Tuesday, July 15, 2008

Love anizzato

Quando stai male dentro pensa a lei ,
quando ti viene da piangere e piangi pensa a lei
quando vedi che non ce la fai ricorda che ce l'hanno fatta
riguardati qualche video di marissa e ryan


ricordati che nulla è impossibile basta crederci
se non ottieni una cosa è tu che stai cercando male oppure sei tu che non ti adatti
nulla è impossibile
neanche l'impossibile

Pensa a lei e quando vai in giro o andavi
o ai baci dei tempi andati che sembrano dei tuoi avi
ricordati sei ancora in gioco
il game over deve ancora venire

anche se il suo ba vedremo ti fa inorridire
ma tu non puoi fare che aspettare e cercare di non impazzire
pazienza e fede sono le tue armi
fortuna e tenacia le tue amiche nemiche

quando lei si acceterà allora deporrà le armi
e tu potrai forse potrai vedere el stelle cosmiche

e se è successo che porti al mare con te anche l'amico che si era perso nei campi di tabacco
può succedere di tutto aspettati di tutto

guarda la sua doppia personalità
scruta la possibilità

guardale dentro quello che in te vivrà
falle cadere quello che non va
così neanche se ne accorgerà
e per te sarà come dire sei sempre te.

sei troppo bella per essere vera
il tuo volto riflettuto dal sole
attraverso i miei occhiali diventa
come gioia nel mio cupido cuore
e l'importante che sei vicina a me al passare del sole
sopratutto al calar del sole



Thursday, July 10, 2008

Il 10 Luglio

History was made.

Wednesday, July 09, 2008

Il 9 luglio

COMING SOON..... il giorno prima ..... del fare la storia

Tuesday, July 08, 2008

Quello che ti costa.....

Spesso uno per perseguire un obiettivo che sa essere giusto è costretto a fare dei sacrifici : quello che è successo stasera.Cari amicici sono le 00.06 ora di Roma del 9 luglio 2008 e vi scrivo dalla mia solita postazione.Questa sera è stata compiuta la storia , dicevo i sacrifici ...... .Si perchè il signor G1ANNY deve capire che il suo comportamento è sbagliato , sbagliatissimo e non deve perseverare , è sempre lui quell'amico che è rimasto indietro nei campi di tabacco ...... .A me è costato che per la prima votla non ho partecipato al sorteggio del torneo di tennis , inventato da me e un mio amico www.limitiopen.blogspot.com , però sono rimasto coerente : ho detto che lo boiocottavo per boicottare il signor G1ANNY e così è stato , certo la rabbia dentro , per dovermi privare di un bel divertimento per una colpa non mia , è stata tanta però io non CI SARò , non ho risposto a nessuna chiamata sul cellulare , a casa , messaggio proprio per far capire al signor G1ANNY che quando lo fa lui , solo tra sabato e lunedi circa 10 chiamate perse senza mai essere rchiamato, dà fastidio quindi voglio vedere che effetto fa a parti invertite. Come ho già scritto la scelta è a lui : o continuerà su questa modo e sa a cosa andrà incontro (il mio comportamento sarà come quello di sabato sera) oppure comincierà a cambiare . Ripeto la corda tira tira si spezza , l'amicizia v aa nche coltivata..... non è a senso unico ..... .Vedremo cosa sapranno fare senza il sottoscritto , applaudirò se faranno un bel lavoro , sarò indifferente se faranno male , saràò li ad osservarli da spettatore neutrale come mai no nèp successo ... mi fa molta rabbia , la colpa è solo di un uomo G1ANNY, ripeto uno per ottenere qualcosa deve saper sopportare sacrifici.Ah a proposito il sito dell'open non verrà aggiornato perchè lo faceva il sottoscritto dopo averlo inventato.State tranquilli non importerà a nessuno!!!!!!(Forse sarà dispiaciuto solo lo Zio Carlo)
Comunque passando ad altro credo di aver trovato qualcuno di importante nel percorso,una persona che mi ha fatto i compliemnti per come scrivo e che però non si è più fatta viva da domenica mattina, se leggi questo fatti viva al più presto tu sai chi sei.

English Version

Often a person , who wants score the goal , the right target, MUST do sacrifies: that happened last night.Dear little friends , it's 00.06 CET , the 9th of July , and I write from my ordinary computer.This night history was made , i told sacrifies ...... .Yes , because Mr.G1ANNY must understand that his behaviour is wrong , absolutly wrong ,and he don't persevere , he's always him that friends behind us in the tobacco fields ....... .It cost me a lot.First time ever I didn't make the tennis tournament draw , invented by me and my friends www.limitiopen.blogspot.com but I am consistent : i said I will boycott o boycott MR.G1ANNY and I made so.Sure the anger inside was a lot but I 'll not go.I didn't answer any messagges, any call.Like I wrote yet : the choice is in MR G1ANNY hand : or He will continue in this way and He knows that will happen ( my behaviour will be the same of Saturday)or he will begin to change.Will see what they make without me.I will observe them .I repeat a person , who wantss something must make sacrifies ..... .
However , turning the point , I think to find a person very important for me , in my travel , a person who makes congratulations for my writing and she disappeared from Sunday morning , if you read this contact me soon , you know who you are.

Sorry for my English

Saturday, July 05, 2008

Serata del 5 luglio 2008 - 5th of July Night

Bene cari amici sono le 3 50 a.m. ora di Roma e scrivo sul sottofondo musicale di Something Petty e Orange Sky questo che vi sto per dire.Quello che deve sapere G1ANNY lo sa ..... , l'amico che non è più uno di noi sa quello che deve fare, ora sta a lui la scelta : quale via scegliere.Comunque serata interessante sotto tutti i punti di vista.Passata a Perugia con tante persone e con qualcuno che come sempre vuole fa un po' lo svelto.


Well , my good friends it's 3.50 a.m. CET and I write when i' m listening Something pretty and Orange Sky this that I'am going to tell you.
That G1ANNY must know G1ANNY knows , the friend that isn't one of us knows that he must do , now it will chose the choise : what way chose.Will be the "MAN"? However interesting night in all kinds of points.We went in Perugia with a lot of people and with somenone that ,like always, wants to do crafty a little.

Saturday, June 28, 2008

Something Pretty Patrick Park

Something Pretty

Patrick Park

Here I am, where I’ve been
I’ve walked a hundred miles in tobacco skin,
And my clothes are worn & gritty.
And I know ugliness,
Now show me something pretty.
I was a dumb punk kid with nothing to lose
And too much weight for walking shoes.
I could have died from being boring.
As for loneliness,
She greets me every morning.

At the most I’m a glare,
I’m the hopeless son who’s hardly there.
I’m the open sign that’s always busted.
I’m the friend you need, but can’t be trusted.

At the most I’m a glare,
I’m the hopeless son who’s hardly there.
I’m the open sign that’s always busted.
I’m the friend you need, but can’t be trusted.

Here I am, where I’ve been
I’ve walked a hundred miles in tobacco skin,
And my clothes are worn & gritty.
And I know ugliness,
Now show me something pretty.

At the most I’m a glare,
I’m the hopeless son who’s hardly there.
I’m the open sign that’s always busted.
I’m the friend you need, but can’t be trusted.

At the most I’m a glare,
I’m the hopeless son who’s hardly there.
I’m the open sign that’s always busted.
I’m the friend you need, but can’t be trusted




Qualcosa Di Bello

Eccomi qui, dove sono stato
ho camminato per mille miglia con la pelle impregnata di tabacco
e i miei vestiti sono consumati e ruvidi.
Ho visto cose bruttissime,
ora mostrami qualcosa di bello.
Ero uno stupido ragazzino punk con niente da perdere
e troppo pesante per fare due passi.
Sarei potuto morire dalla noia.
Come anche dalla solitudine,
che mi saluta ogni mattina.

Al massimo sono un bagliore,
sono il figlio senza speranza che difficilmente resta a guardare.
Sono il chiaro segno del fallimento.
Sono l'amico di cui hai bisogno, ma di cui non ti puoi fidare.

Al massimo sono un bagliore,
sono il figlio senza speranza che difficilmente sta là.
Sono il chiaro segno che sono stato sempre arrestato
Sono l'amico di cui hai bisogno, ma di cui non ti puoi fidare.

Eccomi qui, dove sono stato
ho camminato per mille miglia col tabacco nella mia pelle
e i miei vestiti sono consumati e ruvidi.
E conosco la bruttezza,
ora mostrami qualcosa di bello.

Al massimo sono un bagliore,
sono il figlio senza speranza che difficilmente sta là.
Sono il chiaro segno che sono stato sempre arrestato
Sono l'amico di cui hai bisogno, ma di cui non ti puoi fidare.

Al massimo sono un bagliore,
sono il figlio senza speranza che difficilmente sta là.
Sono il chiaro segno che sono stato sempre arrestato
Sono l'amico di cui hai bisogno, ma di cui non ti puoi fidare.

Wednesday, June 25, 2008

La tristezza del bimbo brasiliano quando gli rubano il pallone da calcio

Quando la tristezza ti entra dentro , proprio nel profondo delle vene e ti avvolge il cervello , quando non hai più nulla da scoprire sei un uomo finito , quando la depressione ti perfora tutte le budella è brutto da dover digerire : è un po' coem quando ad un bambino particolarmente un brasiliano gli levi il pallone da clacio per giocare si metterà a piangere .... è come camminar eper centiania e centinaia di miglia insieme a delle persone , condividere con loro esperienze gioie , dolori , sentimenti , rabbie , vittorie , sconfitte , lacrime e sangue e scoprire all'improvviso che uno dei tuoi compagni non è più uno di NOI. Dopo un viaggio lungo estentunate a volte , dilaniante , esaltante , a volte deprimente , ma comunque sempre un percorso per centiania di miglia in mezzo al tabacco ti accrogi di esserti dimenticato un persoanggio o meglio lui si è dimenticato di voi e mentre agli alla fine fine no ngliene frega niente , omeglio si arrendono , e t einvece non molli capisci che è finita che quella persona non può più proseuire con voi , oppure la passerai a prendere al ritorno se ripasserai per quella strada.Questo è lo stato attuale.E' quella cazzo di fottuta mentalità del cazzo , campagnola , contadina del cazzo , che poi contadina è una grandissima tradizione, ma non la mentalità che è fottuttamente orrenda , quella di essere attaccati al proprio orticello , al proprio io , di non lasciarsi andare , di non lasciar andare la mente al mondo , di non voler conoscere niente e nulla di diverso , èproprio questa cazzo di modo modo dio pensare che ti fa abbandonare le persone dopo centinaia di miglia di viaggi ininterrotti lungo i campi di tabacco o che di si voglia dopo mille avventure , lacrime , soffernze ,gioie, dolori , decisioni prese insieme.


Sembra quasi una vita da telefilm con in sottofondo una ballata stile country che fa capire allo spettatore che come sempre il momento è complicato , può essere successo in mille momenti quando joey entrava dalla finestra di dawson o quando marissa entrava nella casetta in pisicna di Ryan , lacrime gioie avventure , ecco quella si che è una vita piena di emozioni , ripeto.Quando tu hai una serie di persone che ti circondano che non ti appoggiano o meglio che non sono persone normali perchè tu dici cazzo MY TIME IS NOW è arrivato il momento è un passaggio della tua vita che non vuoi che sia piatta , imbraccia l'm16( in modo figurato) e vai senza paura e queste per un motivo e l'altro ti dicono sempre NO : tu dici BASTA.

E' come un telfilm quando tu vedi quelle partenze dalla east coast per arrivare alla west coast tr amille avventure però alla fine arrivi alla meta e dici ce l'ho fatta sono arrivato al mio ovest , così la situazione attuale mi dice di uno che assolutamente neanche vuole partire.E' incredibile! E tu dici ci sarà un motivo ? No il motivo non c'è , tu dici ma qual è il motivo per cui uno dovrebbe rifiutare le spiagge dei surfisti ? Ti può non piacere il mare ,ti può non piacere la sabbia , ti può non piacere l'oceano ma tu il viaggio cazzo lo devi fare e invece no .Tu sei il figlio della speranza che ti porta ad ovest , tu senti il vento sui tuoi capelli che ti sterza la sabbia dle deserto della conquista dell'ovest e tu no : no solo e sempre a casa e che dire poi ? Sono cazzate non ce pensa , lascia perde , non t'arrabbia , vedremo faremo , allora stai nel tuo orticello del cazzo a spazzarti il tuo campetto del cazzo con i tuoi compaesani del cazzo , che tranne qualcuno che si salva , si sentono imborghesiti.LASCIA PERDE lo dico io adesso. I' CAN'T BELIEVE IT.E' bello il tema del viaggio in se' per sè il viaggio che ti dà speranza , se sei semrpe li fermo con le tue stupide convinzioni oppure con le tue stupide tradizioni non sei figlio della speranza del mondo sei solamente figli osolamento del tuo orto , cosa che per te non è mai un problema

Da continuare....

Il gruppo di squotterini sfigati.
Questa è una definizione che è venuta fuori più o meno alle 3 e mezzo di notte durante una riflessione fatta in macchina con amici : un gruppo di squotterni sfiati attorno acui c'è solo terra bruciata è così la verità è questa

Wednesday, June 04, 2008

Keep on trying Poco Head over Heels

I've been thinkin' 'bout
All the times you told me
You're so full of doubt
You just can't let it be
But I know
If you keep on comin' back for more
Then I'll keep on tryin'
I'll keep on tryin'

And I've been drinkin' now
Just a little too much
And I don't know how
I can get in touch with you
Now there's only one thing for me to do
That's to keep on tryin' to get home to you

And I feel so satisfied when
I can see you smile I
I want to confide in
All that is true
So I'll keep on tryin'
I'm through with lyin'
Just like the sun above
I'll come shinin' through
Oh, yes I'll keep on tryin'
I'm tired of cryin'
I got to find a way
To get on home to you

I've been thinkin' 'bout
All the times you held me
I never heard you shout
The flow of energy was so fine
Now I think I'll lay it on the line
And keep on tryin'
To get home to you

And I feel so satisfied when
I can see you smile I
I want to confide in
All that is true, so I'll
Keep on tryin' I'm
Through with lyin'
Just like the sun above
I'll come shinin' through
Yes I will
Oh yes I'll keep on tryin'
I'm tired of cryin'
I got to find a way
To get on home to you


Ho scoperto questa bella canzone country rock californiana anni 70 e ve la faccio vedere.

L'F.C.Avrilrules è campione D'Europa

L'F.C.Avrilrules è Campione D'Italia

Inter Campione D'Italia

Thursday, April 24, 2008

Thursday, April 17, 2008

Love

E' quel desiderio struggente che mi arde nel cuore , ieri specialmente non ce la facevo più , mi manchi da impazzire

Saturday, April 12, 2008

Bomber



love

Stasera in un particolare momento ti ho pensato struggentemente , il mio cuore ha pensato solo a te mi manchi I'm missing you tvb Sensazioni non provate più da molto tempo mi manchi.Perchè ti penso e ti avrei voluto accanto a me ora finita la festa è il tempo delle riflessioni e questo io ho provato durante quelle fottute ore.tvb no one dance no one music only you time after time only you please remember me please Quella sensazione che ti viene d adentro che ti viene su dallo stomaco dal di detro e ti arriva fino al cuore e fino su solo quella ecco prorpio quella in quel paritcolare momento e in altri ho provato forse per la prima volta dopo tanto tempo ho cpaito che sei molto importante è stato allo stesso tempo stravagante e sconvolgente.in quel momento quando l'altr aè partita con l'altro poi è stata ancora più forte.Mi manchi

Capocciona super sweet eighteen!

Tonight there will be the n#1 event of the year for our friends group : Capocciona super sweet eighteen! We are waiting the party , from 10 P.M. live from Villa Prologo.

Will be a usual boring party or not ? Will be new faces ? I'm going to record a lot of videos , with special guests.

But well well turn into the bet:

The presence of "Shawn" 1 to 100
The presence of "Battaglia" 1 to 1000
The presence of "Tony Almeyda" 1 to 800

There will be some funny incidents 1 to 1.01

"Ferrazza drunked" 1 to 1.50
New loves 1 to 5

The last night before the return of the darkness : italian elections (probably) winner Berlusca.

Saturday, March 15, 2008

Settimana Inter

Certo la settimana dell'Inter non è una settimana se non succede qualcosa di interessante , qualcosa di cui parlare : stavolta sono stati i tapiri oppure tutte le chiacchiere inutili sul mancio, qualche anno fa potevano essere le fughe dal ritiro o gli "spaghetti alla puttanesca" come recitava uno striscione.Ma comuqnue non paragoniamo i periodi : quella era un'inter derisa , umiliata da tutto e tutti ( tutti che poi si è dimostrato che la deridevano perchè truccavano) , oggi no.
Oggi comunque è la squadra che ha vinto due titoli in due anni che ha perso due partite in due anni , la squadra con il tecnico più vincente dlela sua storia dopo Herrera e soprattutto la squadra che ancora mantiene il record dlela serie A delle partite vinte consecutivamente.

Oggi comquen c0'è un

Verso Inter Palermo

da gazzetta.it

Mancini: "Non è una tregua
Non riuscirei a mentire"

Il tecnico dell'Inter: "Ormai è tutto passato e non è un chiarimento temporaneo, altrimenti non riuscirei a dire bugie. Figo? Se gli sono antipatico lo capisco"

Roberto Mancini, 43 anni, ha allenato anche Lazio e Fiorentina. Lapresse
Roberto Mancini, 43 anni, ha allenato anche Lazio e Fiorentina. Lapresse
MILANO, 15 marzo 2008 - "È una cosa passata, penso di aver dato molto da scrivere in questi giorni. Lo sfogo può essere una cosa positiva, anche perché in settimana non si è parlato dell'eliminazione dalla Champions. Comunque non è una tregua fino a fine stagione, altrimenti non riuscirei a mentire". Lo ha dichiarato il tecnico dell'Inter Roberto Mancini, alla vigilia del match contro il Palermo, tornando sulle sue parole di martedì sera, poi ritrattate il giorno dopo a seguito di un colloquio con il presidente Moratti. "In certi momenti - ha cercato di spiegare il tecnico - c'è bisogno di maggiori conferme, soprattutto quando si attraversa un periodo difficile. Non ho avuto nessun trauma io e neppure ne ha avuti la squadra. Io e Moratti, peraltro, siamo stati insieme solo dieci minuti e tutto è finito subito".
FIGO - "Ho fatto il giocatore per vent'anni e quindi capisco che un allenatore possa stare antipatico ad un giocatore che sta in panchina quando un giocatore in campo perde la lucidità e può non capire le esigenze dell'allenatore. Io ci sono passato e lo capisco. Una multa? Da parte mia non ci sarà nessuna richiesta". Infine, Mancini spende anche qualche parole sulla sfida di domani contro il Palermo, invitando a non sottovalutare l'impegno con i siciliani: "Il Palermo è come la Reggina, è una gara dura e difficile, se giochiamo come contro il Liverpool può andare bene". Bisogna pensare a vincere lo scudetto e quindi a "riprendere a vincere, a fare una serie di vittorie- conclude Mancini- questa sarà una settimana importante. La squadra sta ritrovando la condizione, le possibilità ci sono, il campionato è ancora aperto e dobbiamo lottare fino in fondo. Tuttavia abbiamo un vantaggio da gestire e starà solo a noi conservarlo. Se poi la squadra dovesse vincere 2-0 o 3-0 tutte le volte, allora un giocatore che esce può anche fare casino e non è un problema".
gasport

da calciomercato.com

Inter: Mancini 'Non è una tregua di facciata, c'è fiducia'

14:28 del 15 marzo
manciniEra attesa da molti la conferenza stampa di Roberto Mancini, soprattutto dopo la tormentata settimana in casa Inter, con le dimissioni, l'incontro con Moratti e il chiarimento. E il tecnico ha riguardo ha precisato: "Il chiarimento con la squadra c’è stato mercoledì e la squadra ha reagito bene. La cosa positiva è stata che in questa settimana si è parlato di tutto, non dell’eliminazione dalla Champions. E’ andata bene così".

Ma è stato un test per la fiducia? C’è stata? "Sì c’è stata - dice Mancini - l’incontro con Moratti non è andato per le lunghe, non c’è stato molto da chiarire. Ma è stata ribadita la fiducia reciproca.

Ovvio parlare poi di Figo: "A un giocatore può essere antipatico un tecnico perché non lo fa giocare o lo sostituisce sempre. Ma non ho mai visto nessuno tirarsi indietro nel momento della lotta, soprattutto per rispetto nei confronti dei compagni e della società. Io comunque non sono vendicativo, guardo solo al bene collettivo".

Da chiederi anche la reazione di Mancini stesso: "Io ho reagito assolutamente bene - dice il diretto interessato - per me non è cambiato niente. Non è che ci sia una tregua da qui alla fine della stagione e poi si deciderà di cambiare. Non è così. Con il Liverpool siamo stati penalizzati dal fatto di essere rimasti in entrambe le occasioni in dieci. All’andata ci hanno fatto gol solo negli ultimi minuti, al ritorno avremmo potuto cambiare qualcosa mettendo dentro una palla per primi".

Si parla di Mourinho per il dopo Mancini: "E’ un grande allenatore - precisa il Mancio, che poi cambia subito argomento - dobbiamo riprendere la marcia vincente perché questo è l’unico modo per vincere il campionato. La Roma ha sempre gli anticipi, ma questo non significa niente perché alla fine giochiamo tutti lo stesso numero di gare. E’ un vantaggio se la Roma perde, uno svantaggio se vince. Ma non cambia molto. Io dico solo che se con il Palermo mettiamo in campo la stessa concentrazione che abbiamo avuto con il Liverpool ce la faremo. La squadra sta pian piano crescendo, anche gli uomini più importanti che si erano potuti allenare poco stanno acquisendo condizione. Chivu è disponibile, Maxwell lo sarà da mercoledì. Ci sarà qualcuno dei giocatori che dovrà fare tutte e tre le partite di questa settimana". Che si riferissa a Ibrahimovic?

Infine convocato anche Balotelli: "Sta bene - dice Mancini - l’ho visto bene in settimana e l’ho convocato per questo. E’ il nostro futuro ma è giusto che in queste ultime partite stia sempre con noi. Comunque al massimo andrà in panchina con il Palermo". Mancini guarderà la Roma? "Tanto noi dobbiamo vincere. Se tiferò Milan? Io tiferò per Ancelotti".

da www.sportmediaset.it

Mancini: "Non è una tregua, non mento"

Il tecnico dell'Inter torna sulla bufera scatenata dopo l'eliminazione dalla Champions

"E' una cosa passata, penso di aver dato molto da scrivere in questi giorni. Lo sfogo può essere una cosa positiva, anche perché in settimana non si é parlato dell'eliminazione dalla Champions. Comunque non è una tregua fino a fine stagione, altrimenti non riuscirei a mentire".

Lo ha dichiarato il tecnico dell'Inter Roberto Mancini, alla vigilia del match contro il Palermo, tornando sulle sue parole di martedì sera poi ritrattate il giorno dopo a seguito di un colloquio con il presidente Moratti. Mancini parla di Figo e del suo rapporto con il portoghese dopo il gran rifiuto dell'ex pallone d'oro di entrare in campo nel finale del match contro il Liverpool. "Ho fatto il giocatore per vent'anni e quindi capisco che un allenatore possa stare anticipatico ad un giocatore che sta in panchina quando un giocatore in campo perde la lucidità e può non capire le esigenze dell'allenatore. Io ci sono passato e lo capisco. Una multa? Da parte mia non ci sarà nessuna richiesta".

Infine, Mancini spende anche qualche parole sulla sfida contro il Palermo, invitando a non sottovalutare l'impegno con i siciliani: "Il Palermo è come la Reggina, è una gara dura e difficile, se giochiamo come contro il Liverpool può andare bene".

Fontana, ma è lecito parlare così?

Il portiere del Palermo: "In Champions, Inter penalizzata dagli arbitri"

di Roberto Omini

Il titolo d'agenzia, così a prima vista, è parso una burla. O meglio, un'altra bordata provocatoria: destinazione Inter. Quel titolo, appunto: "Fontana, Inter penalizzata dagli arbitraggi". A un passo da Inter-Palermo, leggere certe parole dettate dal portiere del Palermo (ex Inter, perdipiù, e che l'Inter ha lasciato nel 2005 lanciando strali contro Mancini), ci è parso un modo -l'ennesimo- per catturare attenzioni e posare sul gruppo nerazzurro altre corone spinate: casomai ce ne fosse bisogno dopo le notti col Liverpool e con Moratti e Mancini impegnati a spiegarsi, a spiegare e far capire.

Due righe più sotto, poi, la verità. Fontana parla di Champions League e del doppio confronto col Liverpool, e afferma: "Secondo me, l'Inter non ha avuto le possibilità di giocarsi le sue carte al meglio. Questo per colpa degli arbitraggi, dopo 30 minuti di gioco a Liverpool non si può buttare fuori a quel modo Materazzi e anche l'espulsione di Burdisso è stata esagerata. Senza questa doppia espulsione non so come sarebbe finita la doppia sfida fra Inter e Liverpool".

Ecco, appunto. E' da gennaio, anche prima, che addosso all'Inter si scagliano in tanti, quasi tutti, perché nella corsa scudetto la squadra di Mancini ha potuto godere, ben sappiamo in quali circostanze, di decisioni arbitrali che l'hanno favorita: è stato, e rimane, il tema dominante del campionato e chissà mai se sfiorirà. Tant'è. Sono dati di cronaca. Ma nessuno, o quasi, fatti salvi i brevi cenni della diretta delle due sfide col Liverpool, ha mai considerato il dato espulsioni, tralasciando anche il mancato cartellino rosso a Babel, del Liverpool, al 36' del primo tempo della sfida di San Siro: l'Inter ha perso due volte, perché parlare di arbitraggi?

Ne ha parlato Fontana, sfidando -ne è consapevole?- un'onda d'urto che è all'opposto di quanto lui ha detto. Con un coraggio mediatico degno di nota, e al quale vogliamo -serenamente- associare un pensiero statistico legato al capitolo cartellini rossi e dando all'Inter quanto le è dovuto: con gli ampi favori in zona-scudetto e quel che è stato -in senso opposto- con gli arbitri d'Europa, fra Liverpool e San Siro.

PAZZA INTER AMALA

Questo è u npost dove metterò tutto quello che è successo i nquesti gironi in cui no nho potuto aggironare i lblog.Vorrei ringraziare i ragazzi che hanno lasciato i commenti.

Quello che è successo in questi gironi è riassunto nel nostro inno : PAZZA INTER AMALA.

Friday, February 22, 2008

Verso Sampdoria Inter

da gazzetta.it

Dopo Gerrard ecco Cassano
L'Inter riparte da Genova


I nerazzurri si rituffano nell'atmosfera meno stressante della Serie A dopo il naufragio di Liverpool. Zanetti: "Il gruppo è unito e compatto. Non c'è stato nessun litigio"

Javier Aldemar Zanetti, 34 anni, gioca all'Inter dal 1995. Ansa
Javier Aldemar Zanetti, 34 anni, gioca all'Inter dal 1995. Ansa
MILANO, 22 febbraio 2008 - Liverpool è un pensiero che resterà nella testa fino alla notte dell11 marzo. Prima però, ci sono quattro partite da giocare: a Genova contro la Sampdoria, in casa contro la Roma, a Napoli e infine contro la Reggina in casa, tre giorni prima dello sbarco dei Reds. Roberto Mancini non vuole cali di tensione, e sembra orientato a schierare la miglior formazione contro il Genova, con un occhio al recupero di un uomo chiave come Patrick Vieira e un altro alla forma dei suoi attaccanti (Crespo e Suazo potrebbero trovare spazio, dall'inizio o a partita in corsa).
ARRIVA CASSANO - A Genova la difesa avrà sicuramente Materazzi, espulso ad Anfield, schierato al fianco di Burdisso. L'impatto con Cassano non sarà semplice, perché il talento di Bari Vecchia è uno degli attaccanti più in forma del campionato. Ma il gruppo nerazzurro è pronto a rituffarsi nell'atmosfera meno stressante (a + 11 sulla Roma si può stare tranquilli) della Serie A. Javier Zanetti, il capitano dell'Inter, rimanda al mittente le critiche del dopo Liverpool: "Lo spogliatoio è molto unito e compatto. Non ho notato nulla di quanto è stato scritto e detto in questi giorni. Ibra e Materazzi sono molto amici. In Champions ancora non è finita perché manca la gara di ritorno per la quale siamo molto fiduciosi - dice Zanetti - speriamo di poter ripetere quella famosa rimonta fatta con lo Strasburgo".
L'ALTRO PRECEDENTE - La rimonta è possibile, e non ci si ispira solo allo scontro di 43 anni fa. Nel dicembre del 1997, l'Inter agli ottavi di finale di coppa Uefa perse per 2-0 in Francia, poi a San Siro passò il turno battendo la squadra francese con un secco 3-0 grazie alle reti di Ronaldo, Zanetti e Simeone, che riuscirono nell'impresa, dopo che Ronaldo stesso si fece parare un rigore sullo 0-0. Certo quello Strasburgo non può essere paragonato al Liverpool di oggi, che soprattutto in Champions sembra avere qualcosa in più delle altre, ma l'Inter di Mancini, nonostante le pesantissime assenze in difesa con Materazzi squalificato, più Cordoba e Samuel infortunati, è costretto a ripetere l'impresa sostenuta da uno stadio esaurito.

Liverpool Inter 2 0 che serataccia

Sunday, February 17, 2008

Inter Livorno gara e post

da gazzetta.it

Turnover? Suazo fa per due

Nessun problema per l'Inter, che batte il Livorno (2-0) grazie alla doppietta dell'honduregno. Maicon e Stankovic tra i migliori, Figo entra nella ripresa: buone notizie in vista di Liverpool

David Suazo, 28 anni, 7 gol in 16 partite di campionato. Ansa
David Suazo, 28 anni, 7 gol in 16 partite di campionato. Ansa
MILANO, 16 febbraio 2008 - Ci siamo. Il momento più importante della stagione interista è arrivato. Mancini può accantonare le polemiche ed essere fiducioso: a quanto s'è visto contro il Livorno (2-0, firma unica, quella di Suazo), la sua squadra è pronta per un ciclo da duri: Liverpool e Sampdoria fuori casa, Roma al Meazza nel giro di 15 giorni. Ad Anfield ci saranno Maicon e Stankovic perché il test di oggi è andato bene, come sperava Mancini. E anche Figo, magari in panchina, rientrato a tre mesi dall'infortunio di Torino.
DOPPIO SUAZO - E' turnover dichiarato. Crespo ha l'opportunità di giocare una partita intera per impressionare il suo allenatore. "Valdanito" non segna da Mosca in Champions (23 ottobre), ma nel primo tempo non combina granché. Sarà perché la scena è tutta di Suazo dopo pochi minuti: l'honduregno apre di testa al 14' trasformando in oro un calcio di punizione di Chivu; quattro minuti dopo approfitta dell'autoscontro in area toscana (Knezevic frana su Diamanti) per il raddoppio che di fatto chiude la partita.
FIAMMATA - Il Livorno, senza Tavano e Tristan, è troppo tenero davanti. Così i nerazzurri ci mettono poco per tenere a distanza di sicurezza Pulzetti, a segno contro il Milan, e Bogdani. Quando si è troppo sicuri del proprio dominio si rischia qualcosa (Pelè manca in qualche appoggio), ed ecco che i toscani confenzionano due occasioni "vere": il palo di Diamanti su punizione e la zuccata di Vidigal su cui si esibisce Julio Cesar. Una fiammata che non accende la partita, perché a metà ripresa Cambiasso divora il 3-0 dopo un'invenzione di Suazo.
FIGO - Con Rossini più Vailatti, Camolese gioca l'ultima carta passando a quattro dietro. La sostanza però non cambia e non basta nemmeno la tradizione favorevole (2-2 all'andata): il Livorno, una delle 4 squadre ad aver fermato l'Inter in campionato, non va oltre qualche buon tentativo di Diamanti e deve arrendersi. Gli applausi di San Siro si concentrano su Luis Figo, tornato a giocare una gara ufficiale dopo più di 100 giorni. Un'altra buona notizia in chiave Liverpool...
INTER-LIVORNO 2-0
(primo tempo 2-0)
MARCATORE: Suazo al 14' e al 18' p.t.
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon (dal 28' s.t. Figo), Burdisso, Chivu, Maxwell; J. Zanetti, Pelè, Cambiasso, Stankovic (dal 23' s.t. Maniche); Crespo (dal 40' s.t. Materazzi), Suazo. (Toldo, Rivas, Ibrahimovic, Cruz). All. Mancini
LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Balleri (dal 26' s.t. Rossini), Pulzetti (dal 23' s.t. Vailatti), De Vezze (dal 35' s.t. E. Filippini), Vidigal, Pasquale; Diamanti, Bogdani. (De Lucia, Pavan, Alvarez, A. Filippini). All. Camolese
ARBITRO: De Marco
NOTE: giornata di sole, campo in discrete condizioni, spettatori 45mila circa; ammoniti Pulzetti e Balleri. Recupero: 2' p.t. e 4' s.t.

Crespo polemico: "Mi aspettavo di giocare di più"
MILANO, 16 febbraio 2008 - "È durissima, sono in una situazione complicata da gestire emozionalmente e a cui non sono abituato". Dopo gli 85' giocati nella vittoria per 2-0 dell'Inter contro il Livorno, Hernan Crespo si sfoga per una stagione che non sta andando affatto come se l'aspettava. "Ormai va avanti da sette mesi, penso solo al gruppo e come primo obiettivo ho quello di non dimostrare la mia tristezza e i risentimenti che ho dentro ai compagni, gioco pochissimo e invece mi aspettavo di essere più coinvolto e giocare molto di più".
Dopo il gol all'Olimpico contro la Roma e l'infortunio subito, di fatto Crespo non è praticamente mai rientrato nella formazione titolare. "Io sono pronto, e ho tanta voglia di far vedere che sto bene. Non so perché sia andata così: la scusa dell'infortunio è molto comoda, ma non tiene, la verità è che l'Inter gioca bene e le cose vanno così". E allora Crespo fa l'altruista, come nel caso del passaggio a Suazo nel primo tempo, quando poteva provare a segnare, e cerca di non togliere concentrazione ai compagni: "Non si devono fare né drammi né polemiche, anzi faccio i miei complimenti a Cruz e a chi finora ha giocato". Ciò nonostante l'attaccante argentino si toglie qualche sassolino dalla scarpa. "In tutta la mia carriera - sottolinea Crespo - ho dimostrato di essere all'altezza del campionato italiano e di poter giocare in Champions League. Adesso devo solo aspettare". E ancora: "Alla fine della stagione comunque si faranno i conti, certo che un attaccante ha bisogno di sentirsi importante e coinvolto". Cosa che evidentemente lui in questa stagione non sente, nonostante l'affetto dell'ambiente nerazzurro non gli manchi: "I tifosi sono stupendi nelle loro dimostrazioni d'affetto allo stadio e per strada. Mi sento bene e coccolato in questo senso, ho tanta voglia di dimostrare, ma non è facile quando giochi con il contagocce. Proveremo a cambiare".

da controcampo

16/02 IRONIA MANCINI: "GOL OK E ORA DI CHE SI PARLA?"
Ironia Mancini, dopo il 2-0 dell'Inter al Livorno. "Si, sono preoccupato: non ci sono dubbi sui nostri gol - ha detto il tecnico nerazzurro - Di che si parla questa sera? Le trasmissioni tv serali le faranno lo stesso?". Mancini ha poi parlato della partita. "Non è che abbiamo risparmiato troppe forze, perché è stata meno facile di quanto possa sembrare da fuori - ha sostenuto - Certo, siamo stati favoriti dal fatto di aver fatto due gol nei primi 18 minuti". Il tecnico dell'Inter ha commentato il ko del Liverpool nella Coppa di Lega (eliminazione ad opera Barnsley), in vista dell'impegno Champions di mercoledì: "Non vuol dire molto, la FA Cup è così: può sempre riservare sorprese".


da Repubblica.it

Il gruppo Mancini supera i toscani (2-0) senza problemi
e ipoteca lo scudetto allungando a +11 in testa alla classifica

Doppietta di Suazo al Livorno
e ora l'Inter pensa al Liverpool

Martedì i nerazzurri in Inghilterra per affrontare i Reds

Doppietta di Suazo al Livorno
e ora l'Inter pensa al Liverpool" width="230">
MILANO - L'Inter batte con il minimo sforzo il Livorno, si porta a +11 dalla Roma e aspetta con tranquillità la sfida di Champions con il Liverpool. David Suazo segna una doppietta, poi la squadra rallenta il ritmo e si risparmia per il match di martedì all'Anfield.

Mancini applica il turn over, ottiene i tre punti, continua la sua corsa in testa alla classifica e conferma di avere a disposizione un organico in grado di centrare tutti gli obiettivi della stagione. Ci pensa Suazo che, con sette gol in 16 partite, si conferma attaccante di grande livello.

Mancano Materazzi (in campo solo nel finale) e Cordoba (in tribuna) ma la difesa di Mancini non rischia comunque nulla perché Chivu e Burdisso sono più che sufficienti per venire a capo dell'attacco toscano privo di Tavano e Tristan. In mezzo al campo, poi, Pelè sostituisce Vieira. Davanti c'è la coppia Suazo-Crespo mentre Cruz e Ibrahimovic sono in panchina. Nella ripresa, quando ormai la partita non ha più nulla da dire, entrano Figo e Maniche.

Camolese deve fare a meno dell'infortunato Tavano, sostituito da un evanescente Bogdani. Al posto di Tristan l'incisivo Diamanti, Balleri sulla destra al posto di Antonio Filippini che entra nel secondo tempo.

Gli amaranto tentano qualche sortita con Diamanti e cercano di far diga a centrocampo grazie alla buona giornata di De Vezze. Ma la squadra di Mancini, grazie alla regia di Cambiasso, alle fluidificazioni di Maicon e Maxwell, alla vena di Stankovic e al grande senso dell'opportunismo di Suazo in zona gol, decide la partita in pochi minuti. Prima del gol che rompe l'equilibrio dopo soli 14', Amelia viene chiamato in causa da Cambiasso, Stankovic e Crespo. Poi due o tre percussioni di Diamanti che non inquadra la porta di Julio Cesar e il vantaggio nerazzurro, nato da una punizione di Chivu da destra: Suazo viene lasciato solo al centro dell'area, colpisce con forza di testa e prende in controtempo Amelia. Quattro minuti dopo, il raddoppio su calcio d'angolo da sinistra: colpo di testa di Knezevic, la palla finisce su Diamanti e Suazo di sinistro insacca.

L'Inter potrebbe fare il tris con Maicon (fuori) e Crespo ma l'attaccante argentino dà la palla al marcatissimo Suazo e l'azione sfuma.

La squadra di Camolese, che forse risente della stanchezza per aver giocato contro il Milan mercoledì, non reagisce e si adegua alla superiorità dell'Inter, che deve soltanto gestire il risultato.

Più blando il secondo tempo, con due fiammate che portano il Livorno vicinissimo al gol. Al 16' una bella punizione di Diamanti da 20 metri: la palla si stampa sul palo alla destra di Julio Cesar. Un minuto dopo su pallone di Galante, Vidigal in tuffo di testa costringe il portiere interista a una acrobatica parata.

Poi ci sono solo i tentativi di Cambiasso al 18' e di Antonio Filippini al 48' che poco aggiungono alla storia di una partita dominata da un'Inter sempre più sola in vetta alla classifica.

INTER-LIVORNO 2-0

INTER: J.Cesar; Maicon (27' st Figo), Burdisso, Chivu , Maxwell; Zanetti, Pelè, Cambiasso, Stankovic (23' st Maniche); Suazo, Crespo (40' st Materazzi).
In panchina: Toldo, Rivas, Cruz, Ibrahimovic.
Allenatore: Mancini

LIVORNO: Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Balleri (26' st Rossini), Pulzetti (23' st Vailatti), De Vezze (35' st A. Filippini), Vidigal, Pasquale; Diamanti; Bogdani. In panchina: De Lucia, Pavan, E.Filippini, Alvarez. Allenatore: Camolese

ARBITRO: De Marco di Chiavari

RETI: pt 14' e 18' Suazo.

NOTE: giornata fredda, terreno in mediocri condizioni, spettatori 45.276, angolo 4-1 per l'Inter. Ammoniti: Balleri, Pulzetti. Recuperi: 2' pt e 4' st.

(16 febbraio 2008)

da tgcom

Inter, campionato pressochè chiuso

L'unica grana è Crespo: "Sono triste"

In un paio di settimane l'Inter ha più che raddoppiato il vantaggio in classifica sulla Roma, da +5 a +11. I nerazzurri possono pensare serenamente al Liverpool, prossimo avversario di Champions League, e attendere senza patemi lo scontro diretto in casa con la Roma, tra 10 giorni. L'unico problema è l'umore di Crespo: "Pensavo di giocare di più, sono triste perchè poco coinvolto". Ma l'argentino evita le polemiche.

Intendiamoci: l'Inter va che è una meraviglia. Stanno anche tornando gli infortunati: su tutti Figo, che giocato senza problemi gli ultimi 20 minuti della partita contro il Livorno. Le 'riserve' non mancano un colpo: contro il Livorno Suazo è stato decisivo con una doppietta. Mancini non perde occasione di prendersela con i polemisti della domenica ("Mi preccupa il fatto che non ci siano dubbi sui gol... cosa diranno le televisioni?"), ma non c'è nessun motivo per essere nervosi, anzi.

E' naturale però andare a notare l'unico neo dell'attuale Inter. E' piccolo, perchè il personaggio in questione è un gentleman che non ama le polemiche. E' Hernan Crespo, che ha candidamente ammesso la sua tristezza nel dopo partita di San Siro. E' l'unico panchinaro (di lusso, ovviamente) che non riesce a dare quanto vorrebbe, a differenza di quanto ha fatto Suazo. "Da sette mesi cerco di nascondere la trisitezza per una situazione a cui non ero abituato - ammette candidamente l'argentino -. I compagni non hanno colpe e non sarebbe giusto avere atteggiamenti che possano disturbarli. Il gruppo e la gente fanno di tutto per farmi sentire coccolato, ma non è facile doversi sempre mettere una maschera".

Pierrot Crespo? "Bisogna adattarsi senza drammi o polemiche, ma così ti senti male, è inutile nasconderlo. Credevo - continua l'ex giocatore di Parma, Lazio, Chelsea e Milan - di giocare di più e di essere più coinvolto. Una punta ha bisogno di fiducia. Mancini ha detto che quandoconterà di più io ci sarò? Se lo dice lui...".

Suazo liquida il Livorno: è 2-0

Inter implacabile anche col turnover

L'Inter supera il Livorno a San Siro per 2-0 nel primo, atipico visto che si è giocato alle 16, anticipo della 23esima giornata di A. Mancini fa ampio ricorso al turn over e così è Suazo a regalare la vittoria ai nerazzurri. L'honduregno sblocca il risultato con un colpo di testa al 14' e 4' più tardi chiude il match con un destro d'area. Gli amaranto colpiscono il palo con una punizione di Diamanti al 60'.

Mancini fa ricorso al turn over, la gara con il Liverpool è troppo importante per i nerazzurri, ma il risultato non cambia. L’Inter, anche con le seconde linee, resta la squadra più forte del campionato. Ai nerazzurri, orfani di Ibra tenuto a riposo in vista della sfida di Anfield di martedì, bastano 18’ minuti, e la quarta punta Suazo, per domare il Livorno capace, solo tre giorni fa, di fermare il Milan sull’1-1. Ed ora la vetta è sempre più nelle mani dell’Inter, che vola momentaneamente, a +11 sulla Roma. Il tecnico marchigiani schiera tra i titolari contro il Livorno anche il giovane Pelè, così come Maicon e Stankovic, in modo che ritrovino il clima partita in vista della Champions. L’Inter, con l’inedita coppia Crespo-Suazo in attacco, fa la gara, mentre il Livorno, orfano di Tavano e Tristan, si affida a Bogdani e al giovane Diamanti. Gli ospiti cercano di sfruttare le poche occasioni da gol in contropiede, ma risultano troppo poco incisiva in attacco, rendendo vita facile a Zanetti e compagni.

Nella ripresa la musica non cambia, il Livorno ha maggiori spazi per poter rendersi pericoloso, ma impiega 15’ prima di capire che non è impossibile mettere in difficoltà l’Inter. Gli amaranto colpiscono il palo con una punizione di Diamanti, ma i padroni di casa non crollano. E’ l’ultimo acuto della gara, un sussulto lo regala il ritorno in campo, dopo 2 mesi di stop per infortunio, di Figo tra gli applausi del pubblico. L’Inter vince e la mente ora può andare liberamente al Liverpool ma prima i nerazzurri dovranno, ironia della sorte, tifare Juve così da portarsi ad un vantaggio quasi incolmabile dalla Roma.

GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

2' INT L'Inter prova la conclusione dalla distanza di Chivu, ma la sua conclusione finisce fuori.
6' INT I nerazzurri vanno ancora vicini al gol con Stankovic, ma il suo tiro viene parato in due tempi da Amelia.
10' LIV Gli amaranto provano ad impensierire l'Inter con Bogdani, ma Julio Cesar in uscita anticipa l'attaccante albanese.
1-0 INT 14' Suazo con un colpo di testa da centroarea, sigli sviluppi di una punizione di Chivu, trafigge Amelia e porta in vantaggio i nerazzurri.
2-0 INT 18' E' ancora Suazo a siglare il
raddoppio per gli uomini di Mancini. L'honduregno di destro, servito da un cross di Maxwell, trafigge l'estremo difensore amaranto.
34' INT
Ci prova Maicon con un destro da posizione defilata, ma il brasiliano sbaglia la mira e la palla termina alta sopra la traversa.
45' INT Suazo è andato vicino alla sua doppietta personale. L'ex cagliaritano, servito da Crespo al termine di una splendida azione personale, non riesce ad arrivare sulla palla a centroarea, anticipato dalla difesa amaranto.

58' INT Colpo di testa di Chivu da centroarea, ma la palla termina alta sopra la traversa.
60' LIV Finalmente una conclusione degna di nota degli ospiti: Diamanti colpisce il palo alla sinistra di Julio Cesar con una punizione dal limite.
61' LIV L'estremo difensore brasiliano si supera su un colpo di testa di Vidigal e nega la gioia del gol agli amaranto.
62' INT Sulla ripartenza sono i nerazzurri ad andare vicini al 3-0 con Cambiasso, dopo azione prolungata di Suazo, ma Amelia salva il risultato.
92' LIV Conclusione dalla distanza di Antonio Filippini, ma Julio Cesar blocca sicuro.

(GN)

IL TABELLINO

Inter-Livorno 2-0
Marcatori:
14', 19' Suazo
Ammoniti: Balleri, Pulzetti (L)

Inter: 12 Julio Cesar, 16 Burdisso, 26 Chivu, 13 Maicon (72' Figo), 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 6 Maxwell, 30 Pelè, 5 Stankovic (69' Maniche), 18 Crespo (85' Materazzi), 29 Suazo. All. Mancini.

Livorno: 1 Amelia, 69 Balleri (71' Rossini), 6 Galante, 77 Grandoni, 15 Knezevic, 26 Pasquale, 11 De Vezze (81' A. Filippini), 7 Pulzetti (69' Vailatti), 8 Vidigal, 81 Bogdani, 23 Diamanti. All. Camolese.

Arbitro: Andrea De Marco

"Mi preoccupo,niente dubbi sui gol"

Moancini: "Meno facile di quanto sembri"

Roberto Mancini si complimenta con i suoi per la vittoria conquistata, grazie a Suazo, sul Livorno, non senza ironia. "Sono preoccupato: non ci sono dubbi sui nostri gol - ha detto il tecnico nerazzurro-. Di che si parla questa sera?". Sulla partita: "Non è che abbiamo risparmiato troppe forze, perché è stata meno facile di quanto possa sembrare da fuori. Per chi tifo in Juve-Roma? Vi assicuro che non guardo la partita".

L'Inter vince anche con le seconde linee, più di così Mancini non può chiedere ai suoi. "Abbiamo tenuto a riposo qualcuno- ha spiegato- ma le energie sono state spese comunque. Non è stata una gara facile. Il Livorno ha avuto qualche occasione. Ma va bene così. Per noi era importante vincere. Ora penseremo alla coppa e basta".

Suazo, dopo la doppietta, si candida per un posto contro il Liverpool, o quantomeno ad essere maggiormente pres in considerazione nella fase cruciale del campionato. "Si vedeva che stava bene. Veniva da un infortunio, ma si è ripreso velocemente, mentre Crespo deve migliorare, e lo sa anche lui, si è mosso bene, è rimasto tutta la partita in campo, ma ha avuto poche possibilità perché il Livorno si chiudeva bene". In chiave Champions Mancini ragiona un po' sui singoli: "Vieira ha giocato in nazionale, è un po' che non gioca una gara intera. Vediamo le sue condizioni e ci penseremo con calma. Stankovic invece ha bisogno di giocare, ha giocato i 60 minuti previsti. Non ha problemi muscolari, ha sbagliato qualcosa al livello tecnico, ma il campo è in condizioni pessime. Maicon sta molto bene, come Chivu". Le mente è infatti già alla Champions, la sfida tra Juve e Roma a Mancini non interessa. "Non la guardo, vado a mangiare", e vista la forza della sua Inter può permetterselo. Non ci sono rivali da temere.






Friday, February 15, 2008

Inter e le solite polemiche del 15/02/2008

da gazzetta.it

Mancini: "Le tentano tutte
pur di farci perdere"

Il tecnico dell'Inter difende solo gli arbitri ("Non sono in malafede"), denunciando un presunto clima da accerchiamento: "Si discute in un certo modo solo sugli episodi che riguardano l'Inter"

Roberto Mancini è nato il 27 Novembre 1964 a Jesi. Ansa
Roberto Mancini è nato il 27 Novembre 1964 a Jesi. Ansa
APPIANO GENTILE (Como), 15 febbraio 2008 - L'Inter e gli arbitri, il campionato dominato e il clima che circonda la capolista da settimane. Roberto Mancini parla e attacca, non gli arbitri, ma la stampa in modo generico, senza alcun riferimento. In un’intervista rilasciata a Sky Sport, il tecnico dell'Inter ha dichiarato: "Disturba il fatto che su un episodio che riguarda l'Inter parlano in un certo modo, mentre di altri episodi che riguardano altre squadre a volte non ne parlano neanche. Dopo Udine non hanno parlato del gol annullato a Ibrahimovic, in una partita da noi giocata 10 contro 11. Non dico che l'abbiamo condotta, ma quasi, e c'è stato annullato un gol valido, ma non mi sembra sia stato dato risalto a questo".
GLI ARBITRI - L’accusa diventa più precisa: "Capisco che tentino di fare di tutto pur di metterci in difficoltà e farci perdere", ha detto Mancini senza precisare, "però credo che bisognerebbe parlare allo stesso modo di tutti gli episodi. Accade a tutti di ricevere qualcosa, ma non perché un arbitro sia in malafede". Con un riferimento implicito alla vicenda Calciopoli, Mancini ha proseguito la riflessione sulla "malafede" dei direttori escludendola dai crucci del calcio italiano post-scandalo: "Dopo quello che è successo", ha detto riferendosi alla classe arbitrale dell’era pre-Calciopoli, "ormai è passato e non accade più, ma che un arbitro possa sbagliare purtroppo è capitato e capiterà sempre. Io non penso di essere antipatico, forse le antipatie le attiro perché a volte dico delle cose che magari altri non dicono oppure che evitano di dire, a volte uno potrebbe essere banale ed essere simpatico".
L'ANTICIPO - "Il Livorno è una squadra difficile, corre molto e ultimamente sta facendo molto bene. Bisognerà stare molto concentrati", ha detto invece alla Pinetina in vista dell'antticipo di domani pomeriggio contro il club toscano. "Con Orsi, all'inizio, hanno fatto un po' di fatica per via del calendario, con Camolese hanno acquistato più consapevolezza. Crespo? Per lui è importante giocare e magari segnare. Spero che possa recuperare in fretta il tempo che ha perso. Figo è convocato, penso sia giusto cominciare a rimetterelo in campo gradualmente. Chiaramente è escluso che possa giocare 90 minuti".

Spalletti: "Oriali, zitto!"

Il tecnico giallorosso risponde al dirigente interista ("Non è colpa nostra se la Roma perde 3-0 a Siena"): "Quando si è in testa comincia a mancare ossigeno... Ha perso un'occasione per tacere"

Luciano Spalletti, 48 anni, tecnico della Roma. Ansa
Luciano Spalletti, 48 anni, tecnico della Roma. Ansa
ROMA, 15 febbraio 2008 - "Quando si è in testa alla classifica, un po' come quando si è in alta montagna, comincia a mancare l'ossigeno necessario per poter ragionare in maniera tranquilla".
POLEMICA - Il tecnico della Roma Luciano Spalletti, in conferenza stampa risponde così alle dichiarazioni di Lele Oriali sui continui attacchi all'Inter: ieri il dirigente nerazzurro aveva replicato alle polemiche arbitrali, sottolineando tra l'altro come "non sia colpa nostra se la Roma perde 3-0 a Siena". L'allenatore giallorosso ha sottolineato come "chi occupa una posizione importante in classifica, come loro che sono primi, dovrebbe stare tranquillo. Gli altri al massimo dovrebbero essere un po' nervosi. Credo che Oriali ha perso l'occasione per stare zitto".
JUVE INSIDIOSA - Spalletti ha poi parlato della sfida di domani contro la Juventus definendola "insidiosa. I bianconeri vengono da un periodo difficile è vero ma in poco tempo hanno ripristinato le qualità che avevano. Sono forti come in passato. Domani sarà una bella sfida". "Juventus-Roma è lo spareggio per il secondo posto - ha proseguito Spalletti - data la posizione in classifica delle due squadre. Sono le più accreditate per questa posizione. Può essere sufficiente arrivare secondi? Sì, ma non può escludere il tentativo di andare a prenderci il primo posto. Il fatto di mantenere la seconda posizione non esclude la possibilità di agguantare la prima".
BASTONI - La Roma da qui al derby del 19 marzo si giocherà una fetta importante di stagione. "Abbiamo davanti il periodo che può imprimere nella testa di chi ci ha messo i bastoni tra le ruote tutto quello che abbiamo costruito in questi tre anni. Un periodo che può far accorgere tutti della bontà del nostro lavoro. I ragazzi devono avvertire l'importanza delle partite, come hanno fatto questa settimana. È il periodo fondamentale, dove possiamo raccogliere tutto sotto l'aspetto professionale, tecnico e societario".

Spalletti zittisce Oriali. Mancini 'Favori arbitrali anche a Milan, Juve e Roma'

15:30 del 15 febbraio
mancio-spalletti

Non accenna a placarsi la polemica sugli arbitri. Luciano Spalletti replica al dirigente nerazzurro Oriali, che aveva risposto alle accuse dicendo che non è colpa dell'Inter se la Roma perde 3-0 a Siena.
L'allenatore della Roma ha dichiarato nel corso della conferenza stampa: "Per me Oriali ha perso un'occasione, poi ognuno può pensare quello che vuole. Si vede che, quando si arriva troppo in alto, comincia a mancare l'ossigeno. Dovrebbe essere un po' nervoso chi sta dietro in classifica e non il contrario, ma è tutto soggettivo. L'intervista di Totti sugli 'aiutini' non è stata riportata correttamente. Comunque se prima ai miei giocatori dicevo di stare zitti, ora possono dire ciò che credono. Sono capitati due-tre episodi in cui l'evidenza parla da sola. Per quanto ci riguarda, stiamo vivendo un campionato sviluppato sulla correttezza, abbiamo vinto quando dovevamo e perso quando lo meritavamo".

Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini ha dichiarato: "Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Beneficiare di errori arbitrali può capitare a tutti, è successo a noi ma è capitato anche ad altri come ad esempio Roma, Milan e Juventus".

datgcom

Inter-Roma, Oriali alza la polemica

"Non è colpa nostra se ne prendono 3"

Dopo le parole di Totti di lunedì sera ("L'Inter non ruba, ma qualcosa sotto c'è"), ecco la risposta nerazzurra con le parole di Gabriele Oriali. "Non ci sentiamo aiutati - ha detto il consulente di mercato - e poi non c'è nessuna nostra responsabilità se la Roma a Siena prende tre gol". Un tono piuttosto duro, che alza il tono delle polemiche a poco meno di 2 settimane dallo scontro diretto di San Siro.

Sabato c'è Juventus-Roma, una delle partite della storia con il maggior numero di polemiche annesse e connesse, ma la vigilia è tranquillissima, senza nessun accenno di problemi. Tuttavia, c'è un altro incontro che rischia di arrivare surriscaldato da accuse e risposte: è Inter-Roma, lo scontro diretto tra le prime due della classe in programma il prossimo 27 febbraio a San Siro.
I problemi arbitrali ed i presunti favori ai nerazzurri hanno prima fatto esplodere il capitano giallorosso Francesco Totti che, non più tardi di tre giorni fa, aveva parlato di "aiutini all'Inter" e "paura nel parlare male dell'Inter da parte di tutti". Il club di Via Durini ha risposto tramite il responsabile di mercato, tirando in ballo la brutta prova della squadra di Spalletti in Toscana un paio di settimane fa.

Tensione comprensibile, visto che il campionato sta entrando nella fase decisiva, ma che poteva essere evitata. Quel che è certo, non si sta creando un bel clima, a poco meno di due settimane dalla sfida diretta. Sperando che le prossime gare non aumentino ancora maggiormente l'acredine tra le due parti e, magari, la ripresa della Champions League possa aiutare a rasserenare gli animi.

Spalletti: "In alto manca ossigeno"

Risposta ad Oriali:"Un'occasione persa"

Luciano Spalletti risponde in maniera piccata ad Oriali: "Quando si è in cima - ha detto il tecnico giallorosso - in una posizione alta di classifica, comincia a mancare l'ossigeno per ragionare in maniera più tranquilla e normale. E' stata persa un'occasione per stare zitti". Sabato c'è la sfida con la Juventus: "E' uno spareggio per il secondo posto. La Juve è forte come quella di prima, sarà una bella sfida".

La polemica tra le prime due della classe non accenna a placarsi, anzi i toni si alzano giorno dopo giorno. E' raro vedere l'allenatore romanista infuriato, ma le parole del dirigente interista ("Non è colpa nostra se la Roma ha perso 3-0") gli hanno fatto saltare i nervi: "Vista la posizione importante in classifica che ha e il suo cammino importante, sono altri e non l'Inter a dovere essere nervosi tanto da scatenare una conflittualità verbale".
Spalletti interviene anche sugli arbitri e, dopo aver sempre cercato di tenere il profilo basso, questa volta dice la sua: "Se prima ai giocatori dicevo di stare zitti, se ora dicono qualcosa non posso più intervenire. Sono successi due-tre episodi in cui l’evidenza parla da sola. Con le foto non puoi mentire, quindi ai giocatori non vado più a saltare addosso. Noi quando dovevamo perdere, abbiamo perso e viceversa".

Non c'è solo l'Inter e le polemiche arbitrali, sabato c'è l'importantissima sfida contro la Juventus: "La classifica evidenzia che sono le due squadre più accreditate per ottenere il secondo posto, anche se non escludiamo il tentativo di andarci a prendere il primo. La Juve di oggi è forte e uguale a quella di prima, viene da un periodo difficile e il fatto di aver ripristinato le proprie qualità in poco tempo è suo grande merito".
E' l'inizio di un ciclo di ferro: "Abbiamo davanti un periodo che può far accorgere tutti della bontà del lavoro sviluppato in questi tre anni, anche quelli che hanno provato a metterci i bastoni tra le ruote. I ragazzi devono avvertirne l’importanza e lo hanno già fatto vedere". Poi c'è il Real Madrid: "Pensiamo a questa partita con la Juve, che è fondamentale".

"MEGLIO ANTIPATICO CHE BANALE"

Mancini: "Tentano di tutto pur di farci perdere"

L'allenatore dei nerazzurri torna sul trattamento dei media nei confronti della sua squadra: "Bisognerebbe parlare di tutti, invece si dà risalto solo agli episodi che favoriscono noi". Figo torna tra i convocati.

"Di tutto pur di farci perdere"

Mancini:"Bisognerebbe parlare di tutti"

Roberto Mancini ce l'ha con chi attacca l'Inter: "Su un episodio che riguarda noi parlano in un certo modo - dice il tecnico dei nerazzurri a Sky - di altri invece non dicono nulla. A Udine ci hanno annullato un gol valido, ma non è stato dato risalto". "Capisco che tentino di fare di tutto pur di metterci in difficoltà - continua - e farci perdere, ma credo che bisognerebbe parlare allo stesso modo di tutti gli episodi".

Roberto Mancini torna a parlare delle polemiche arbitrali e lo fa attaccando i detrattori: "Disturba il fatto che su un episodio che riguarda l'Inter parlano in un certo modo, di altri episodi che riguardano altre squadre a volte non ne parlano neanche - ha detto il tecnico nerazzurro in un'intervista rilasciata a Sky - Dopo Udine non hanno parlato del gol annullato a Ibrahimovic, in una partita da noi giocata 10 contro 11. Non dico che l'abbiamo condotta, ma quasi, e c'è stato annullato un gol valido, ma non mi sembra sia stato dato risalto a questo. Capisco che tentino di fare di tutto pur di metterci in difficoltà e farci perdere, però credo che bisognerebbe parlare allo stesso modo di tutti gli episodi". "Accade a tutti di ricevere qualcosa, ma non perchè un arbitro sia in malafede; questo, dopo quello che è successo, ormai è passato e non accade più, ma che un arbitro possa sbagliare purtroppo è capitato e capiterà sempre - ha proseguito -. Io antipatico? Non penso, forse le antipatie le attiro perchè a volte dico delle cose che magari altri non dicono oppure che evitano di dire, a volte uno potrebbe essere banale ed essere simpatico".

In conferenza stampa poi il Mancio affronta l'argomento dei prossimi impegni dell'Inter. In campionato contro il Livorno che ha appena fermato il Milan e poi la Champions col Liverpool: "Che sia una partita difficile lo dimostrano le nostre ultime gare di campionato, anche pensando alle tante sfide che avremo nelle prossime settimane e in vista di Liverpool. Dovremo essere concentrati, non possiamo permetterci di pensare ad altre gare". L'anno scorso in Europa il mese di febbraio fu fatale all'Inter: "Abbiamo sempre cercato di andare avanti e vincere e abbiamo sempre preparato le gare nel modo migliore pensando che fosse quello che ci facesse passare il turno. L'anno scorso siamo usciti con due pareggi in un quarto molto tirato, martedì sarà una partita simile".

Confermata la probabile panchina di Ibrahimovic, davanti potrebbe essere il turno di Crespo, mentre tra i convocati si rivede Figo: "Qualcuno riposerà, almeno dall'inizio. Ibra sarà comunque almeno in panchina. Hernan ci mette sempre il massimo impegno, nelle ultime settimane però è stato quello più penalizzato. Per lui con il Livorno potrebbe essere importante giocare e magari anche segnare, per ritrovare fiducia. Figo? Quando un giocatore viene da uno stop di molti mesi prima o poi va reinserito. Il fatto che lui dica che si sente bene è importante, non è però in condizione di giocare una gara intera e soprattutto ad altissimi livelli. Va inserito gradualmente e non escludo che possa giocare anche uno spezzone di gara domani contro il Livorno".

Ibra, a riposo per la Champions

Lo svedese sarà in panchina col Livorno

In casa interista è già scattata l'operazione Champions League. Sabato c'è il Livorno, ma il pensiero principale è Liverpool e Anfield Road. Per questo, Roberto Mancini ha intenzione di concedere un turno di riposo a Zlatan Ibrahimovic contro gli amaranto. Lo svedese potrebbe andare in panchina o addirittura in tribuna, lasciando spazio a Suazo. Possibile un riposo, magari parziale, anche per Cruz.

L'attesa sta per finire e tra cinque giorni è tempo di riassaporare l'Europa, l'obiettivo principale della stagione. Gli sforzi ed i pensieri di Mancini sono rivolti quasi esclusivamente alla trasferta inglese, anche se prima c'è il Livorno a San Siro e la possibilità, con un passo falso della Roma a Torino, di chiudere quasi definitivamente il discorso scudetto.
Il tecnico nerazzurro pensa ad un turnover, non certo completo, ma su alcuni elementi fondamentali per la partita contro il Liverpool. Il primo di questi è sicuramente Ibra: lo svedese andrà in panchina o, addirittura, in tribuna. L'anno scorso, prima della trasferta di Valencia, il bomber incantò proprio contro i labronici, per poi fare flop in Champions. In casa interista, non si vuole un replay del 2007.

In attacco ci sarà David Suazo, apparso molto brillante e andato anche a segno nella scorsa settimana a Catania. Al suo fianco potrebbe esserci Julio Cruz oppure Hernan Crespo. Possibile una staffetta tra i due per non affaticare troppo 'El Jardinero' e far mettere importanti minuti nelle gambe al connazionale, in vista dei prossimi impegni.
Dovrebbero rientrare Stankovic e Maicon, per mettere recuperare al massimo la condizione in vista di Anfield Road, mentre i dubbi sono legati a Jimenez e Figo. Il cileno potrebbe andare in panchina, mentre per il portoghese c'è da aspettare il verdetto di Mancini. Il n° 7 nerazzurro si è detto pronto, vedremo se anche il tecnico la penserà così.

da eurosport.yahoo.com

Calcio/inter: Mancini, Contro Livorno Serve Concentrazione

Ven 15 Feb, 05:55 PM


(ASCA) - Roma, 15 feb - Per battere il Livorno serve concentrazione e non bisognera' pensare al match di Champions League contro il Liverpool. Parola dell'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, che nel corso della conferenza stampa alla viglia della partita di domani ha spiegato: ''Le nostre ultime gare e, ad esempio, Milan-Livorno dell'altra sera, sono la dimostrazione di quanto queste partite possano essere difficili. Sono squadre che corrono, per forza di cose diventano partite dure, anche pensando alle tante sfide che avremo nelle prossime settimane e in vista di Liverpool. Poi il Livorno sta facendo bene da tempo. Bisogna essere sempre concentrati, non possiamo permetterci di pensare ad altre gare: se il nostro pensiero fosse rivolto ad altre partite sarebbe difficile vincere contro il Livorno''. Con molta probabilita', Mancini non schierera' in campo dal 1' mimuto Zlatan Ibrahimovic, che e' stato comunque convocato: ''Qualcuno riposera' e non scendera' in campo, almeno, dall'inizio. La passata stagione, prima della partita contro il Valencia, avevamo dei giocatori infortunati e c'erano un po' di problemi. Non ricordo quanti punti di vantaggio avessimo sulla Roma, forse qualcuno in piu' rispetto ad ora, ma non e' importante. Al di la' di questo, ci sara' un po' di turn-over sperando di avere ancora tante partite da disputare e quindi di potere continuare a farlo''.



Calcio: Mancini, Attenti Al Livorno Sta Facendo Bene Da Tempo

Ven 15 Feb, 05:16 PM


Milano, 15 feb. - (Adnkronos) - "Le nostre ultime gare e, ad esempio, Milan-Livorno dell'altra sera, sono la dimostrazione di quanto queste partite possano essere difficili. Sono squadre che corrono, per forza di cose diventano partite dure, anche pensando alle tante sfide che avremo nelle prossime settimane e in vista di Liverpool. Poi il Livorno sta facendo bene da tempo". Roberto Mancini non si fida del Livorno e mette in guardia la sua squadra anche in vista della gara di Champions con il Liverpool. "Bisogna essere sempre concentrati, non possiamo permetterci di pensare ad altre gare: se il nostro pensiero fosse rivolto ad altre partite sarebbe difficile vincere contro il Livorno". La passata stagione, prima del doppio scontro con il Valencia, Mancini schiero' a Livorno la miglior Inter. "Qualcuno riposera' e non scendera' in campo, almeno, dall'inizio. La passata stagione, prima della partita contro il Valencia, avevamo dei giocatori infortunati e c'erano un po' di problemi. Non ricordo quanti punti di vantaggio avessimo sulla Roma, forse qualcuno in piu' rispetto ad ora, ma non e' importante. Al di la' di questo, ci sara' un po' di turn-over sperando di avere ancora tante partite da disputare e quindi di potere continuare a farlo". L'Inter ha alcuni giocatori importanti diffidati in campionato e anche questo potrebbe incidere. "Abbiamo quattro diffidati, la maggior parte sono difensori e, prima o poi, saranno squalificati. Speriamo di avere fortuna nel gestire questa situazione".


Inter: Mancini ‘Dobbiamo pensare al Livorno’

Ven 15 Feb, 04:14 PM


Nel primo anticipo della 23.a giornata di campionato, che si giochera` alle ore 16, l’Inter affrontera` il Livorno. Il tecnico dei nerazzurri vuole pensare solo a questa partita, senza avere pensieri per la sfida di Champions League, gli ottavi di andata contro il Liverpool. ‘Sara` una partita difficile lo dimostrano le nostre ultime gare di campionato e Milan-Livorno di mercoledi`. Quando affronti squadre che corrono qualche difficolta` la puoi incontrare. Il Livorno sta facendo bene da tempo. Dovremo essere concentrati, non possiamo permetterci di pensare ad altre gare. Sarebbe difficile far bene con il Livorno se pensassimo gia` al Liverpool’. In attacco potrebbe esserci Crespo dal primo minuto: ‘Hernan ci mette sempre il massimo impegno, nelle ultime settimane pero` e` stato quello piu` penalizzato. Per lui con il Livorno potrebbe essere importante giocare e magari anche segnare, per ritrovare fiducia. Lui e` uno da gol importanti, spero che possa recuperare in fretta il tempo perduto e tornare ai suoi livelli anche in vista delle prossime gare. Ibrahimovic? Prendero` le ultime decisioni in extremis, qualcuno non partira` dall`inizio ma verra` comunque in panchina perche` voglio battere il Livorno`.

Tra i convocati si rivede il portoghese Luis Figo: ‘Quando un giocatore viene da uno stop di molti mesi prima o poi va reinserito. Il fatto che lui dica che si sente bene e` importante, non e` pero` in condizione di giocare una gara intera e soprattutto ad altissimi livelli. Va inserito gradualmente e non escludo che possa giocare anche uno spezzone di gara con il Livorno’. Manchera`, invece, Balotelli: ‘E` un ragazzo giovane, che migliora giorno dopo giorno. Ci sara` sicuramente spazio per lui prossimamente. Gia` conoscevo il suo valore e gli avrei dato comunque la possibilita` di giocare. Ora viene da tante partite giocate al Viareggio in pochi giorni, quindi e` anche abbastanza stanco. E` meglio che recuperi in vista delle prossime settimane’.

Probabile formazione (4-4-2): Julio Cesar, Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell, J. Zanetti, Pele`, Cambiasso, Stankovic, Suazo, Crespo.

Serie A - Inter: attenzione al Livorno

Eurosport - ven, 15 feb 19:01:00 2008

I nerazzurri aspettano i toscani con la testa al Liverpool, che sfideranno martedì ad Anfield.Mancini non si fida del Livorno, reduce dal pareggio al Meazza contro il Milan.

FOOTBALL Serie A 2007/08 Inter Crespo - 0

Mancini ha messo in guardia i suoi, come si fa in questi casi, invitandoli a non trascurare la pratica Livorno:"Non è un avversario facile-ha commentato il tecnico nerazzurro -. Il Livorno è una squadra che corre tanto: mercoledì contro il Milan hanno fatto un'ottima prestazione, e noi non ci possiamo permettere di pensare già alla partita col Liverpool".

Già, la squadra di Camolese potrebbe quasi dormire a San Siro: tra il bel pareggio conquistato al Meazza mercoledì sera contro il Milan nel recupero di campionato e l'anticipo di sabato contro l'Inter ci sono soltanto due giorni di riposo.I toscani non saranno freschissimi e avranno un Tavano in meno, causa infortunio. Accanto a Diamanti in attacco giocherà uno tra Bogdani e Tristan. Pulzetti, eroe di mercoledì con il gran gol al Milan, vuole ripetersi.

Camolese ha omaggiato la forza dei nerazzurri "tra le squadre più forti al mondo" e proverà a fermarli come fece il suo predecessore Orsi sulla panchina del Livorno il 23 settembre scorso, quando ci volle una doppietta di Ibra per agguantare due volte il pareggio, dopo i gol di Loviso, prima e De Vezze poi.

Mancini utilizzerà la gara, che si gioca all'insolito orario delle 16, per eseigenze televisive in omaggio allo "spezzatino" di partite, per rilanciare i reduci dagli infortuni come Crespo, che è stato inserito nella lista Champions a scapito di Balotelli, nonostante abbia giocato pochissimo quest'anno.L'argentino potrebbe addirittura partire titolare insieme a Suazo, per far riposare Ibrahimovic prima del Liverpool, in modo da mettere nelle gambe più minuti possibili per essere a disposizione anche ad Anfield.Ma non è da escludere neanche una partenza col solito tandem Ibra-Cruz, con staffetta nella ripresa.

In difesa torna anche Maicon, che ha recuperato dall'infortunio e in panchina per la prima volta dall'infortunio del 4 novembre contro la Juve, si rivedrà Figo.

Il portoghese si dice già pronto anche per la Champions, ma Mancini ha frenato il suo entusiasmo, dicendo che non è ancora pronto e bisogna "reinserirlo piano piano". Vieira sconterà l'ultimo turno di squalifica e quindi a centrocampo Pelè e Maniche si contenderanno una maglia accanto all'instancabile Cambiasso, con Stankovic a sinistra.In difesa, più Burdisso che Cordoba insieme a Materazzi.

Una piccola curiosità per i maniaci di statistiche.L'anno scorso, prima di Inter-Valencia del 21 febbraio, prima gara di Champions del 2007, fondamentale e attesa come la prossima Liverpool-Inter, i nerazzurri giocarono di sabato proprio contro il Livorno e vinsero 2-1 con gol di Ibra e Cruz, e grande prestazione della coppia offensiva, schierata a sorpresa in barba alle esigenze di turnover. Ma tre giorni dopo,a San Siro il Valencia fermò l'Inter sul 2-2 per poi eliminarla come ben sanno i tifosi nerazzurri. Non tocchino ferro gli interisti, una differenza c'è: si giocava a Livorno e non a San Siro.

Arbitrerà De Marco, che cercherà di non ripetere gli ultimi errori arbitrali in favore dell'Inter.Non perdete la nostra diretta scritta di Inter-Livorno, sabato alle ore 16.00!!

Enrico Cerruti / Eurosport

Calcio/inter: Mancini, Avere Rigori a Favore Puo' Capitare a Tutti

Ven 15 Feb, 05:51 PM


(ASCA) - Roma, 15 feb - ''Beneficiare di errori arbitrali puo' capitare a tutte le squadre: e' successo a noi, ma e' capitato anche ad altri, come ad esempio, la Roma, il Milan e la Juventus''. Lo ha detto l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara con il Livorno. L'allenatore nerazzurro non si e' detto comunque offeso da chi ha definito ''aiutini'' gli errori arbitrali che hanno favorito l'Inter.

Mancini: 'Maicon e Stankovic stanno bene, Crespo da gol pesanti'

Ven 15 Feb, 04:53 PM


Il tecnico dell'Inter, Roberto Mancini ha dichiarato alla vigilia dell'anticipo di campionato con il Livorno: "Questo tipo di partite possono rivelarsi difficili, anche pensando alle tante sfide che ci aspettano a partire da Liverpool. Il Livorno sta facendo bene da tempo, non possiamo permetterci di pensare ai prossimi impegni. Farò un po' di turn-over. Crespo ci mette sempre il massimo impegno in tutto, anche se ultimamente ha giocato meno. Sarebbe fondamentale se domani riuscisse anche a fare gol, spero che possa recuperare in fretta il tempo perso a causa dei problemi fisici. Balotelli lo vedo tutti i giorni in allenamento, conoscevo già il suo valore anche prima dei gol segnati alla Juve. È un ragazzo giovane, in continuo miglioramento. Il campionato è ancora lungo e ci sarà sicuramente spazio per lui nelle prossime partite. Ora viene dal torneo di Viareggio, è abbastanza stanco ed è meglio che recuperi le energie, poi settimana prossima vedremo. Maicon e Stankovic stanno bene e non hanno problemi, purtroppo la squalifica non ha giovato a Vieira perchè è fermo da tanto ed ha bisogno di giocare per ritrovare la condizione. Il fatto che Figo dica di sentirsi bene è positivo, è ora di cominciare a rimetterlo in campo gradualmente piano piano. È chiaro che non potrà giocare una partita intera, soprattutto ad altissimi livelli. Spero di rivedere presto in campo Ronaldo".

Fernando Torres: `Saro` pronto per l`Inter`

Ven 15 Feb, 05:53 PM


Fernando Torres, attaccante spagnolo del Liverpool, sta facendo di tutto per recuperare da un infortunio. Torres vuole esserci per il giorno della sfida di Chmapions League contro l`Inter e lo confida ai microfoni di Sky: `Mi sto allenando tutti i giorni per arrivare il prima possibile all’obiettivo, di essere pronto per la partita con l’Inter, partita che per noi e` speciale, molto importante. Spero di arrivarci nella migliore condizione possibile” .

Interpellato su Ibrahimovic, il biondo spagnolo risponde: `Ibrahimovic e` molto superiore a me. Penso che sia un giocatore impressionante. Ha gia` giocato in due grossi club italiani e quest’anno sta facendo molti gol”

da datasport.it

Inter: Mancini `Ci creano difficolta` in ogni modo`
(Roberto Mancini)
(AGM-DS) - 15/02/2008 14.55.04 - (AGM-DS) - Milano, 15 febbraio - Roberto Mancini torna a parlare delle polemiche arbitrali e lo fa attaccando i detrattori. `Disturba il fatto che su un episodio che riguarda l’Inter parlano in un certo modo, di altri episodi che riguardano altre squadre a volte non ne parlano neanche - ha detto il tecnico nerazzurro in un`intervista rilasciata a Sky - Dopo Udine non hanno parlato del gol annullato a Ibrahimovic, in una partita da noi giocata 10 contro 11. Non dico che l’abbiamo condotta, ma quasi, e c’e` stato annullato un gol valido, ma non mi sembra sia stato dato risalto a questo. Capisco che tentino di fare di tutto pur di metterci in difficolta` e farci perdere, pero` credo che bisognerebbe parlare allo stesso modo di tutti gli episodi`.

`Accade a tutti di ricevere qualcosa, ma non perche` un arbitro sia in malafede; questo, dopo quello che e` successo, ormai e` passato e non accade piu`, ma che un arbitro possa sbagliare purtroppo e` capitato e capitera` sempre - ha proseguito - Io non penso di essere antipatico, forse le antipatie le attiro perche` a volte dico delle cose che magari altri non dicono oppure che evitano di dire, a volte uno potrebbe essere banale ed essere simpatico`.