha chiamato per farmi l'in bocca al lupo per la mia avventura al West Ham. Io non mi occupo di mercato al West Ham, lo fa il ds Gianluca Nani. Non ho il piacere di conoscere Pasqualin, né credo lui sia il procuratore di Pasqualin per essere in grado di fare le affermazioni che ha fatto e che io smentisco categoricamente".
. Il presidente dell'Inter
di Mario balotelli: "Non credo proprio che Balotelli lascerà l'Inter a gennaio - ha detto Moratti nel prepartita di Inter-Cagliari ai
di Sky -. Credo che lui possa avere il tempo di imparare da
la disciplina tattica e quella di vivere in una squadra e in una società di questo genere. Lo può fare con la nostra fiducia perchè ha il talento, l'intelligenza e il carattere per diventare un grandissimo campione ma anche il grande campione deve passare per determinate strade. Ha un allenatore positivo come
, ne approfitti".
Inter Mourinho: 'E' un punto guadagnato'
22:55 del 10 gennaio
Mourinho sembra accettare il pareggio anche se non manca di esprimere i dubbi circa la prestazione dei suoi: "Il primo tempo è stato noioso, di controllo da parte del
Cagliari e senza intesità da parte dell'Inter - ha detto Mourinho -. Il Cagliari ha segnato quando avevavmo il controllo della partita. Abbiamo guadagnato un punto più che averne persi due. Una partita così la potevamo anche perdere. DI certo è mancata intensità e velocità. Quando abbiamo trovato un undici di base abbiamo vinto tante
partite, questo è un momento abbastanza normale, in cui abbiamo qualche problema di squalificati. È successo a Siena quando mancava Stankovic, oggi non c'era Maicon, con l'Atalanta non avremo Muntari. Non si può mai giocare con la stessa
squadra, e quando la squadra trova il suo equilibrio anche se manca soltanto uno si fa sentire".
Mourinho ha poi parlaro di Quaresma e Mancini: "Posso fare una critica globale, poi la farò personalmente ai goicatori - il responsabile primo davanti a tutti è l-allenatore".
Inter-Cagliari Il tabellino
22:40 del 10 gennaio
Ecco il tabellino di Inter Cagliari:
Inter e Cagliari 1-1
Inter: Julio Cesar , Zanetti, Cordoba (1' st Quaresma ), Samuel (23' st Crespo), Maxwell, Figo (23'st Mancini), Cambiasso, Chivu, Muntari, Ibrahimovic, Cruz. All.: Mourinho.
Cagliari: Marchetti, Pisano, Canini, Astori Agostini, Fini (36' st Lazzari), Conti, Biondini (48' st Parola), Cossu, Jeda, Acquafresca (39' st Matri). All.: Allegri.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatori: 20'st Acquafresca (Cag), 32'st Ibrahimovic (Int).
Ammoniti: Muntari (Int), Cossu (Cag).
Bologna Mihajlovic: 'Di Vaio all'Inter? Solo per Ibrahimovic'
21:25 del 10 gennaio
Sinisa Mihajlovic non ha intenzione di provarsi di MArco Di vaio, a meno che: "Di Vaio all'Inter? No, anche perchè Di Vaio non può andare via senza il mio permesso. Glielo potevamo anche dare, se in cambio dall'Inter fossero arrivati Ibrahimovic, Maicon e un altro giocatore, altrimenti no - ha detto il tecnico serbo -. Io lavoro con i giocatori che ho a disposizione e sono contento di loro. Alla dirigenza ho detto che sul mercato dobbiamo prendere solo giocatori che ci possano far fare un salto di qualità. Se poi la squadra rimane così, per me non è un problema, perchè ha dimostrato il proprio valore e sa quello che può fare: sono contento di quello che i giocatori stanno facendo -conclude- e sono tranquillo con la squadra che ho oggi nelle man".
Londra Zola: 'Mai chiamato Balotelli'
21:34 del 10 gennaio
Gianfranco Zola smentisce le voci che si sono diffuse circa sue telefonata a Mario balotelli per farlo arrivare in rpestito al West Ham: "Non ho mai chiamato Balotelli". A parlare delle chiamate di Zola al talento interista era stato l'esperto procuratore di mercato Claudio Pasqualin su Rai Tre a Novantesimo Minuto -. Ho troppo rispetto dell'Inter e del suo allenatore - ha detto Zola - per poter chiamare i tesserati nerazzurri. L'ultima volta che ho sentito Balotelli - aggiunge - è stato quando mi ha chiamato per farmi l'in bocca al lupo per la mia avventura al West Ham. Io non mi occupo di mercato al West Ham, lo fa il ds Gianluca Nani. Non ho il piacere di conoscere Pasqualin, né credo lui sia il procuratore di Pasqualin per essere in grado di fare le affermazioni che ha fatto e che io smentisco categoricamente".
Bologna Mihajlovic 'Di Vaio all'Inter in cambio di Ibra e Maicon'
13:07 del 10 gennaio
"Di Vaio non si muoverà da Bologna". Parola di Sinisa Mihajlovic, che, a fronte del sondaggio dell'Inter per portarlo in nerazzurro, è stato irremovibile: "Senza il mio permesso non va da nessuna parte. Potremmo magari lasciarlo partire - ha poi aggiunto, sorridendo - in cambio di Ibrahimovic, Maicon e magari qualche altro...". Il tecnico serbo non vuole insomma privarsi per nessun motivo del giocatore che con 12 gol è stato il trascinatore della ripresa del Bologna. Dopo le polemiche delle settimane scorse, Mihajlovic ha mandato messaggi distensivi anche a Mourinho. "A cena con lui? Certo che ci andrei - ha detto l'ex vice di Mancini - potrei sempre imparare tante cose con lui. Non so se a lui piace quello che piace a me, magari lui sceglie da mangiare e io da bere. Però - ha scherzato - prima deve bere un paio di grappe e superare così l'esame degli uomini forti".
da sportmediaset.it
Inter fermata sull'1-1 dal Cagliari. Il futuro bomber nerazzurro porta avanti i sardi, che vengono raggiunti dal gol dello svedese
Inter: solo un pari col Cagliari
Ibrahimovic risponde ad Acquafresca
Si interrompe con la prima gara del 2009 la serie di vittorie in campionato dell'Inter. I nerazzurri pareggiano infatti 1-1 a San Siro col Cagliari, in una sfida che soprattutto nel secondo tempo regala tantissime occasioni da rete. Sono i sardi a passare in vantaggio con un gol dell'attesissimo Acquafresca e a sfiorare addirittura il clamoroso rappoppio, ma Ibrahimovic, servito da un grande assist di Crespo, regala un punto a Mourinho.
LA PARTITA
Mourinho risolve i dubbi della vigilia scegliendo l'esperienza. A occupare la corsia di destra difensiva è infatti Zanetti, con Chivu a centrocampo e il giovane Santon che si accomoda in panchina. In mezzo al campo Figo viene preferito a Jimenez, ma è Muntari a fungere da trequartista. Rispetto all'ultima gara nel 2008, il Cagliari, privo dei centrali titolari Lopez e Bianco, ritrova Conti, con Cossu che può così tornare nel suo ruolo naturale, alle spalle di Jeda e Acquafresca.
Discreto l'avvio dell'Inter: passano quattro minuti e Maxwell testa i riflessi di Marchetti. Poco dopo, prima Chivu e poi Ibrahimovic calciano con il sinistro sopra la traversa. Al 13' lo stesso Ibra riceve una gran palla da Cruz, concludendo però tra le braccia di Marchetti. Il Cagliari comunque non si scompone e mostra un buon possesso palla. La grande occasione nerazzura si ha sugli sviluppi di un calcio di punizione di Figo, quando Cruz è dimenticato dalla difesa sarda e mette fuori un facile colpo di testa. In seguito altra palla inattiva e altra opportunità, con il tocco di Samuel di poco a lato. Sul finire del primo tempo è capitan Zanetti a trascinare l'infreddolito pubblico di San Siro con due conclusioni pericolose, ma la frazione si chiude comunque sullo 0-0. I primi 45' dell'anno evidenziano la stessa Inter del 2008: non certo spettacolare, ma solida, contro un Cagliari che non sfigura.
La ripresa si apre con Quaresma in campo per Cordoba. Il portoghese si piazza a sinistra e l'Inter passa al 4-4-2. L'ex giocatore del Porto si segnala subito per due conclusioni dalla distanza: inguardabile la prima, più vicina alla porta di Marchetti la seconda. Al 9' il pubblico milanese grida alla rete: Figo in profondità per Zanetti, dal capitano a Ibra, che da pochi passi commette un errore non certo degno di un pretendente al Pallone d'Oro. Quando sembra che l'Inter possa passare, arriva la rete del Cagliari e a segnarla non poteva che essere Robert Acquafresca: il futuro bomber nerazzurro beneficia della scivolata di Samuel, stoppa al limite dell'area e supera Julio Cesar. Mourinho rischia allora il tutto per tutto: dentro anche Crespo e Mancini. A rendersi pericoloso è però nuovamente il Cagliari, con Biondini e un grande Acquafresca. Occasioni del raddoppio mancate e arriva così il pareggio: Ibrahimovic approfitta di una grande azione di Crespo e tocca in rete sull'assist dell'argentino. L'Inter è sbilanciata e concede ovviamente spazi, ma Acquafresca stavolta perdona, fallendo un facile tocco da pochi passi. Anche l'Inter ha di che recriminare, quando Muntari trova il palo esterno. All'ultimo respiro i nerazzurri vanno in gol con Mancini, ma la rete è giustamente annullata per fuorigioco.
La gara si chiude così sull'1-1. Ci si aspettava certamente di più dall'Inter, che questa volta, diversamente da Siena, ha anche il torto di dimostrarsi poco cinica. La nota positiva è il punto conquistato, in una gara che si poteva davvero perdere. Grande Allegri e grande Cagliari: fosse una squadra più concreta sarebbe da parte sinistra della classifica.
LE PAGELLE
Crespo 6,5 Inaspettatamente, è lui a togliere le castagne dal fuoco a Mourinho e a evitare all'Inter la sconfitta e la brutta figura. La sua grande azione sulla sinistra è degna dei bei tempi e serve a recapitare a Ibrahimovic una palla su cui non si può sbagliare.
Zanetti 7 Centrocampo o difesa, destra o sinistra, il capitano è sempre l'anima di questa Inter. Giocando da terzino non può avere la potenza dirompente di Maicon, ma riesce comunque a essere il trascinatore della squadra, sfiorando anche la rete con due conclusioni che ricordano tanto quella vincente contro la Roma e valsa uno scudetto.
Biondini 6,5 Prova di carattere e dinamismo sul palcoscenico di San Siro. Svolge il ruolo di interno sinistro nel centrocampo a tre del Cagliari, riuscendo a dare copertura alla squadra, ma anche a proporsi e a sfidare la difesa interista. Tutto bene, peccato solo per la palla dello 0-2 non trasformata.
Ibrahimovic 6 Classe, tecnica, potenza. Lo svedese ha certamente queste qualità, ma proprio per questo è grave che fallisca dei gol come quelli non trasformati contro il Cagliari, prima di realizzare. Se eliminasse questo difetto l'Inter soffrirebbe meno, e lui si avvicinerebbe a un certo trofeo francese...
Acquafresca 6,5 La gara è difficilissima per lui, sia per le ovvie implicazioni psicologiche, sia perchè non arrivano molte palle giocabili dalle sue parti. Alla prima occasione mostra però tutte le sue grandi doti, approfittando della scivolata di Samuel e trafiggendo Julio Cesar. Fallisce però un semplicissimo tocco per il 2-1 che gli costa mezzo punto in meno in pagella.
Quaresma 5 Attenuante: non è semplice giocare con un pubblico pronto a fischiarti al primo pallone che tocchi. L'ex giocatore del Porto non fa però nulla per far cambiare idea ai sostenitori nerazzurri, sbagliando anzi tanti palloni in modo grossolano.
Mattia Fariselli
IL TABELLINO
Inter-Cagliari 1-1
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6,5; Zanetti 7, Cordoba 6 (1' st Quaresma 5), Samuel 6 (23' st Crespo 6,5), Maxwell 6,5; Figo 6 (23' st Mancini 6), Cambiasso 6, Chivu 5,5; Muntari 6; Ibrahimovic, 6 Cruz 5. A disposizione: Toldo, Materazzi, Santon, Jimenez. All. Mourinho
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 6,5; Pisano 6, Canini 6, Astori 6,5, Agostini 6; Fini 6 (35' st Lazzari sv), Conti 6,5, Biondini 6,5 (48' st Parola sv); Cossu 6; Acquafresca 6,5 (40' st Matri sv), Jeda 5,5. A disposizione: Lupatelli, Ferri, Matheu, Larrivey. All. Allegri
Arbitro: Pierpaoli
Marcatori: 20' st Acquafresca (C), 32' st Ibrahimovic (I)
Ammoniti: Muntari (I)
10 gennaio 2009
"Potevamo anche perdere"
Mourinho: "Una partita atipica"
Due punti persi. O forse, contro il Cagliari, l'Inter può pensare di averne guadagnati due, come sostiene José Mourinho: "Alla fine abbiamo avuto occasioni per segnare il 2-1, ma è vero che potevano farlo anche loro, la nostra reazione è stata rischiosa. E' stata una partita atipica dopo un primo tempo francamente noioso, da 0-0". Un applauso a Crespo, assist-man per Ibra: "Non ha mai giocato come titolare, ma ha sempre dato il suo contributo"
da repubblica.it
- SPORT - CALCIO - PARTITE SERIE A
I sardi fermano i campioni d'Italia sull'1-1 dopo aver rischiato di vincere
Nerazzurri a corto di idee, il pari di Ibra solo dopo una girandola di cambi
Acquafresca frena un'Inter confusa
il Cagliari sfiora il blitz a San Siro

Acquafresca frena un'Inter confusa
il Cagliari sfiora il blitz a San Siro" width="230">
Astori strattona Zanetti
MILANO - E' cominciato male il 2009 per l'Inter, salvata da Ibrahimovic contro un Cagliari lodevole. I giovanotti nerazzurri, frastornati da lunghi viaggi intercontinentali, magari appesantiti dal cappone natalizio, certamente messi in difficoltà da un ottimo Cagliari per un'ora e un quarto, hanno fatto una figuraccia. Per la gioia degli antagonisti nella corsa allo scudetto, naturalmente, e della squadra sarda che in tredici partite ha fatto 22 punti, fermando entrambe le milanesi.
Mourinho a un certo punto - sotto per il gol di Acquafresca - ha fatto saltare tutte le geometrie, ficcando dentro punte su punte, rischiando molto, ma ottenendo il pareggio, pur rischiando di perdere. Il Cagliari - per la dodicesima partita in gol - ha avuto occasioni clamorose con Biondini, Cossu e Acquafresca, prima di un palo (esterno) colto da Muntari. Insomma, un'Inter in chiara difficoltà. E se l'assenza del duo centrale difensivo Lopez-Bianco nel Cagliari si è sentito nei primi minuti perché Astori e Canini han dovuto un po' raccapezzarsi, l'infortunio di Stankovic e la squalifica di Maicon hanno pesato maggiormente sull'impostazione del gioco offensivo dell'Inter.
Non che Zanetti - spesso scatenato nelle percussioni e nel tiro - se ne sia stato a guardare; anche Figo ha lottato con pervicacia senza tuttavia risultati molto concreti. L'ottima organizzazione del Cagliari, molto abile nel pressare a centrocampo e con Cossu e Biondini pronti a proporsi in avanti, ha dato filo da torcere ai nerazzurri. Nel corso del primo tempo all'Inter è mancato il miglior apporto dell'acciaccato Muntari (che sembrava dovesse uscire dopo una decina di minuti) e Cruz non è stato efficace come in altre occasioni. Ibrahimovic, un po' isolato (e ben controllato da Canini) ha tentato invano qualche giocata delle sue.
Le vere occasioni da gol sono state poche: Biondini al 13' da buona posizione sulla sinistra ha messo fuori; su punizione di Figo al 25' Cruz (in offside) ha sbagliato mira; tre minuti dopo lo stesso portoghese ha imbeccato Samuel che non ha trovato la porta; al 31' un tiro di Cossu è stato deviato fuori dalla difesa; due belle proiezioni di Zanetti in finale di primo tempo hanno costretto il bravo Marchetti a interventi molto tempestivi.
L'Inter non è apparsa brillante, mentre il Cagliari, molto ben messo in campo, ha tenuto. Mourinho nella ripresa ha tolto Cordoba, dolorante alla schiena, ha arretrato Chivu e ha inserito Quaresma davanti, sulla sinistra: 4-4-2 e Inter spiccatamente a trazione anteriore, quindi. Il portoghese ha tentato il colpacccio subito (alto di poco), rendendosi pericoloso anche in altre circostanze.
Ibrahimovic ha avuto due palle importanti da Zanetti e Figo ma le ha messe fuori, dando se non altro l'impressione di un Inter più determinata. Il Cagliari ha rinculato. Astori e Canini hanno dovuto intervenire ripetutamente. Poi, al 20' il colpo di scena: Fini da destra verso Acquafresca, Samuel è scivolato e l'attaccante (di proprietà della società nerazzurra) di destro, appena in area, ha battuto Julio Cesar.
A questo punto - dopo un tiro alto di Biondini - Mourinho ha inserito Crespo e Mancini per Samuel e Figo: tutti all'attacco, con un assetto difensivo un po' allegro, tanto che Biondini al 27', su imbeccata di Jeda, ha sbagliato dal dischetto la palla del 2-0 e Acquafresca al 29' ha messo alto da buona posizione. Insomma, il Cagliari avrebbe potuto far polpette dell'Inter. Ma per una legge del calcio, a gol sbagliato segue un gol dell'avversario: al 31' così Crespo ha dribblato due volte Fini sulla sinistra e ha poi messo sul secondo palo, dove Ibrahimovic ha toccato nella porta vuota.
Al 35' Cossu ha avuto sul sinistro la palla del 2-1 ma ha tirato centrale. Insomma, una partita incandescente: Allegri ha inserito Lazzari al posto di Fini. Al 38' su diagonale di sinistra di Cossu, deviato da Julio Cesar verso Acquafresca che ha messo fuori da due passi a porta vuota. Al 41' Muntari ha colto un palo dopo un bel duetto con Cruz sulla sinistra. Al 49' è stato annullato (giustamente) un gol di Mancini su colpo di testa di Ibrahimovic. Ma il Cagliari non avrebbe meritato certo di perdere. Tutt'altro.
INTER-CAGLIARI 1-1
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Cordoba (1' st Quaresma), Samuel (23' st Crespo), Maxwell; Muntari,
Cambiasso, Chivu; Figo (23' st Mancini); Cruz, Ibrahimovic.
In panchina: Toldo, Jimenez, Materazzi, Santon.
Allenatore: Mourinho.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Fini (35' st Lazzari), Conti, Biondini (48' st Parola); Cossu; Jeda, Acquafresca (38' st Matri).
In panchina: Lupatelli, Larrivey, Matheu, Ferri.
Allenatore: Allegri
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze
RETI: 20' st Acquafresca, 32' st Ibrahimovic
NOTE: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 45.000 circa. Ammoniti: Muntari. Angoli: 7-3 per l'Inter. Recuperi: 2' pt e 5' st.
(
10 gennaio 2009)
da corriere.it
SERIE A
Acquafresca porta in vantaggio
i sardi, Ibra evita la sconfitta.
Il Cagliari ferma l'Inter a San Siro
Pareggio per 1-1. Juventus e Milan sono pronte ad accorciare le distanze già domenica

L'inter trema a San Siro: alla fine è 1 a 1 con il Cagliari ma la squadra sarda ha avuto diverse occasioni per chiudere l'incontro a proprio favore dopo il gol di Robert Acquafresca (nella foto LaPresse).
I nerazzurri, già campioni d'inverno prima della sosta natalizia, muovono la classifica ma danno fiato alle ambizioni delle inseguitrici. In primis della Juventus, che se la vedrà con il Siena. E poi del Milan, che ora può contare anche su Beckham, pur se difficilmente domenica sera contro la Roma si vedrà il centrocampo con i «Magnifici sei» (Seedorf, Pato, Kakà, Pirlo, Ronaldinho e Beckham). Gli altri incontri: Bologna-Chievo, Fiorentina-Lecce, Napoli-Catania, Palermo-Atalanta, Reggina-Lazio, Udinese-Sampdoria.
L'INTER PUNITA DAL SUO «FUTURO» - Mourinho, privo di Stankovic e Maicon, schiera Muntari e Chivu a centrocampo con Cambiasso e Figo e sposta Zanetti a difendere sulla destra. Davanti è Cruz a fare compagnia a Ibrahimovic. Il primo tempo si chiude senza gol anche per la bravura del portiere del Cagliari, Marchetti, che frustra i tentativi nerazzurri, in particolare due belle discese di Zanetti. Nella ripresa il tecnico portoghese sostituisce Cordoba con Quaresima e arretra Chivu accanto a Samuel. La musica cambia: l’Inter spinge molto anche se e la mira di Ibrahimovic non è quella delle migliori serate. Ma proprio nel momento di maggiore pressione dei nerazzurri il Cagliari piazza l'1-0 con Acquafresca (per lui probabile futuro in nerazzurro) complice una scivolata di Samuel. A partita persa Mourinho schiera tutte le sue punte: dentro anche Crespo e Mancini. Ma è il Cagliari a rischiare il raddoppio almeno tre volte. Il pareggio di Ibrahimovic arriva grazie a una spettacolare azione di Crespo che mette sul piedi dello svedese un pallone impossibile da sbagliare.
MOURINHO: «PAGHIAMO LE SQUALIFICHE» - Non è però preoccupato Josè Mourinho per il mezzo passo falso della sua squadra. Parlando ai microfoni di Sky Sport il tecnico nerazzurro ha spiegato: «Quando abbiamo trovato un undici di base abbiamo vinto tante partite, questo è un momento abbastanza normale, in cui abbiamo qualche problema di squalificati. È successo a Siena quando mancava Stankovic, oggi non c'era Maicon, con l'Atalanta non avremo Muntari. Non si può mai giocare con la stessa squadra, e quando la squadra trova il suo equilibrio anche se manca soltanto uno si fa sentire». «Il primo tempo non è stato buono - ha aggiunto - il nostro momento migliore è stato dopo il loro gol». Alla domanda se ci sarà spazio per Hernan Crespo, Mourinho non si sbilancia: «È un bravissimo professionista, ha giocato tanto anche se non è quasi mai stato titolare. Ha partecipato al gol, è vero, ma non vedo ragione per cambiare tutto». Poi, riferendosi alla prossima sfida di Champions col Manchester United ha detto: «Giocando così si rischia. Se l'Inter arriva all'appuntamento con la squadra migliore avremo le nostre possibilità».
da sport.it
 |
SERIE A |
Acquafresca spaventa l'Inter, finisce 1-1 |
A San Siro, nel secondo anticipo della 18/a giornata, il Cagliari sfiora il colpaccio costringendo la capolista Inter al pari. Sardi in vantaggio con Acquafresca prima del pari firmato dal solito Ibrahimovic. Per i nerazzurri, in ombra, termina così la striscia di otto vittorie consecutive.
|
Acquafresca spaventa l'Inter, finisce 1-1 L'Inter inizia male il 2009 non andando oltre l'1-1 casalingo contro un ottimo Cagliari. Dopo un primo tempo molto equilibrato, i sardi sono passati in vantaggio al 20' della ripresa grazie ad Acquafresca. Imbottiti di punte, i nerazzurri hanno raggiungo subito il pari con Ibrahimovic prima del finale palpitante con occasioni da rete da una parte e dall'altra. Mourinho chiude amaramente la striscia di otto successi di fila e teme un ritorno della Juventus.
NEWS
10-01-2009 - 22:28 |
A San Siro finisce 1-1 tra Inter e Cagliari |
Nel secondo anticipo della 18/a giornata il Cagliari ferma la capolista Inter a San Siro. Dopo un primo tempo brutto e giocato sotto ritmo, il match è cresciuto d'intensità nella ripresa. Gli ospiti sono passati in vantaggio a sorpresa al 20' grazie ad una giocata di Acquafresca. Bellissimo il finale con i padroni di casa tutti in avanti alla ricerca del pari e il Cagliari pericolosissimo in contropiede. Al 31' è stato Ibrahimovic a firmare il pari definitivo dopo una bella azione di Crespo. |
da sportitalia.com
Sabato, 10 gennaio 2009 Serie A
Il Cagliari blocca l'Inter
Una manciata di gradi sotto lo zero è il gelido abbraccio di San Siro per la prima dell'Inter nel 2009. una morsa resa ancor più fredda dallo scarso pubblico presente e da un Cagliari in discreto stato di salute che Allegri non annuncia barricadero, ma ovviamente prudente.
Isolani inediti in difesa. Fuori i centrali titolari, Bianco e Lopez (squalificati). Cerniera difensiva anti Ibra affidata all'inedita coppia Canini-Astori. Mourinho, che nel far west del calciomercato ci sguazza, fa le sue scelte in libertà e rilancia Figo alle spalle di Cruz e Ibraimovic stante l'assenza di Stankovic infortunato.
L'Inter aggredisce da subito la partita e dopo 4 minuti chiama Marchetti al primo intervento della serata. È Maxwell a slalomeggiare tra le maglie rosse degli ospiti: sicura la risposta del numero uno ex Albinoleffe alla botta del brasiliano.
il Cagliari interpreta il copione come da manuale. Difesa compatta, centrocampo aggressivo e contropiede, per cercare di prendere fuori posizione la difesa nerazzurra
la preoccupazione di Allegri per l'inedita coppia difensiva si concretizza al 13' nella topica di astori, che pecca di eccessiva sicurezza sulla pressione di Cruz e consente all'argentino di servire Ibrahimovich: destro di prima intenzione, Marchetti è in traiettoria e blocca.
Sul ribaltamento di fronte il Calgiari si affaccia per la prima volta nelle area dell'Inter, ma Biondini da posizione defilata trova solo l'esterno della rete. La fase difensiva predisposta da Allegri è ben interpretata dalla squadra, che all'Inter concede occasioni solo da calcio piazzato.
Al 25' è Figo a scodellare una punizione perfetta per l'inserimento di Cruz. L'argentino è in posizione regolare, ma tutto solo al centro dell'area sbaglia commette un errore non da lui spedendo fuori un'incornata a colpo sicuro.
Buona anche l'occasione per Samuel due minuti dopo. L'assist questa volta parte dalla punizione di Cambiasso, ma la scivolata del difensore sul primo palo sfiora soltanto l'obiettivo grosso.
nell'ultimo quarto d'ora di prima frazione l'Inter prende in mano la partita, ma il centrocampo di Mourinho non è particolarmente ispirato nel servire le punte e servono due iniziative di capitan Zanetti (sugli scudi nel finale) per impensierire Marchetti, ma alla fine il Cagliari ha buon gioco nel portare lo 0-0 intatto sino all'intervallo.
Nella ripresa Allegri conferma l'undici iniziale che ben ha interpretato i primi 45'. Il collega Mourinho cambia per necessità: fuori Cordoba per problemi fisici, Chivu riportato in difesa, dentro Quaresma,
L'occasione per sbloccare lo 0-0 arriva al 9', quando Figo traccia un corridoio per l'inserimento di un portentoso Zanetti, che dal fondo serve Ibra in area piccola: incredibile l'errore dello svedese sul tap in
E il Cagliari? I rossoblu nella ripresa faticano a oltrepassare la metacampo, accerchiati dal gioco dell'Inter sulle fasce, che trova beneficio dall'ingresso di Quaresma e dalla ritrovata verve di Maxwell, che scodella in area palloni interessanti ma non adeguatamente sfruttati da Cruz e Ibrahimovic. (11'40 – 15'50)
E così alla sua prima sortita il Cagliari passa. La ripartenza degli isolani è micidiale, ma la scivolata di Samuel è decisiva nel trasformare il cross di Fini in un assist d'oro per Acquafresca. Fino a quel momento in ombra, il giovane attaccante di proprietà nerazzurra ha la freddezza di un veterano per controllare la palla di petto e infilare inesorabilmente Julio Cesar per il suo settimo gol personale.
Mourinho prova immediatamente il doppio cambio Crespo-Mancini per Figo-Samuel: Inter ridisegnata sul 3-4-3., ma è il Cagliari a sfiorare ancora il gol.
L'iniziativa è dell'ex riminese Jeda, che difende palla in area per favorire l'arrivo di Biondini, che cerca il colpo da biliardo sul palo lontano, senza però trovare lo specchio.
Il Cagliari ci crede ed insiste, ancora con Acquafresca, bravo a destreggiarsi ma non altrettanto a inquadrare la porta.
Due occasioni sbagliate portano inevitabilmente al gol subito. Lo segna Ibrahimovic quando scocca il 32', coronando l'azione costruita da Crespo con la complicità della difesa cagliaritana, fino a quel momento impeccabile. Il posizionamento sul cross dell'argentino è almeno discutibile e questa volta lo svedese non manca l'appuntamento con il decimo gol stagionale.
Partita affatto finita, l'ultimo quarto d'ora è una girandola di emozioni ed occasioni. Due quelle che gli ospiti sprecano tra il 35' e il 40'. prima è Cossu a mirare i guantoni di Julio Cesar da buona posizione, poi è Acquafresca a graziare il portiere brasiliano sparando alle stelle da due passi il più facile dei gol e guadagnandosi così la doccia anticipata.
Non è ancora finita, perché al 41' l'Inter sfiora il colpo. L'azione è una gemma di Cruz e Cambiasso, ma il terminale offensivo nella fattispecie è Muntari, che si inserisce bene ma trova soltanto il legno alla destra di Marchetti.
L'ultimissima emozione in pieno recupero, con il gol annullato a Mancini dopo la torre di Ibrahimovic. Decisione giusta quella della terna, che evita al Cagliari una punizione ingiusta e soprattutto riapre il campionato: la serie A è viva, il Cagliari ha fatto la sua parte, la parola passa ora alle inseguitrici dell'Inter.
10 gennaio 2009 20:53 Calcio
"Credo che Balotelli possa avere il tempo di imparare da Mourinho quella che è la disciplina, sia tattica, che di vivere in una squadra di questo genere, in una società di questo genere, avendo la nostra fiducia, perché ha talento, intelligenza e carattere per poter diventare quello che noi pensiamo, un grandissimo campione. Però, anche un grande campione deve passare attraverso determinate strade. Ha la fortuna di avere un allenatore positivo come Mourinho, ne approfitti. Questo è il mio consigliò". Parola di Moratti prima di Inter-Cagliari.
10 gennaio 2009 22:56 Calcio
Mourinho non si scompone per il pari contro il Cagliari: "Quando abbiamo trovato un undici di base abbiamo vinto tante partite, questo è un momento abbastanza normale, in cui abbiamo qualche problema di squalificati. E' successo a Siena quando mancava Stankovic, oggi non c'era Maicon, con l'Atalanta non avremo Muntari. Non si può mai giocare con la stessa squadra, e quando la squadra trova il suo equilibrio anche se manca soltanto uno si fa sentire". "Il primo tempo non è stato buono - ha aggiunto - il nostro momento migliore è stato dopo il loro gol". Alla domanda se ci sarà spazio per Hernan Crespo, Mourinho non si sbilancia: "E' un bravissimo professionista, ha giocato tanto anche se non è quasi mai stato titolare. Ha partecipato al gol, è vero, ma non vedo ragione per cambiare tutto". Poi, riferendosi alla prossima sfida di Champions col Manchester United ha detto: "Giocando così si rischia. Se l'Inter arriva all'appuntamento con la squadra migliore avremo le nostre possibilità
da virgilio.it
A San Siro finisce 1-1, gol di Acquafresca e Ibrahimovic. I nerazzurri si fermano dopo otto vittorie consecutive.
Inter sotto ritmo, il Cagliari strappa il pari a S.Siro
L'Inter di Mourinho non va oltre l'1-1 col Cagliari nel secondo anticipo della 18^ giornata a San Siro. Reti di Acquafresca e Ibrahimovic, entrambe nella ripresa. Dopo otto vittorie consecutive, dunque, la capolista apre l'anno nuovo con un deludente pareggio interno.
Pubblicato il 10/01/09
L'
Inter di Mourinho non va oltre l'
1-1 col
Cagliari nel secondo anticipo della 18^ giornata a San Siro. Reti di
Acquafresca e
Ibrahimovic, entrambe nella ripresa. Dopo otto vittorie consecutive, dunque, la capolista apre l'anno nuovo con un deludente pareggio interno.
Un'Inter chiaramente sotto ritmo rispetto alle ultime prestazioni del 2008, evidentemente appesantita dal lavoro di richiamo atletico svolto dopo Natale e che andrà smaltito nelle prossime settimane. Il Cagliari, al contrario, si è presentato a San Siro per giocare la gara a viso aperto forte di una condizione atletica ottimale, ed ha più volte sprecato il match-point prima di subire il pareggio di Ibrahimovic.
LA GARA - Il Cagliari appare fin da subito ben messo in campo, la prima vera palla gol per l'Inter nasce al 12' da un errore difensivo di Astori, che si fa rubar palla da Cruz ma tira un sospiro di sollievo quando Marchetti blocca a terra la conclusione secca ma centrale di Ibrahimovic.
Al 25' occasionissima per i campioni d'Italia: Figo batte una punizione da sinistra, Cruz sfugge al fuorigioco cagliaritano ma il suo colpo di testa da ottima posizione è fuori. Due minuti dopo calcio piazzato dal lato opposto, questa voltabatte Cambiasso e la deviazione ravvicinatissima di Samuel è di poco a lato. Prima del riposo Marchetti deve intervenitre due volte in due minuti su altrettante conclusioni dal limite di capitan Zanetti.
Nella ripresa Mourinho lascia negli spogliatoi Cordoba, arretra Chivu e rilancia Quaresma sull'out sinistro. L'inizio di frazione lascia intravedere un'Inter più determinata, e già al 6' Ibra si mangia un'occasione d'oro sull'assist di Zanetti. Ma il Cagliari ha più gamba, le ripartenze degli uomini di Allegri sono sempre più ficcanti, ed al 64' gli ospiti passano: è Acquafresca, il cui cartellino appartiene all'Inter, a fare secco Julio Cesar con un collo destro dal limite dopo il lancio smarcante di Fini.
Mourinho rischia il tutto per tutto mandando in campo Crespo e Mancini per Figo e Samuel e passando ad un 3-4-3 in cui il solo Chivu è difensore di ruolo. Ma è il Cagliari a sprecare prima con Biondini, poi con Acquafresca l'occasione per andare sul 2-0.
L'unico sussulto interista è il gol di Ibrahimovic, che deve solo appoggiare in rete dopo l'ottimo lavoro sulla sinistra e l'assist a centro area di Crespo. Poi però sono ancora i sardi ad avere l'opportunità di tornare in vantaggio, con Cossu che al 79' calcia centrale da posizione favorevolissima ed Acquafresca che all'82' calcia clamorosamente alto da due passi dopo la respinta di Julio Cesar sullo stesso Cossu.
Con la forza dei nervi l'Inter prova l'assedio nel finale, ed all'85' rischia addirittura di vincere la gara: bello scambio in area Muntari-Cruz-Muntari, il sinistro del centrocampista africano scheggia il palo esterno e si spegne sul fondo.
Mourinho: "Primo tempo negativo"
Il tecnico dell'Inter, Mourinho, dopo il pareggio con il Cagliari, 1-1.
Pubblicato il 10/01/09
Il tecnico dell'Inter, Mourinho, dopo il pareggio con il Cagliari, 1-1.
"La squadra quando ha trovato un undici dinamico ha giocato sempre bene; è arrivato un momento abbastanza normale della stagione: a causa degli squalificati non si può giocare con la stessa formazione. Il primo tempo non è stato positivo; poi, una volta subito il gol, sia stati più propositivi. Loro hanno giocato molto bene in contropiede. Alla fine è stata una partita strana. Il Manchester? Questa Inter non può batterlo. L'obiettivo è arrivare all'appuntamento con tutta la rosa al meglio".
da tiscali.it
L'Inter manca la prova del 9, pari con il Cagliari
L'Inter fallisce la prova del 9 e non va oltre l'1-1 in casa con il Cagliari. Al gol di Acquafresca risponde Ibrahimovic. Nel gelo di San Siro, dove la temperatura e' decisamente sotto lo zero, il Cagliari di Allegri prova a fermare la striscia di otto successi dell'Inter in campionato. I sardi devono pero' rinunciare alla coppia dei centrali difensivi titolare Bianco e Lopez, per schierare i giovani di belle speranze Canini e Astori. Mourinho, che ha rinunciato a Balotelli e Adriano, neanche convocati, affianca Cruz a Ibrahimovic, con Chivu a centrocampo. Zanetti sulla destra copre il buco lasciato dalla squalifica di Maicon. Al 6' il primo sussulto del match. Azione personale di Maxwell che avanza fino al limite e lascia partire un sinistro bloccato bene da Marchetti.
Il Cagliari gioca senza remore, cerca sempre la manovra la squadra di Allegri mentre gli uomini di Mourinho preferiscono verticalizzazioni veloci. Al 13' ottima occasione fallita da Ibrahimovic. Cruz ruba palla ad Astori e serve lo svedese, che tutto solo davanti a Marchetti tira in bocca al portiere. Un minuto dopo prima conclusione del Cagliari: ci prova Biondini che colpisce al volo da posizione ravvicinata, ma defilata. Palla sull'esterno della rete. Al 26' Cruz tutto solo in area colpisce di testa, ma manda clamorosamente fuori da posizione favorevole e regolare per l'errore di posizione di Astori. Passano due minuti e Inter ancora vicinissima al gol. Punizione di Figo da destra, Samuel arriva in spaccata sul primo palo, ma il pallone esce di un soffio. Il Cagliari soffre l'aggressivita' nerazzurra e non riesce piu' a far girare il pallone. Nel finale di primo tempo sale in cattedra capitan Zanetti, che prima, al 42', fa esplodere un esterno destro dal vertice dell'area su cui e' ancora bravo Marchetti a respingere in tuffo, poi di esterno destro da fuori area costringe Marchetti alla respinta in corner. Il Cagliari riesce a contenere e il primo tempo si chiude a reti inviolate.
Dopo l'intervallo Mourinho ripresenta un'Inter con un Quaresma in piu' e un Cordoba in meno. L'ingresso del portoghese porta Chivu sulla linea dei difensori mentre l'ex Porto giostra sulla fascia sinistra in un centrocampo a quattro con Cambiasso e Muntari centrali e Figo a destra. Proprio Quaresma prova dalla lunga distanza al 51', ma il suo tiro non gira abbastanza e la palla finisce fuori. Al 54' ancora una grande occasione per l'Inter: Zanetti se ne va sul fondo e dalla destra mette in mezzo, Ibrahimovic da due passi gira fuori di piatto. Ibra spreca ancora al 57' su cross di Maxwell dalla sinistra lo svedese colpisce di testa, ma la palla finisce alta. Al 65' il gol che sblocca il risultato arriva, a sorpresa, a favore del Cagliari. Fini serve Acquafresca, che al limite stoppa di betto e batte imparabilmente Julio Cesar. Il tecnico dell'Inter corre immediatamente ai ripari ed effettua un doppio cambio: dentro Crespo e Mancini, fuori Figo e Samuel. Al 72' il Cagliari sfiora il 2-0 con Biondini, che manca un gol incredibile. Jeda appoggia il pallone sui piedi del centrocampista, che dal centro dell'area con lo specchio della porta libero manda clamorosamente fuori di piatto destro. Al 74' azione personale di Acquafresca che salta tre difensori come birilli, ma il suo tiro non centra lo specchio della porta. Il Cagliari spreca troppo e l'Inter trova il pari al 77' con Ibrahimovic, ma gran merito del gol va a Crespo, autore di un'ottima azione personale. Ancora sardi in avanti, ma ancora un errore, stavolta di Cossu che spara in bocca a Julio Cesar da ottima posizione. All'83' ancora un gol mangiato dai rossoblu': Acquafresca a porta vuota manda fuori una respinta di Julio Cesar su tiro di Cossu. All'87' la risposta dei padroni di casa e' tutta nel palo di Muntari a Marchetti battuto, ma il tiro dell'ex giocatore dell'Udinese scheggia il legno esterno e si spegne sul fondo. Al 93' l'ultima occasione dell'incontro e' un gol segnato da Mancini, ma annullato dall'arbitro Pierpaoli per posizione di fuorigioco. Dopo cinque minuti di recupero si chiude sull'1-1 l'anticipo di San Siro, gara giocata a viso aperto dalle due squadre e pari sostanzialmente giusto.
Inter: Mourinho 'Brutto 1° tempo, buona reazione'
Jose' Mourinho tira un sospiro di sollievo dopo il pareggio contro il Cagliari: 'Abbiamo giocato male il primo tempo'. Per fortuna dopo lo svantaggio i nerazzurri si sono ripresi lanciandosi alla riscossa: 'Dopo lo 0-1 abbiamo avuto una reazione troppo rischiosa. In quel momento il Cagliari ha giocato davvero bene in contropiede interpretando al meglio la gara'.
Il portoghese lamenta di non aver potuto schierare la formazione migliore: 'Siamo arrivati a un punto della stagione in cui non si riesce a giocare sempre con la stessa squadra. E' vero, ho un grande organico a mia disposizione, ma quando trovi un assetto ideale e' difficile cambiare'. In ogni caso l'apporto degli uomini della pachina, Crespo su tutti, si e' rivelato fondamentale, come riconosce lo stesso Mourinho: 'Hernan ha giocato tanto in stagione, anche se mai da titolare, entrando in campo in molte partite. E' un grande professionista e oggi ha partecipato in modo molto attivo al gol del pareggio. Ma non vedo il motivo di alterare le gerarchie della squadra'.
Parlando di attaccanti, l'Inter ha rischiato di capitolare sotto i colpi del giovane Acquafresca, il cui cartellino appartiene proprio alla societa' di Moratti. Mourinho rivolge i suoi complimenti alla punta cagliaritana, prevedendo un grande futuro per il ragazzo: 'Acquafresca mi piace, oggi ha giocato bene ci ha creato grandi problemi e ha anche segnato. Non so dire al momento se l'anno prossimo giochera' con noi, ma posso dire che ha davvero un gran futuro, anche in questa squadra'. Discorso diametralmente opposto quello su Balotelli, del quale il tecnico e' tornato a parlare dicendo: 'Lui non da quello che voglio io durante la settimana. Deve cambiare perche' gioca in una squadra importante e quindi deve impegnarsi sempre al massimo, se non lo fa perde opportunita' di giocare e il dovere dell'allenatore e' quello di essere onesto con tutti'. Nel finale di intervento, un'ultima battuta: 'Una cosa e' certa, giocando cosi' contro il Manchester direi che non possiamo passare il turno'.
Cagliari: Allegri 'Contentissimo, anche se...'
Il tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri sembra non volersi accontentare: 'Una vittoria sarebbe stata eccezionale'. Dopo aver fermato la striscia di vittorie consecutive dell'Inter, l'allenatore rossoblu' ammette: 'L'Inter ci ha messo in difficolta' ma era normale, dispiace perche' una vittoria sarebbe stata fenomenale. I ragazzi, comunque, hanno ampiamente meritato il pareggio. Dobbiamo fare altri 18 punti per salvarci e tre qui a Milano non erano nella nostra tabella di marcia. Devo essere contento di cio' che i ragazzi hanno fatto vedere, sul piano del gioco non ci siamo tirati indietro'.
da corriredellosport.it
Acquafresca: «Visto? Sono da Inter»
L'attaccante del Cagliari: «Spero di aver dimostrato in un futuro di poter vestire la maglia dell'Inter. È un sogno, un obiettivo, spero di arrivarci» 
© LaPresse
MILANO, 10 mercato - «
Spero di aver dimostrato in un futuro di poter vestire la maglia dell'Inter. È un sogno, un obiettivo, spero di arrivarci». E a giugno, salvo sorprese, Robert
Acquafresca vedrà esaudito il suo desiderio, nel frattempo però l'attaccante dell'under 21 ha dato un dolore alla sua futura squadra con il Cagliari. Ha segnato il gol del provvisorio 1-0, sbagliandone altri due che avrebbero potuto dare ai sardi una clamorosa vittoria in casa dei campioni d'Italia. «
Per noi è un grande risultato - dice l'attaccante a Sky -
Peccato, potevamo essere più cinici e chiudere la partita. Io ho avuto un'occasione veramente importante, ho 21 anni e questo dimostra che devo crescere tanto e fare il salto di qualità»
Inter, solo un pari: 1-1 con il Cagliari
I nerazzurri non vanno oltre l'1-1 a San Siro con i rossoblù e iniziano con il piede sbagliato il nuovo anno. Acquafresca gela Mourinho, Ibra acciuffa il pari ma non bastano le cinque punte per trovare il successo. Sono Acquafresca e Cossu ad andare vicini al colpaccio. La Juve ora può portarsi a -4

© AP/LaPresse
MILANO, 10 gennaio - Inizia con il freno tirato il 2009 dell'
Inter che non va oltre il pareggio a San Siro contro il
Cagliari nella prima partita del nuovo anno. Quello raccolto non è nemmeno un punto che sta stretto alla squadra di Mourinho, perché se è vero che i nerazzurri hanno per più tempo tenuto in mano il pallino del gioco, è altrettanto vero che le occasioni più clamorose per fare bottino pieno le ha avute la squadra di Allegri nella ripresa con Biondini, Acquafresca e Cossu. Il tecnico portoghese, che le ha provate tutte chiudendo il match con 5 punte (Ibra-Cruz-Crespo-Quaresma-Mancini) può recriminare per il palo esterno colpito da Muntari nel finale e per il gol annullato (giustamente) a Mancini, ma alla fine vede interrompersi la striscia di vittorie consecutive (erano 8) e domani può vedere la Juve accorciare le distanze (se i bianconeri vincono con il Siena si portano a 4 punti).
BOTTA E RISPOSTA - In avvio
Mourinho lancia Zanetti esterno di destra in difesa e Chivu a centrocampo.
Allegri invece, senza gli squalificati Lopez e Bianco, sceglie la coppia inedita Astori-Canini al centro della difesa e si affida davanti a Jeda e Acquafesca. L'Inter parte bene, prima Cruz serve Ibrahimovic ma il tiro dello svedese è centrale poi è lo stesso argentino a divorarsi un gol già fatto. Crea poco il Cagliari, anche se è ben messo in campo. Finisce a reti inviolate il primo tempo, ma è a inizio ripresa che la partita si infiamma. Mourinho prova a cambiare un pò le cose, inserendo Quaresma per Cordoba bloccato dal mal di schiena e arretrando Chivu in difesa e il primo tiro della ripresa è proprio del portoghese. Quaresma porta senz'altro un pò di vivacità alla manovra nerazzurra, ma al primo tiro in porta, il Cagliari segna. Su lancio di Fini, Samuel scivola e così
Acquafresca può prendere la mira e battere Julio Cesar, segnando il suo settimo gol stagionale. Sotto di una rete, Mourinho - come al solito - rischiatutto: dentro Crespo e Mancini per Figo e Samuel e via a un 3-2-5 che apre praterie gigantesche per il Cagliari. Nel finale succede un pò di tutto. Biondini sfiora il raddoppio, ma è
Ibrahimovic a trovare il pareggio sfruttando un'ottima iniziativa di Crespo. Sbagliano invece i gol che potevano significare tre punti Cossu e, soprattutto, Acquafresca che manda alto da due metri una corta respinta di Julio Cesar.
Muntari in zona Cesarini prende il palo esterno e poi Pierpaoli annulla giustamente per fuorigioco il gol nel recupero di Mancini. Finisce in parità, ora la Juve può approfittarne.
Mourinho: «Inter, questo è un punto guadagnato»
Il tecnico dell'Inter dopo il pari interno col Cagliari: «Non possiamo andare a casa felici»

© AP/LaPresse
MILANO, 10 gennaio - Il Cagliari inchioda l’Inter sull’1-1 e rischia anche di espugnare San Siro. E José Mourinho, con l’onestà che gli è consueta, ammette che i sardi hanno messo in grande difficoltà la sua squadra. Colpa anche, secondo l’allenatore nerazzurro, delle squalifiche che stanno togliendo giocatori importanti. «
A voi potrà sembrare strano, vista la rosa che abbiamo - afferma Mou ai microfoni di Sky -
ma è arrivato un momento della stagione in cui ci troviamo a far fronte a molte squalifiche. A Siena non avevamo Stankovic, oggi ci mancava Maicon, la prossima gara non avremo Muntari. Ci capiterà spesso di non giocare con la stessa formazione, ma è normale a questo punto della stagione. Se manca un giocatore importante, la cosa si fa sentire».
L’ANALISI - Mourinho analizza poi la gara. «
Il primo tempo non è stato positivo né per noi né per loro - dice lo Special One -.
Siamo migliorati molto dopo il gol del Cagliari. Abbiamo rischiato molto di perdere anche di tre gol. Il Cagliari dopo la nostra rete è andato molto bene. Non possiamo andare a casa felici. Possiamo dire di avere guadagnato un punto». A proposito di Crespo, che è entrato e ha dato un enorme contributo sul gol del pareggio di Ibrahimovic, il tecnico di Setubal non ha intenzione di cambiare il suo atteggiamento. «
Hernan non ha mai giocato titolare - dichiara -
ma è entrato spesso. Lui dà sempre un contribuito da grande professionista. Oggi ha partecipato a questo gol che dà un punto alla squadra, ma non vedo ragioni per cambiare tutto solo perché ha fatto segnare un gol. Lo stimo molto, troverà più spazio». A Mou viene poi chiesto se all’Inter manchi un regista a centrocampo, che sarebbe utilissimo contro squadre come Cagliari e Siena. «
Capisco la domanda - risponde il portoghese -.
È vero che contro squadre che giocano con grande intensità noi non siamo la squadra più veloce del mondo. Per decidere i ritmi della partita noi dobbiamo avere la palla. Ma non posso rispondere soprattutto dopo un risultato che non è positivo».
CHAMPIONS LEAGUE – L’Inter vista stasera avrebbe sicuramente dei problemi ad affrontare la corazzata Manchester United, prossima avversaria dei nerazzurri in Champions League. Mourinho ne è consapevole: «
Giocando così si rischia - dice -.
In questo modo con la squadra campione del mondo non è sufficiente. Ma ho sempre detto che in Champions dipende molto dai momenti, da come arrivi agli appuntamenti e anche dalla fortuna. Se ci arriviamo con tutti i giocatori in condizioni perfette, abbiamo buone possibilità di vincere». Infine, l’allenatore nerazzurro dice la sua sulla violentissima polemica innescata in Inghilterra dalle dichiarazioni di Rafa Benitez, manager del Liverpool, che ha accusato Alex Ferguson, suo omologo al Manchester, di essere favorito dagli arbitri e dai dirigenti della Footoball Association, aggiungendo che all’Old Trafford, casa dei Red Devils, la situazione per le squadre ospiti è sempre difficile. Mourinho si dissocia: «
Ho giocato tante volte all’Old Trafford - afferma -.
Non ho mai avuto problemi. Ferguson è un allenatore di prestigio che è da tantissimi anni in Premier League. È normale che guardino a lui con occhi diversi ed è normale che qualche volta gli arbitri sbaglino all’Old Trafford davanti a 80 mila persone con il clima che c’è lì. Ma quando andavo lì col Chelsea non ho mai visto nulla di particolare».
Moratti: «Non credo che Balotelli si muoverà dall'Inter»
Il presidente: «Ha l'occasione di poter imparare da Mourinho. La Juve rivuole gli scudettii? Battute» 
© LaPresse
MILANO, 10 gennaio - «
Non credo proprio che Balotelli lascerà l'Inter a gennaio». A ribadire quello che già aveva detto nei giorni scorsi è stato il presidente nerazzurro Massimo
Moratti nel prepartita di Inter-Cagliari. «
Credo - ha detto ai microfoni di Sky -
che lui possa avere il tempo di imparare da Mourinho la disciplina tattica e quella di vivere in una squadra e in una società di questo genere. Lo può fare con la nostra fiducia perchè ha il talento, l'intelligenza e il carattere per diventare un grandissimo campione ma anche il grande campione deve passare per determinate strade. Ha un allenatore positivo come Mourinho, ne approfitti».
LA GEA E GLI SCUDETTI JUVE - Moratti ha poi parlato della sentenza del processo Gea: «
È una condanna. Non conosco bene quella situazione della Gea ma è una condanna ed è sempre qualcosa che dà fastidio». Infine, sui due scudetti tolti che la
Juve reclama: «
Sono battute, lasciamole per quello che sono».
«Zola chiama di continuo Balotelli per portarlo al West Ham»
Lo ha rivelato l'esperto agente di mercato Claudio Pasqualin durante Novantesimo Minuto 
© LaPresse
Gennaio - «Zola chiama di continuo Balotelli per portarlo al West Ham». A svelare il curioso retroscena è stato l'esperto agente di mercato Claudio Pasqualin in diretta su Rai Tre durante Novantesimo Minuto di serie B. Ci sarebbe dunque anche la squadra inglese, nonostante le smentite arrivate nei giorni scorsi dal ds Nani, a fare pressione sull'attaccante nerazzurro per gennaio. Balotelli è stato escluso da Mourinho dai convocati per la partita fra Inter e Cagliari in programma stasera a San Siro.