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Friday, January 09, 2009

7 01 2009 Tutto su F.C.Internazionale

da gazzetta.it

Moratti: "Cassano difficile
Balotelli? Parlerò con lui"

Il presidente dell'Inter sulle indiscrezioni di mercato che riguardano il talento della Sampdoria: "Non credo arriverà, non è una pista semplice". Il fratello di Mario chiede il prestito di sei mesi: "Gli farebbe bene"

Antonio Cassano, 26 anni, ha giocato nel Real Madrid, nella Roma e nel Bari prima della Samp. Reuters
Antonio Cassano, 26 anni, ha giocato nel Real Madrid, nella Roma e nel Bari prima della Samp. Reuters
MILANO, 7 gennaio 2009 - Cassano, Balotelli, Adriano. Massimo Moratti parla dei casi di mercato legati all'Inter. Che ufficialmente, ultimo della lista il d.t. Marco Branca, nega acquisti, cessioni e ipotesi di prestiti, ma che alla fine potrebbe anche cambiare qualcosa.
CASSANO - Il talento della Samp è nel mirino dei nerazzurri, subito o in subordine a giugno. La conferma giunge dalla frase del presidente nerazzurro: "E' un giocatore fortissimo ma si tratta di una pista molto difficile. Io e Mourinho siamo soddisfatti di quello che sta dando la squadra in questo momento". Come dire, noi ci proviamo (o ci abbiamo provato), ma non sarà semplice togliere ai blucerchiati il giocatore più importante.
BALOTELLI IN PRESTITO? - A incastro, ecco la situazione di SuperMario. "Mi ha chiesto un colloquio e lo incontrerò presto. Cercherò di capire cosa è meglio per lui. Di sicuro l'Inter crede molto in lui, è un giocatore indispensabile, non credo che andrà via, nemmeno in prestito", ha sospirato Moratti, costretto a mediare tra la voglia di giocare del ragazzo e l'esigenza di tenere unito l'ambiente. Non va dimenticato infatti che nello spogliatoio nerazzurro c'è anche Adriano, sul futuro del quale nessuno è pronto a scommettere: "Mi piace lo spirito che ho intravisto in lui, ha voglia di mettersi a disposizione della squadra. E' un nostro giocatore e confermo che l'intenzione è quella di restare come siamo", ha aggiunto il numero uno dell'Inter.
PRESTITO DI 6 MESI - Su Balotelli però va registrata anche la dichiarazione del fratello e agente dell'attaccante dell'Inter: "Sei mesi in prestito potrebbero essere utili". La frase, raccolta da Tuttomercatoweb, fa un po' di luce sulla situazione di Mario, che evidentemente considera necessaria una svolta in questo momento della sua carriera. Ma non sarà semplice vincere la fermezza della dirigenza, che con Branca ha ribadito: "Balotelli non si muove. Non ci sono possibilità che vada alla Sampdoria nè da qualche altra parte".
PARLA MAROTTA - "Fa piacere leggere delle gesta positive di Cassano e l'affiancamento all'Inter - ha detto il d.g. blucerchiato Giuseppe Marotta a Sky -, ma in questo momento è un giocatore della Sampdoria che cercherà di tenerselo molto stretto. È giusto precisare che non c'è nessuna trattiva iniziata con l'Inter. Se poi l'Inter ha simpatia per Cassano è un altro discorso, ma non è nostra intenzione cederlo e ad onor del vero l'Inter non lo ha chiesto". L'affare Cassano con l'Inter potrebbe aprire le porte della Sampdoria a qualche "scontento" nerazzurro come Balotelli, Adriano, Cruz o Crespo. "L'Inter ha giocatori appetibili per squadre come noi, ma bisognerà vedere la loro strategia dell'Inter, certo se decidesse di cedere qualche giocatore si vedrà".
gasport

Cassano per Balotelli
L'Inter ci prova subito

Moratti vuole bruciare la Juve nella corsa al barese e aspetta il sì di Mourinho per un clamoroso scambio. La Samp tratta. Milito si può fare in estate, ma Preziosi: "Non lo cedo nemmeno per 50 milioni"

Antonio Cassano, 26 anni. Ap
Antonio Cassano, 26 anni. Ap
MILANO, 7 gennaio 2009 - Antonio Cassano all’Inter. Da subito (vota il sondaggio). E’ più di un progetto, per ora alternativo a quello di Diego Milito. C’è già stato un importante incontro tra le parti e a Palazzo Durini sono in corso consultazioni decisive. Ovviamente Massimo Moratti vuole il conforto di José Mourinho (guarda il suo commento su Cassano alla vigilia di Samp-Inter) per un’operazione che va aldilà delle necessita contingenti. Di sicuro la Sampdoria non ha pregiudiziali su una cessione in corsa, anche se ovviamente tutti preferirebbero rinviare il cambio di maglia in estate.
LA TRATTATIVA - L’iniziativa nerazzurra parte da una constatazione: la ritrovata serenità del talento barese. E poi la giovane età di Cassano permette di creare un progetto attorno a lui a costi relativamente contenuti. Cassano può liberarsi con una clausola di 18 milioni di euro. Ma la Samp può anche fare degli sconti. Soprattutto se ha in cambio contropartite tecniche adeguate. Ad esempio s’è già parlato di portare Mario Balotelli in blucerchiato: con quale formula si vedrà a tempo debito. La Samp prenderebbe anche Adriano (con i dovuti aiuti per l’ingaggio), ma questa è una materia troppo calda per essere affrontata in via preliminare.
IL CONTROPIEDE - L’ingresso in scena dell’Inter mette ovviamente in allarme la Juventus, da tempo sulle tracce di Antonio Cassano. Blanc e Secco già in estate hanno espresso a Beppe Bozzo, agente del barese, la volontà di acquisire Cassano nel 2010: quando scadrà il contratto a Del Piero. Ma questa mossa nerazzurra mette Cassano di fronte ad una prospettiva troppo ghiotta. Certo, non sarà mai lui a chiedere di lasciare la Samp, ma l’a.d. blucerchiato Beppe Marotta proprio nei giorni scorsi ha detto chiaro e tondo di essere pronto al distacco.
IL FRONTE MILITO - In casa Samp, insomma, tutto sembra già chiaro. E la svolta dell’Inter su Cassano può essere agevolata anche da questo stato di cose. Al Genoa, invece, il presidente Preziosi deve fare i conti con le proteste dei tifosi che stanno fortemente condizionando i contatti di questi giorni. Il che non esclude che il dialogo prosegua per l’estate. Ieri, comunque, Preziosi è stato netto: "Non vendo Milito neanche per 50 milioni".
FUTURO NERAZZURRO - In effetti l’Inter per l’attacco deve fare investimenti importanti anche in funzione della prossima stagione. Con Crespo e Cruz in scadenza di contratto e con Adriano in condizione sempre più precaria la dirigenza nerazzurra deve pensare ad un rinnovamento significativo. In prospettiva, insomma, Milito e Cassano potrebbero servire entrambi. Anche se non vanno mai dimenticati gli altri due grandi obiettivi sul mercato estero: Didier Drogba del Chelsea e Carlitos Tevez a fine prestito con il Manchester United.
PROSSIME MOSSE - In attesa di una decisione, all’Inter si lavora su tutti i fronti. Ma occhio al ritorno in scena di Antonio Cassano. E’ una trama tessuta in silenzio a cavallo di fine d’anno. Ora conosceremo gli sviluppi. Intanto ieri ha parlato il d.t. Marco Branca ai microfoni di Inter Channel. "Si sta lavorando per vedere se c'è qualcosa di molto utile per noi. Io lavoro solo per guardare tutti i tipi di giocatori, ma non c'è nessuna trattativa e nessuna voglia di fare qualcosa. I nostri calciatori possono stare tranquilli, dobbiamo solo continuare a lavorare bene come in questi giorni, e come negli ultimi 3-4 anni, affinché questa stagione se possibile, sia uguale o ancor più soddisfacente delle precedenti".
Carlo Laudisa

Eboue: "L'Inter mi ha cercato"

7 gennaio 2009 - Emmanuel Eboue sulla lista dell'Inter? È lo stesso difensore dell'Arsenal ad affermarlo sul sito internet di Sky Sports. "Sono già stato contattato in passato dall'Inter, ma per il momento sono felice all'Arsenal. Sto lottando per ritornare quello che ero nel 2006: ho sofferto per numerosi infortuni e manco di regolarità. Sto bene qui, ma anche l'Inter è un grande club e non so cosa succederà". Sui movimenti in uscita va registrato l'intervento di Marco Branca... "Balotelli non si muove. Non ci sono possibilità che vada alla Sampdoria nè da qualche altra parte". Il dt dell'Inter è netto: "Non andrà via nemmeno in prestito". Intanto anche oggi la neve ha costretto l'Inter ad allenarsi al coperto. Come ieri, dunque, la squadra di Mourinho si è spostata nella tensostruttura dove il tecnico e i suoi collaboratori hanno organizzato una seduta divisa per gruppi, in modo da permettere ai nerazzurri di svolgere contemporaneamente lo stesso tipo di lavoro. L'allenatore portoghese, in vista della ripresa del campionato fissata per sabato sera contro il Cagliari, ha impegnato quindi i suoi uomini cominciando dal riscaldamento, per poi passare ad alcune partitine a basket, possesso palla e serie di partitelle. Domani ancora una seduta mattutina sui campi di Appiano, neve permettendo.

da calciomercato.com

Operazione Champions, Mourinho 'spia' il Manchester

12:00 del 07 gennaio
(Foto: Mark Leech / GRAZIA NERI)

Iniziare il 2009 pensando al campionato, ma con un occhio alla Champions League: domenica José Mourinho assisterà a Manchester United-Chelsea.

Almeno questo è quanto scrive il tabloid britannico The Sun. Dopo l'anticipo di sabato sera con il Cagliari, il tecnico portoghese dell'Inter dovrebbe infatti volare in Inghilterra ed essere ospitato nel box del russo Roman Abramovich.

Mourinho potrà così studiare da vicino Cristiano Ronaldo e compagni allenati da Ferguson, prossimi avversari dei nerazzurri in Champions League (andata il 24 febbraio a San Siro, ritorno l'11 marzo all'Old Trafford).

Inter: Burdisso nel mirino del Lione

14:23 del 07 gennaio
Secondo alcune indiscrezioni provenienti dalla Francia, il Lione sarebbe sulle tracce del difensore argentino dell'Inter, Nicolas Burdisso.


Eboue: 'Sì, l'Inter mi vuole; ma sto bene all'Arsenal'

16:00 del 07 gennaio
Dempsey/Grazia Neri

Emmanuel Eboue ha rivelato che l'Inter è pronta per portarlo via all'Inghilterra e dall'Arsenal. Nonostante in via Durini nessuno si sbottoni a riguardo, è lo stesso giocatore a rivelare: "Sì, ci sono stati dei contatti con l'Inter, ma al momento sono contento all'Arsenal - ha detto Eboue a skysports.com - sto lottando per tornare quello del 2006. Ho subito tanti infortuni ed è per questo che, ultimamente, non sono stato molto costante".

Poi torna sull'interessamento dell'Inter: "E' un grande club, non so cosa succederà. Aspettiamo e vediamo".


Cannavaro 'Con Ibra siamo amici'

17:00 del 07 gennaio

Attraverso il suo sito internet ufficiale (www.fabiocannavaro.it) Fabio Cannavaro chiarisce alcuni concetti che sono stati travisati dal giornalista Valerio Palmieri di "Chi" in edicola oggi: "Ho visto Gomorra a maggio con tutta la Nazionale al completo a Coverciano ed e' un bellissimo film a cui auguro con tutto il cuore che possa vincere l'Oscar, e ho letto anche il libro di Roberto Saviano che ha fatto bene a esporre in modo così preciso e dettagliato fatti che da tempo immemorabile affliggono Napoli e la Campania. Non ho detto mai detto che il film "Gomorra" possa ledere l'immagine dell'Italia all'estero, la mia voleva essere una difesa nei confronti di chi non ha niente a che fare con la camorra e con quelli che vogliono investire in modo onesto, insomma di tutta la gente per bene che vive in quei territori, e la mia paura è che invece all'estero Napoli e la Campania vengano associate alla Mafia, alla spazzattura e non invece alle tante cose belle che ci sono."

Fabio poi precisa il suo pensiero sui matrimoni gay. "Parlando con il giornalista delle differenze tra Italia e Spagna io sottolineavo che gli spagnoli negli ultimi anni hanno fatto passi avanti rispetto a noi italiani e alla domanda sui matrimoni gay introdotti da Zapatero ho solamente espresso il mio pensiero di padre di famiglia che crede nella famiglia tradizionale ma che non ha nessun pregiudizio di chi affronta scelte differenti".

Su Ibra e i miei compagni del Real. "Con Ibrahimovic sono amico e come lui scherzava quando mi diceva che io ho vinto il mio primo scudetto a 30 anni perchè giocavo con lui, anche io in modo goliardico, come spesso accade tra noi giocatori, poi ho vinto qualcosina lo stesso anche senza essere in squadra con lui ...tutto qui...poi che qualche amico e giocatore mi possa dare del *** in modo scherzoso lo posso accettare, non posso accettare che queste cose vengano raccontate e pubblicate in un altro contesto e non piu veritiero".


Moratti: 'Parlerò con Balotelli', Marotta 'Nessuna trattativa per Cassano'

17:12 del 07 gennaio
Cassano vs Milito

17.12 Ci pensa Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Sampdoria, a mettere un freno a tutte le voci attorno ad Antonio Cassano: "Non vogliamo assolutamente cederlo - ha detto a Sky Sport24 - non vedo i presupposti per una sua partenza a gennaio. Il futuro? Dipende da cosa pensa Cassano. Al momento, non c'è nessuna trattativa con l'Inter. Cassano sta facendo benissimo, è un giocatore di prima fascia a livello mondiale. Ha attirato su di sè l'attenzione di grandi squadre, ma noi non abbiamo nessuna intenzione di privarci ora di un elemento simile. Salvo situazioni straordinarie, non vedo i presupposti per la sua partenza a gennaio».

15.00 Massimo Moratti commenta le voci di mercato sul possibile approdo di Antonio Cassano all'Inter: "E' un giocatore fortissimo - spiega il presidente dell'Inter -, ma si tratta di una pista molto difficile. Io e Mourinho siamo soddisfatti di quello che abbiamo. Ho letto anche di altre trattative come quella per Diego Milito o altri giocatori, mi sembra che siano voci che servano più che altro per riempire i giornali. Comunque sono un qualcosa che a noi non interessa. In questo momento non abbiamo intenzione di fare cambiamenti e confermo che vorremmo rimanere come siamo".

"Balotelli via in prestito? - prosegue Moratti - Credo proprio di no, ma parlerò con il ragazzo per cercare di capire cosa è meglio per lui. Di sicuro crediamo molto in lui, per noi Mario è un giocatore indispensabile. Adriano è dell'Inter, è molto volenteroso e come tale farà bene da noi. Mi piace lo spirito che ho intravisto in lui e la sua voglia di mettersi a disposizione della squadra".

RASSEGNA STAMPA
Clamorosa trattativa con la società nerazzurra protagonista.
Inter-Cassano, che tentazione!
Moratti
vuole bruciare la Juve nella corsa al talento barese e aspetta l'ok di Mourinho.
Si lavora già per gennaio: grazie a una clausola si può liberare per 18 milioni, la Samp potrebbe fare uno sconto in cambio di contropartite tecniche gradite come Balotelli.
E per Milito si allungano i tempi, si può fare in estate. Preziosi: "Non lo cedo neanche per 50 milioni".
(Gazzetta dello Sport)

Inter: Cassano!
Proposto alla Sampdoria uno scambio di prestiti con Balotelli più Jimenez.
L'obbligo di riscatto fissato a 14 milioni di euro.
Intanto Adriano tiene in scacco Moratti: Resto fino al 2010.
(Corriere dello Sport)

Tra i nerazzurri tengono banco gli attaccanti.
Inter, c'è un piano per Cassano.
Balotelli subito alla Sampdoria.
(Tuttosport)

Oggi. neve permettendo, dovrebbe arrivare a Milano Fernando Hidalgo per parlare con Branca di Crespo, Rivas, Angeleri e soprattutto Milito.
(La Stampa)


Inter Ancora allenamento al coperto

17:45 del 07 gennaio
Anche oggi la neve ha costretto l'Inter ad allenarsi al coperto. La squadra come ieri si è spostata nella tensostruttura dove il tecnico ha organizzato una seduta divisa per gruppi, in modo da permettere ai nerazzurri di svolgere contemporaneamente lo stesso tipo di lavoro. Il portoghese, in vista della ripresa del campionato fissata per sabato sera contro il Cagliari, ha impegnato quindi i suoi uomini cominciando dal riscaldamento, per poi passare ad alcune partitine a basket, possesso palla e serie di partitelle. Domani ancora una seduta mattutina sui campi di Appiano, neve permettendo.

Inter Mancini 'La mia opportunità arriverà'

21:01 del 07 gennaio
"Al 2009 chiedo la salute e di riuscire a fare cose importanti con l'Inter". Parola di Amantino Mancini, centrocampista dell'Inter, caduto nel dimenticatoio dopo un buon avvio. "Adesso non sto giocando, il tecnico fa le sue scelte. Ma è importante aspettare e lavorare, il lavoro paga tutto. Sono sicuro che la mia opportunità arriverà, sono sicuro che potrò dimostrare il mio valore".

da www.sportmediaset.it

07/01 "BALOTELLI INDISPENSABILE PER NOI"
Moratti è intervenuto sulle ultime voci di mercato intorno all'Inter, a cominciare da Balotelli: "So che mi vuole vedere e lo incontrerò ma sarà per confermare il fatto che per noi è un giocatore indispensabile - ha detto - Darlo in prestito? Non siamo disponibili, ma ne parlerò io con lui". Sul possibile arrivo di Cassano: "E' un giocatore fortissimo ma si tratta di una pista molto difficile. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo".

Samp: Cassano non si presta

Il barese parte solo per 18 milioni


Antonio Cassano piace all'Inter, soprattutto piace a Moratti e certamente l'idea di portare Fantantonio, un giorno non lontano, in nerazzurro è tutto meno che Fantacalcio. Però l'operazione immediata tramite uno scambio di prestiti con Balotelli è poco probabile: comanda la clausola di rescissione del contratto del barese, pari a 18 milioni di euro. Se l'Inter paga subito e Cassano accetta, è fatta. Ma oggi come oggi, è prospettiva lontana

E' altrettanto vero che alla Samp Balotelli piace, e molto. E l'obiettivo, a prescindere da Cassano, potrebbe essere comunque realizzabile se l'operazione-Milito, che prevede il passaggio in prestito di SuperMario al Genoa, non andasse in porto. Il club blucerchiato, dal canto suo, può mettere sul piatto della bilancia Angelo Palombo, centrocampista considerato da Mourinho assolutamente degno dell'Inter: un'opzione potrebbe bastare per portare la Samp in pole position.

7 gennaio 2009


L'Inter si cautela con Rocchi

Se salta Milito si prova col laziale


Cassano è una chimera, la conquista di Milito è possibile, ma è paragonabile -al momento- a quella di un "ottomila" himalayano. E l'Inter, pur continuando a lavorare sottotraccia sul bomber genoano, si cautela chiedendo notizie e disponibilità di altri attaccanti buoni per sostituire i soggetti "a rischio" come Adriano, Balotelli e Crespo. E la telefonata è arrivata al procuratore di Tommaso Rocchi, da tempo in crisi con la Lazio

Quello di Rocchi è un nome nuovo e, all'apparenza, molto più spendibile di quelli dei due gioielli della Genova del pallone. L'Inter, semplicemente, ha effettuato un sondaggio con Damiani e Parisi, manager del laziale, per capire i margini di una possibile trattativa visto che l'attaccante biancoceleste sta attraversando un inizio di stagione difficile, sfociato nelle polemiche prima con Delio Rossi e quindi con il compagno Zarate. Per esperienza e qualità tecnica, Rocchi è un giocatore che non può non piacere a Mourinho: bomber affidabile, utilizzabile in Champions League e al tempo stesso in grado di sopportare senza polemiche i problemi di turnover, sopportati peraltro anche alla Lazio.

Rocchi è l'idea nuova dopo un vertice in cui, oltre a fare il punto su Milito, è stato affrontato anche il nodo Cassano. La Sampdoria non molla il giocatore in prestito, e tantomeno ora. Ad allontanare, al momento, Fantantonio dall'Inter c'è anche la dichiarazione del direttore generale della Sampdoria Beppe Marotta: "Non vogliamo assolutamente cederlo. Non vedo i presupposti per una sua partenza a gennaio". E inoltre, come condizione imprescindibile anche per il futuro, c'è l'arrivo di Balotelli a Genova oltre naturalmente al soddisfacimento della clausola rescissoria di 18 milioni di euro per liberare il barese. Per questo nel pomeriggio all'uscita dai suoi uffici il presidente nerazzurro ha definito l'affare Cassano "complicato" e ha allo stesso tempo blindato Balotelli, definito un giocatore "indispensabile". In realtà il fratello manager di Supermario ha in agenda nelle prossime ore un incontro con Moratti e tenterà di forzare la situazione per ottenere un prestito di sei mesi lontano dall'Inter. Chissà che uno sblocco dell'affare Milito, con il giovanissimo attaccante compreso nella contropartita per il Genoa, possa risolvere felicemente la situazione per tutti.

E Adriano? Le offerte per il brasiliano ci sono, ma soltanto per un prestito e senza diritto di riscatto; i nerazzurri vogliono cederlo ma soltanto in via definitiva. Con un'entrata che potrebbe poi favorire l'affare-Rocchi. Lotito è tentato. Il sacrificio del centravanti comunque chiuso da Pandev e Zarate può riportare l'ex Crespo in prestito nella Capitale e 10 milioni di euro da investire sul mercato per rinforzare il centrocampo biancoceleste. Rocchi nuovo obiettivo per l'attacco, mentre per la difesa dall'Inghilterra spunta il nome di Emanuel Eboue dell'Arsenal che Mourinho conosce bene. "Si, sono stato cercato dall'Inter", ha dichiarato il giocatore ai media inglesi. Altro che mercato fermo, come ha dichiarato l'istituzionale Marco Branca...

7 gennaio 2009


"Balotelli indispensabile per noi"

Moratti chiude al prestito e a Cassano


Moratti è intervenuto sulle ultime voci di mercato intorno all'Inter, a cominciare da Balotelli: "So che mi vuole vedere e lo incontrerò ma sarà per confermare il fatto che per noi è un giocatore indispensabile - ha detto - Darlo in prestito? Non siamo disponibili, ma ne parlerò io con lui". Sul possibile arrivo di Cassano: "E' un giocatore fortissimo ma si tratta di una pista molto difficile. Siamo soddisfatti di quello che abbiamo".

Niente prestito per Supermario Balotelli: Massimo Moratti ha ribadito il concetto anche in una riunione avuta in mattinata con il direttore tecnico nerazzurro Marco Branca. "Balotelli mi ha accennato di volermi vedere, ma credo sarà per confermare il fatto che comunque per noi e' un giocatore indispensabile", ha detto il massimo dirigente nerazzurro all'uscita dagli uffici della Saras.

Moratti è stato ancora più categorico sull'argomento Cassano: "Sono tutte cose molto complicate - ha proseguito - Noi e Mourinho siamo abbastanza soddisfatti della rosa che abbiamo. Ho letto anche di Milito e di altri giocatori ma credo che in questo momento siano nomi utili per riempire i giornali. A noi non interessano".

Riguardo ad Adriano il presidente nerazzurro non vuole sentir parlare di riavvicinamento: "Adriano è dell'Inter: è volonteroso, vuole fare bene, è nostro e farà bene da noi".

7 gennaio 2009


da oleole.it/blogs/iostoconmancini

CASSANO-INTER: DUBBI E VERITA'

Postato da SimoneNicoletti
Mercoledì, 07 Gennaio 09, 11:03 M.

Così come la neve sull'Italia del centro-nord, il calciomercato impazza nelle cronache quotidiane nerazzurre e non sui principali quotidiani sportivi italiani. Oggi accade un evento abbastanza raro nel panorama dell'informazione calcistica: in prima pagina ogni testata ha un riferimento alla trattativa tra l'Inter e Antonio Cassano.

In questi casi, è evidente, l'abilità investigativa dei giornalisti non c'entra, così come fu per Calciopoli. Allora ci fu una "talpa" che mandò in tutte le redazioni fax contenenti le trascrizioni delle intercettazioni da tempo nei cassetti della FIGC. Stavolta una sola fonte ha rivelato ai vari esperti di mercato di un incontro avvenuto a Palazzo Durini nell'ambito del passaggio di Balotelli alla Sampdoria a gennaio assieme a Jimenez ( o addirittura Adriano...) in cambio del trasferimento immediato dell'ex barese a Milano.

La formula? Cassano in prestito con diritto di riscatto già fissato per giugno ( una parte del ricavato va al Real ), Mario in prestito secco ( con probabile diritto di riscatto e controriscatto ) e la cessione della metà di Jimenez di proprietà della società di via Durini.

Prima di analizzare il fondamento tecnico di una simile operazione ( assai discutibile in verità ), cerchiamo insieme di capire chi può aver avuto interesse a far circolare una simile indiscrezione. Il fatto che i vari articoli siano firmati da giornalisti che si occupano esclusivamente di calciomercato, fa pensare che la voce provenga dai loro interlocutori naturali: i procuratori. Quindi chi cura gli interessi dei calciatori coinvolti: Cassano e Baotelli, ossia l'avvocato Bozzo o i fratelli dell'attaccante.

Una strategia per far parlare di sè e ottenere più potere contrattuale in sede di ingaggio ( Cassano? ). Un invito a far capire chiaramente le intenzioni della società sul futuro del giovane talento ( Balotelli? ). La verità è probabilmente racchiusa qui.

La Samp non ha interesse a mettere in subbuglio la propria tifoseria che idolatra l'ex barese, l'Inter si sarebbe rivolta ai tradizionali agganci giornalistici che si occupano quotidianamente delle sue cronache. Per restare alla Gazzetta, l'articolo sarebbe stato a firma di Cecere o di Elefante, non di Laudisa.

Sul piano tecnico i dubbi sono anche maggiori.

Perchè i doriani dovrebbero privarsi fin da ora di Fantantonio, leader indiscusso e ben ambientato nella realtà genovese, per puntare su un ragazzo talentuoso ma ancora da crescere ( e poi da restituire al mittente...) e su un trequartista ( ruolo non previsto nel 3-5-2 di Mazzarri ) cileno che negli ultimi anni ha giocato bene non più di 6-7 partite?

Perchè l'Inter dovrebbe cercare sul mercato una seconda punta che ha un costo superiore ai 15 milioni di euro quando la priorità è quella di un goleador, una prima punta forte fisicamente? Perchè rischiare la carta Cassano ( forse inadatto alle pressioni e alla concorrenza tipica di una grande squadra ) e non percorrere con decisione la strada Balotelli, già in casa e con più prospettiva di diventare un crack, oppure Quaresma, giocatore con caratteristiche per certi versi simili?

Non credo che a Mourinho e Moratti possa andare bene una trattativa su queste basi, tanto più che il blucerchiato non mi pare che abbia l'identikit per piacere a Special One. Più probabile che si tratti di altro, come abbiamo ipotizzato in precedenza.

SIMONE NICOLETTI

P.S.

Causa frattura del polso destro, il sito nei prossimi 10 giorni sarà aggiornato con più difficoltà.


da www.sportitalia.com

Mercoledì, 07 gennaio 2009 Calciomercato

Si apre il mercato, l'Inter sogna Cassano


Terminate le lunghe vacanze natalizie, da oggi è ufficialmente tempo di calciomercato. Dal 7 gennaio, e fino al 2 febbraio, è possibile infatti effettuare la compravendita dei calciatori in quello che un tempo veniva definito il ‘mercato di riparazione’.

Al centro delle voci c’è sempre l’Inter, a caccia di un attaccante dopo le continue bizze di un Adriano che al momento viene confermato ma senza troppa convinzione da Moratti. Respinto da Preziosi ogni assalto a Diego Milito, “non lo vendo nemmeno per 50 milioni” è stata l’ultima dichiarazione del patron genoano, il club di Via Durini bussa alla porta dei cugini della Sampdoria proponendo uno scambio suggestivo: pur di arrivare ad Antonio Cassano è disposto a mettere sul piatto della bilancia nientemeno che Mario Balotelli, molto stimato da Mazzarri.

Sul Pibe de Bari, la cui valutazione si aggira sui 18 milioni, c’è da tempo la Juventus ma con questa mossa l’Inter spera di bruciare la concorrenza di Piazza Galileo Ferraris e di avere così a disposizione il grande attaccante da regalare a Mourinho, che dopo la partita di campionato col Cagliari volerà a Manchester per spiare da vicino i Red Devils, prossimi avversari dell’Inter in Champions League, nel big match di Premier League col Chelsea.

Non sta a guardare il Milan, che per puntellare la fascia sinistra pensa al fiorentino Pasqual. L’alternativa è Castellini del Parma. Ma Galliani guarda anche al futuro e prenota per la prossima stagione Jermaine Pennant, centrocampista inglese di origini giamaicane in scadenza di contratto col Liverpool. Sull’ala, che Benitez vorrebbe convincere a rimanere anche se poco utilizzata dal tecnico spagnolo, c’è anche l’interesse del Real Madrid.

Una buona e una cattiva notizia per la Roma: quella buona è l’accordo pressoché raggiunto per il rinnovo del contratto di Alberto Aquilani, che scade nel 2010. Il centrocampista romano è pronto a firmare fino al 2013 per due milioni a stagione più bonus. Quella cattiva è la fumata nera per il prolungamento di Christian Panucci, che potrebbe lasciare la capitale a fine stagione. Il primo colpo ufficiale in serie A lo mette a segno la Sampdoria, che preleva dal Palermo il difensore Andrea Raggi. Trova una sistemazione anche Domenico Morfeo, che ha firmato un contratto con la Cremonese, sulla cui panchina si è appena riseduto Emiliano Mondonico.

Fabio Casati

Mercoledì, 07 gennaio 2009 Calciomercato

Moratti: "Siamo contenti della rosa"


Massimo Moratti incontrerà Mario Balotelli per parlare della sua situazione, ma assicura che l'Inter non ha intenzione di lasciare andare il giovane attaccante, né di investire su altri nomi come quello del sampdoriano Antonio Cassano.

"Balotelli mi ha accennato di volermi vedere, ma credo sarà per confermare il fatto che comunque per noi è un giocatore indispensabile", ha spiegato Moratti all'uscita degli uffici della Saras, dove in mattinata ha incontrato il direttore tecnico nerazzurro Marco Branca. Ed entrambi hanno chiarito che l'Inter non è disposta a lasciare andare via Balotelli. "Credo proprio di no", ha tagliato corto il numero uno di Palazzo Durini. Nemmeno in prestito? "Ne parlerò io con lui".

Ancor più eloquente Moratti è stato sull'ipotesi di portare in nerazzurro Cassano. "Sono tutte cose molto complicate. Noi e Mourinho siamo abbastanza soddisfatti della rosa che abbiamo. Ho letto anche di Milito - ha continuato - e di altri giocatori ma credo che in questo momento siano nomi utili per riempire i giornali. A noi non interessano".

Infine un pensiero su Adriano. Alla luce degli allenamenti intensi degli ultimi giorni, Moratti non vuole sentire parlare di riavvicinamento. Perché Adriano é dell'Inter: "E' volonteroso, vuole fare bene, è nostro e farà bene da noi. Non abbiamo intenzione in questo momento di fare cambiamenti. Confermo che vogliamo rimanere esattamente come siamo".

da tiscalisport.it

Inter: Mancini 'Aspetto il mio turno'

Mancini vuole due cose per il suo 2009 colorato di nerazzurro: 'Chiedo solo la salute e il riuscire a fare cose importanti'. La sua prima stagione interista non e' cominciata esattamente come avrebbe sperato lui, ma il brasiliano ha grande fiducia nelle concrete possibilita' di ribaltare la situazione, cosi' come ha spiegato a Inter Channel: 'Per il momento non sto giocando. Il tecnico fa le sue scelte, ma so che l'importante e' aspettare e lavorare, perche' il lavoro paga sempre e allora arrivera' il momento in cui potro' tornare a dimostrare tutto il mio valore sul campo'.

Non c'e' traccia di alcun risentimento nelle parole di Mancini, che conclude la sua breve chiacchierata raccontando di com'e' allenarsi con tutta la neve caduta su Appiano Gentile nelle ultime quarantotto ore: 'Non c'e' problema, tanto siamo in grado di lavorare anche se nevica. C'e' il campo coperto che ci ha permesso di mantenere lo standard di allenamento su alti livelli. Siamo stati fermi dieci giorni ma adesso ricominciamo alla grande, da primi in classifica'.

da corrieredellosport.it

Marotta: «Adriano vieni alla Samp!»

L'ad blucerchiato: «Magari si potesse. Cassano? Resta»

Adriano, Jose Mourinho© AP/LaPresse

ROMA, 7 gennaio - L'amministratore delegato della Sampdoria Marotta ha aperto le porte a Adriano: intervistato in diretta telefonica nel corso della trasmissione Serie A, su Mediaset Premium, il dirigente è stato più che mai esplicito. «Io Adriano lo prenderei di corsa, si tratta di un campione vero. L'Inter ne ha tanti, quindi ha una gestione di gruppo molto difficile, la nostra è una realtà diversa. Con il brasiliano, se fosse possibile, ripeterei un'operazione simile a quella di Cassano».

Che per ora resterà a Genova: «Mi sento di poter dire che quasi certamente Antonio non si muoverà da Genova. Juve e Inter a luglio? Non so, per ora non abbiamo trattative aperte, certo che Cassano può giocare in qualsiasi grande club del mondo. Vedremo che cosa accadrà».

La Samp sta per rinunciare a Pazzini: «E' un giocatore che vorremmo, ma le richieste della Fiorentina per ora sono fuori dalla nostra portata. Raggi? Domani mattina firmeremo i contratti definitivi per il suo acquisto dal Palermo».

Mancini: «Troverò spazio all’Inter»

L’esterno brasiliano: «Mourinho fa le sue scelte, ma io aspetto: il lavoro paga sempre»

Mancini: «Troverò spazio all’Inter»

MILANO, 7 gennaio - Quando ha deciso di lasciare la Roma per l’Inter forse Amantino Mancini non si aspettava che la sua prima stagione in nerazzurro sarebbe stata così difficile. Con Mourinho in panchina, l’esterno brasiliano di spazio ne trova pochino. Ma non ha nessuna intenzione di gettare la spugna. A pochi giorni dal primo impegno ufficiale del 2009 (sabato in casa con il Cagliari, Mancini indica i suoi personali obiettivi per il nuovo anno.

Prima di tutto, giocare con continuità. «Chiedo la salute e riuscire a fare cose importanti con l'Inter. Sono partito bene, adesso è un periodo un po’ così, ma piano piano riprenderò la mia condizione» dice ai microfoni di Inter Channel. Mancini non va in campo ma ha la pazienza di aspettare il suo turno, consapevole comunque che la voglia di mettersi in mostra è tanta. «Adesso non sto giocando, il tecnico fa le sue scelte. Ma è importante aspettare e lavorare, il lavoro paga tutto. Sono sicuro che la mia opportunità arriverà, sono sicuro che potrò dimostrare il mio valore».

Mancini parla anche del ritiro della squadra, appena concluso, e degli allenamenti che avvicinano i nerazzurri alla sfida di San Siro con il Cagliari: la neve caduta su Appiano non ha fermato il lavoro. «L'importante è che siamo in grado di lavorare anche se nevica, c'è il campo coperto e abbiamo lavorato bene per mantenere il livello di quello che abbiamo fatto da quando abbiamo ripreso. Abbiamo fatto una mini-preparazione, è andata molto bene. Eravamo stati dieci giorni fermi e adesso ricomincia la nostra strada in campionato. Siamo i primi, dobbiamo mantenere questo vantaggio, è importante mantenere la continuità». Non facendosi distrarre dalle voci di mercato che potrebbero destabilizzare l'ambiente. «Gennaio è così, ma la cosa che ci interessa è che il gruppo sia concentrato su queste partite che arrivano. È importante vincerle».

Moratti: «Cassano? Dura. Parlerò con Balotelli»

«Mario indispensabile»

Antonio Cassano© LaPresse

MILANO, 7 gennaio - Moratti incontrerà Balotelli, ma difficilmente il presidente dell'Inter lo lascerà andar via in prestito, come chiede il procuratore dell'attaccante. Moratti ribadisce la linea: «Vogliamo restare come siamo. Incontrerò Balotelli, ma sarà per confermare che per noi è indispensabile quindi... Non siamo disponibili a mandarlo nemmeno in prestito, ma ne parlerò con lui».

CASSANO
- E Cassano? «Sono cose complicate, siamo soddisfatti di quelli che abbiamo, anche per Milito è così. In realtà a noi non interessano». Tanto resta Adriano: «È dell'Inter, è volenteroso, vuole fare bene e non abbiamo intenzioni di fare cambiamenti».

Inter, Mourinho in missione: studierà lo United

Domenica il tecnico sarà all'Old Trafford per seguire la super sfida tra i Red Devils e il Chelsea

Inter, Mourinho in missione: studierà lo United© Bartoletti

LONDRA, 7 gennaio - Ci sarà anche Josè Mourinho domenica prossima all'Old Trafford ad assistere alla supersfida di Premiership tra il Manchester United e il Chelsea. Per il tecnico portoghese - scrive oggi il Sun - si tratta del primo ritorno in uno stadio inglese dall'addio ai Blues 16 mesi fa.

OSPITE DI ABRAMOVICH
- Approfittando dell'anticipo di sabato precedente contro il Cagliari, l'allenatore dell'Inter sarà dunque ospite nel box di Roman Abramovich per studiare i Red Devils, prossimi avversari dei nerazzurri in Champions League. La presenza di Mourinho sugli spalti rischia però di creare qualche tensione per via delle continue voci su un suo futuro approdo sulla panchina del Manchester City, cugini-rivali dello United.

Inter, possibile scambio Cassano-Balotelli

La Samp vuole Super Mario, i nerazzurri hanno chiesto il barese. La formula sarebbe quella del prestito. La trattativa può decollare nei prossimi giorni

Inter, possibile scambio Cassano-Balotelli© Grazia Neri

MILANO, 7 gennaio - La Sampdoria vuole Mario Balotelli. L'Inter è disposta a parlarne e chiede informazioni su Cassano. Per ora si parla solo di sondaggi, ma presto si potrebbe arrivare ad una trattativa vera e propria. Anche perchè, a quanto pare, i blucerchiati hanno espresso la volontà di portare avanti il discorso. La formula sarebbe quella di uno scambio di prestiti.


Leggi tutto sull'affare sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio

da inter.it

Inter-Cagliari: la situazione disciplinare
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 10:10:58
[FOTO Mercoledì, 07 Gennaio 2009 10:10:58]

MILANO - Sabato 10 gennaio 2009 è in programma Inter-Cagliari, gara valida per l'anticipo della 18^ giornata della Serie A Tim 2008-2009 (stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano; ore 20,30).

Questa la situazione disciplinare in vista della gara contro la squadra allenata da Massimiliano Allegri.

FC INTERNAZIONALE
Diffidati: Balotelli, Ibrahimovic, Muntari, Quaresma;
Squalificati: Maicon.

CAGLIARI
Diffidati: Fini, Marchetti;
Squalificati: Bianco, Lopez.

Ufficio Stampa

Appiano: 2^ seduta indoor, lavoro a gruppi
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 13:59:41
[FOTO Mercoledì, 07 Gennaio 2009 13:59:41]

APPIANO GENTILE - Secondo allenamento indoor per la squadra a causa della forti e continue precipitazioni nevose che sono scese su tutto il Nord Italia.
Anche oggi, malgrado il riscaldamento dei campi e il generoso lavoro sin dal primissimo mattino di oltre venti addetti, al centro sportivo "Angelo Moratti" non è infatti stato possibile ripulire completamente il terreno di gioco cosiddetto 'della tribunetta', che pure era stato coperto da teloni.
Il lavoro della squadra è così proseguito nella tensostruttura dove José Mourinho e il suo staff hanno organizzato una seduta a gruppi per permettere a tutti i nerazzurri di svolgere, contemporaneamente, lo stesso tipo di lavoro: riscaldamento, partitine a basket, possesso palla posizionale e serie di partitelle.

Ufficio Stampa

Foto: sfide a basket, uno show!!!
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 14:22:25

APPIANO GENTILE - Sfide a Basket per i nerazzurri durante la seduta mattutina nella tensostruttura del centro sportivo "Angelo Moratti", che spettacolo!!!

Ufficio Stampa

Foto: che spettacolo sotto la neve...
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 14:51:46

APPIANO GENTILE - Anche oggi tanta neve al centro sportivo "Angelo Moratti". La squadra, come ieri, si è allenata al coperto, ma come sempre in queste occasioni, prima e dopo l'allenamento, non sono mancato il solito spettacolo...

Inter.it vi propone, in esclusiva, le immagini dal centro sportivo sotto la neve.

Ufficio Stampa

Moratti: "Confermo, restiamo come siamo"
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 15:12:08
[FOTO Mercoledì, 07 Gennaio 2009 15:12:08]

MILANO - Il presidente Massimo Moratti ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Sky che lo attendevano nei pressi degli uffici della Saras, nel centro di Milano.

Inter.it vi propone la versione integrale di quanto dichiarato dal presidente nerazzurro:

I procuratori di Mario Balotelli ci hanno riferito di averle chiesto, a breve un incontro.
"Sì. Balotelli ha chiesto di vedermi. L'incontro avverrà e sarà per confermare il fatto che per noi Mario è un giocatore indispensabile".

Ci hanno anche riferito che il calciatore sarebbe disposto ad andare in prestito in un'altra squadra pur di giocare. Sareste disposto a lasciarlo partire almeno in prestito?
"No. Credo proprio di no. Comunque ne parlerò io con lui".

In questi giorni si parla di un possibile arrivo di Cassano all'Inter. Le piacerebbe vederlo in nerazzurro?
"No, sono tutte cose molto complicate. José Mourinho ed io siamo soddisfatti di quello che abbiamo. Ho letto anche di altre trattative come quella per Diego Milito o anche di altri giocatori. Mi sembra che siano voci che servano più che altro per riempire i giornali. Comunque sono un qualcosa che a noi non interessa".

In questi ultimi giorni di allenamento abbiamo visto Adriano fare gli straordinari. Lo interpreta come un segnale positivo di riavvicinamento?
"Lo credo bene. Adriano è dell'Inter. È molto volenteroso e come tale farà bene da noi. Non abbiamo intenzione, in questo momento, di fare cambiamenti e confermo che vorremmo rimanere come siamo".

Ufficio Stampa

Mancini: "Il lavoro paga sempre"
Mercoledì, 07 Gennaio 2009 19:28:11
[FOTO Mercoledì, 07 Gennaio 2009 19:28:11]

APPIANO GENTILE - Il brasiliano Amantino Mancini ha rilasciato una breve intervista a Inter Channel in onda nel corso del Tg di questa sera alle ore 19.30.

Inter.it vi offre la versione integrale di quanto dichiarato dal nerazzurro:

Mancini: che differenza nel lavorare con tutta questa neve?
"È lo stesso. L'importante è che siamo in grado di lavorare anche se nevica, c'è il campo coperto e abbiamo lavorato bene per mantenere il livello di quello che abbiamo fatto da quando abbiamo ripreso".

Com'è andato questo periodo nel quale avete svolto un lavoro intenso e allenamenti doppi. Tu come stai?
"Abbiamo fatto una mini-preparazione, è andata molto bene. Eravamo stati dieci giorni fermi e adesso ricomincia la nostra strada in campionato. Siamo i primi, dobbiamo mantenere questo vantaggio, è importante mantenere la continuità".

Il periodo passato a casa prevedeva dei programmi singoli programmi specifici?
"Dire che siamo stati fermi per dieci giorni è un modo di dire. Si facomunque corsa, palestra, tapis roulant, le gambe continuano a girare".

Ci sono tante voci di mercato in questi giorni...
"Gennaio è così, ma la cosa che ci interessa è che il gruppo sia concentrato su queste partite che arrivano. È importante vincerle"..

Cosa chiedi al 2009?
"La salute e riuscire a fare cose importanti con l'Inter. Sono partito bene, adesso è un periodo un po' così, ma piano piano riprenderò la mia condizione".

Anche perchè c'è una grande voglia di rivederti in campo come all'inizio della stagione...
"Sì, io ce l'ho più di tutti. Adesso non sto giocando, il tecnico fa le sue scelte. Ma è importante aspettare e lavorare, il lavoro paga tutto. Sono sicuro che la mia opportunità arriverà, sono sicuro che potrò dimostrare il mio valore".

Ufficio Stampa

Monday, January 05, 2009

6 01 2009 Tutto su F.C.Internazionale

da gazzetta.it

"La multa? Chiedete all'Inter..."
"Adriano resta sicuramente all'Inter, non ci sono novità". Gilmar Rinaldi prova ancora a fare chiarezza sul futuro dell'attaccante dell'Inter. Il procuratore del brasiliano torna sulle polemiche che hanno visto protagonista Adriano, ma la sua intenzione è quella di gettare acqua sul fuoco. "Non c'è nessuna polemica, nessun caso. Basta fare polemiche. Sono io l'unico deputato a parlare per Adriano e vi ripeto che non è successo nulla - afferma intervistato da calciomercato.it -. È arrivato tardi alla ripresa degli allenamenti il 2 gennaio? Basta leggere il comunicato pubblicato dall'Inter dove è spiegato tutto. Per quanto riguarda la multa, dovete chiedere all'Inter, non a me".

Julio Cesar: "Vorrei vincere
la Champions senza parare"

Il portiere dell'Inter concentrato sui prossimi impegni di campionato: "Il Manchester? Più che a Ronaldo e Rooney penso ad Acquafresca. Dobbiamo ripartire con tre punti: la gara più difficile è proprio la prima del nuovo anno, quella contro il Cagliari".

Julio Cesar: uno dei protagonisti della stagione nerazzurra
Julio Cesar: uno dei protagonisti della stagione nerazzurra
APPIANO GENTILE (Como), 6 gennaio 2009 - Julio Cesar, cosa prova a essere il miglior portiere del campionato?
"Il miglior portiere del campionato è sempre quello della squadra migliore. Anche se il nostro è un ruolo particolare, che spesso viene giudicato a parte e nel quale l’errore è sempre più evidente rispetto ad altri ruoli, nel calcio moderno è il gioco di squadra che condiziona le nostre prestazioni. Parlare di miglior portiere o di difesa migliore credo sia un concetto un po’, come dire, vecchio, perché la fase difensiva non può essere esclusivo lavoro per i 4 o i 3 o i 5 difensori più il portiere".
Beh, certo, se si fa pressing...
"Ecco allora che il concetto di difesa parte dagli attaccanti, così come il gioco offensivo, anche se pochi lo sottolineano ancora, può iniziare da una buona rimessa del portiere stesso in base alle indicazioni del tecnico, che può voler giocare lungo o corto in fase di impostazione. Comunque, se la critica mi giudica il migliore in questo scorcio del campionato, ringrazio, mi fa piacere a livello personale e come rappresentante dell’Inter, perché vuol dire che sino a oggi siamo stati la squadra migliore. Tuttavia le critiche, siano esse positive o negative, non condizionano il mio atteggiamento: io lavoro perché mi hanno insegnato che nel calcio è facile arrivare al top, ma è molto più difficile restarci con continuità ed io è questo ciò che più desidero, per me e per la mia squadra".
Con l’arrivo di Josè Mourinho è cambiata l’organizzazione difensiva?
"Premettendo che non mi piace mai fare confronti fra l’allenatore di prima e quello di oggi, perché con entrambi ho avuto e ho ottimi rapporti, credo che, calcisticamente parlando, sia più corretto dire che è cambiata la preparazione al gioco e alla partita, sia nella fase difensiva che nella fase offensiva. Ogni allenatore ha il suo modo di lavorare, quindi la sua personalità, il suo carattere, il suo modo di volere la squadra. Come dicevo prima, la fase difensiva non è più slegata dal resto del gioco".
Qual è il momento svolta della sua carriera?
"Penso a quando abbiamo vinto lo scudetto a Siena. In quella stagione ho potuto dimostrare le mie qualità terminando il lavoro con un bellissimo successo".
Ma lo scudetto di Siena è stata anche la svolta per l’Inter?
"E’ stato decisivo soprattutto per la squadra. Da quel momento, da quella stagione record, è nata l’Inter di oggi. Anche se io non conoscevo molto l’Inter di prima, visto che questa è solo la mia quarta stagione in Italia, una vittoria del campionato con tanti record aiuta a maturare, ad avere sempre maggior consapevolezza nei propri mezzi".
Per essere quello che oggi è, il portiere dell’Inter che comanda in Italia e il portiere titolare del Brasile che vuole vincere i prossimi Mondiali, ha fatto tanti sacrifici? Il più grosso?
"Non credo di aver fatto tanti sacrifici. Il giusto. Quelli che fanno tutti i ragazzi che iniziano a giocare a calcio per passione, per istinto, e poi trasformano la passione e l’istinto in un mestiere. La parte più difficile, invece, è rappresentata dai primi sei mesi in Italia, quelli al Chievo Verona. Non ho giocato e, non giocando, non sono stato più chiamato in Nazionale. Non è stato facile. Dopo essere stato acquistato dall’Inter a gennaio potevo restare ancora sei mesi in Brasile oppure venire subito in Italia. Ho scelto la seconda soluzione: sapevo che sarebbe stato un rischio, però ho fatto un investimento su me stesso, sulle mia possibilità. Per fortuna, ma la fortuna va sempre inseguita, è andata come sognavo io".
C’è un gol subìto che vorrebbe cancellare?
"Sono tanti i gol che vorrei cancellare, difficile fare una scelta, perché il gol che il portiere non vorrebbe mai prendere serve per imparare ancora, per crescere attraverso gli errori per non ripeterli più. E’ il destino del nostro ruolo, l’essenza stessa: non esiste gol senza errore, quindi non esiste portiere senza errore. Qualcosa si sbaglia sempre, tecnicamente, e poi sull’errore si lavora durante gli allenamenti per evitarli in altre gare".
Ci sarà almeno un attaccante che non vorrebbe più trovare sulla sua strada...
"Se devo essere sincero, e quando parlo sono sincero perché parlo poco, mi piace giocare contro gli attaccanti più forti. E’ uno stimolo in più per preparare al meglio la gara, per tenere alta la pressione, per sentirsi ancora più motivato alla sfida. E poi più sono grandi e importanti più si conoscono. E’ l’altra faccia dell’affrontare gli attaccanti più pericolosi che, se giochi nell’Inter, sei abituato ad affrontare anche tutti i giorni, durante gli allenamenti... ".
Anche Julio Cesar ha la sensazione che l’Inter possa allungare ulteriormente in classifica nei prossimi turni di campionato?
"Speriamo. Ora diventa importante ripartire bene, riprendere subito il nostro rapporto privilegiato con la vittoria. La vittoria è come un amico che non devi mai dimenticare, che devi riconoscere sempre, dal quale devi farti riconoscere subito; quindi, onestamente, credo che la gara più difficile sia proprio la prima del nuovo anno, quella contro il Cagliari".
Intanto, però, tutti parlano di come riprendere l’Inter perché anche l’Inter può cadere...
"E’ giusto che parlino così, perché siamo noi la capolista...".
Dica la verità, pensa già un po’ al Manchester United?
"No, pensiamo solo a ricominciare bene sabato. La Champions oggi ancora lontana. Ora vogliamo fare bene in campionato e in coppa Italia perché il nostro gruppo ha imparato a vincere tutto quello per cui si gioca, ha preso il gusto del successo passo dopo passo. Quando sarà, penseremo al Manchester United. Sarà un grande avversario, ma è giusto così".
Ma quando sarà l’ora temerà di più Cristiano Ronaldo o Rooney?
"Oggi dico Acquafresca.... e non scherzo. Un portiere deve sempre concentrarsi sul prossimo avversario. Poi penseremo a tutto il Manchester United, perché è una squadra che non sa andare in gol solo con Cristiano o con Rooney, ce ne sono tanti altri...".
Apriamo il cassetto dei sogni: c’è una Champions League vinta ai calci rigori con l’ultima parata di Julio... Contro chi?
"Se capiterà, sarebbe bello vincere la Champions nei tempi regolamentari. Senza problemi, da portiere disoccupato senza neppure il voto in pagella. Così avrò più energie per festeggiare...".
Nicola Cecere

Calcio, basket e spinning
Adriano fa gli straordinari



Prima la seduta con i compagni di squadra, poi il lavoro supplementare con il preparatore Bisciotti in palestra: l'Imperatore suda per riconquistare la fiducia. Basterà?

Adriano Leite Ribeiro, 26 anni, è nato a Rio de Janeiro. Ansa
Adriano Leite Ribeiro, 26 anni, è nato a Rio de Janeiro. Ansa
MILANO, 6 gennaio 2009 - Solo ad allenarsi. Per riconquistare la fiducia, ammesso che non sia troppo tardi. Adriano si è sottoposto a una sessione straordinaria di allenamento nell'ultimo giorno di ritiro ad Appiano Gentile. Dopo aver lavorato con la squadra al coperto (basket, esercitazioni con e senza palla, partite senza sosta) altri 45 minuti di spinning in palestra per il brasiliano, sotto gli occhi del preparatore Bisciotti. Almeno sul piano della volontà quindi, l'Imperatore è intenzionato a fare sul serio, ma l'ultima parola sulla sua vicenda la dirà il mercato. "Penso che resterà con noi - ha detto Josè Mourinho a Sky Sport 24 -. Come abbiamo già detto, ci sembra logico e giusto arrivare sino al termine della stagione con questo gruppo. Adriano sta lavorando bene e, se tutto andrà bene, giocherà in una delle prossime tre partite".
IBRA OK- Chiuso sotto la neve il ciclo di lavoro alla Pinetina con un brindisi per festeggiare il 44esimo compleanno del d.t. Branca, i nerazzurri si ritroveranno domani mattina per preparare il ritorno in campo contro il Cagliari (sabato sera alle 20.30). Nessun problema per Ibrahimovic e Rivas, che ieri si erano allenati a parte.
A CENA - Dopo quattro giorni di ritiro, l'Inter si è ritrovata ieri sera nel locale argentino "El Gaucho", di proprietà del capitano, Javier Zanetti. Una cena alla quale hanno partecipato cinquanta persone e tra queste anche il presidente, Massimo Moratti. "È stata un'idea dei calciatori - ha detto Mourinho -. Dopo quattro giorni di ritiro, per loro era importante fare qualcosa di diverso, come per una sera non mangiare nel ristorante dell'hotel. È stata una bella cena di famiglia. Come ho già detto - ha proseguito il tecnico che ha parlato al termine della cena - la mia aspettativa è che la squadra migliori. Stiamo lavorando bene, perché siamo felici di stare insieme e perché il nostro obiettivo, durante questo periodo, è prepararci per migliorare ancora nelle prestazioni e nei risultati, per il campionato e per la Champions. La sosta ha fatto bene, per 'staccare' un po', per stare con la famiglia, ma in questi giorni siamo tornati in campo, abbiamo lavorato bene, l'infermeria è vuota, sono tutti a disposizione e tutti stanno facendo un buon lavoro".
gasport

La neve costringe i nerazzurri al coperto

6 gennaio 2009 - Chiusura del ritiro invernale con 30 centimentri di neve ad Appiano Gentile. I nerazzurri sono stati costretti a svolgere l'ultima seduta al coperto. Il lavoro della squadra non ha così subito interruzioni ed è stato comunque prolungato e intenso. In vista del primo impegno del 2009 nell'anticipo serale con il Cagliari, Mourinho e il resto dello staff tecnico hanno organizzato una seduta a gruppi per permettere a tutti i nerazzurri di svolgere, contemporaneamente, lo stesso tipo di lavoro: riscaldamento, partitine a basket, esercitazioni specifiche su percorsi brevi con e senza palla, partitine senza sosta. Si sono allenati regolarmente con i compagni Anche Ibrahimovic e Rivas, che ieri mattina avevano svolto una programmata seduta specifica.

da sportmediaset.it

Inter, un piano per Milito

Via Adriano: e Jo può andare al Genoa


Adriano in cambio di Jo: e il brasiliano del Manchester City subito dirottato a Genova insieme a Balotelli, un altro giocatore (probabilmente un giovanissimo come Santon o Bolzoni) e un cospicuo pacchetto di milioni. E' il piano dell'Inter per arrivare subito a Diego Milito, vero, unico e immediato oggetto del desiderio nerazzurro. Il progetto Drogba si sposta invece a giugno, quando potrebbe arrivare ad Appiano anche Ebouè.

Ma andiamo con ordine. A dispetto della cortina fumogena alzata anche lunedì dal responsabile dell'area tecnica Lele Oriali, l'Inter ha l'esigenza, innanzitutto, di cedere l'Imperatore, ormai corpo estraneo alla squadra e alla società. L'occasione Manchester City giunge a puntino: Jo non è mai stato un giocatore presente sul taccuino di Branca e Mourinho, ma è apprezzato, giovane, di buon livello tecnico e già provvisto di una solida esperienza internazionale. Lo scambio dei cartellini dei due brasiliani consentirebbe a entrambi i club di liberarsi di un problema (Jo ha giocato solo 7 gare quest'anno ed è infuriato con il tecnico Hughes) e di evitare una falla nel bilancio, visto che anche Jo è stato pagato dal City qualcosa come 18 milioni di euro. Minusvalenze evitate, insomma, e via due elementi ormai inutilizzati o, come nel caso di Adriano, inutilizzabili.

L'ex CSKA Mosca, a questo punto, potrebbe immediatamente diventare la chiave per scardinare definitivamente la resistenza di Preziosi su Milito. Il presidente del Genoa, oltre a chiedere un assegno immediatamente incassabile da 20 milioni, esige come contropartita tecnica Balotelli e, soprattutto, un altro attaccante che abbia le caratteristiche tecniche perfette per riempire il buco -o meglio, la voragine- lasciata aperta dal "Principe". Ai rossoblu piacerebbe Acquafresca, ma l'Inter, per assecondare la richiesta, sarebbe poi costretta a un complicato domino di attaccanti: quale contropartita per il Cagliari? Il ritorno di Suazo? E il Benfica? Ecco quindi che un giocatore delle qualità e del valore (anche economico) di Jo potrebbe risultare una buona controproposta per i liguri, che avrebbero sicuramente il prestito di SuperMario (Preziosi lo chiede addirittura fino al 2010) e, come ulteriore benefit, quello di uno dei giovani gioielli nerazzurri: Santon, in questo senso, è l'elemento più appetito. Quello interista, in definitiva, è un bouquet che, calcolatrice alla mano, il Genoa e i genoani non possono permettersi di snobbare. E visto il soggetto in causa, mai come in questo caso è giusto parlare di offerta "principesca".

Andrea Saronni

6 gennaio 2009

Adriano fa gli straordinari

Per l'Imperatore supplemento di lavoro

L'abbondante nevicata caduta su Appiano Gentile ha costretto la banda nerazzurra a concentrare il lavoro di giornata in palestra. Niente amichevole con la Primavera, come programmato, ma esercizi e partitelle in spazi ovviamente ridotti. Adriano, con i compagni già sotto la doccia, ha prolungato la sua sessione di 45 minuti buoni con una seduta di spinning. Con i compagni anche Ibrahimovic e Rivas, ormai completamente recuperato.

da corriere.it

Sportlunedì

Per tutti i gusti

Milito pezzo forte, Moratti non si svena Sorprese: Ivanovic in viola, Mattioni alla Juve

Riparazione

Mercoledì si apre il mercato d’inverno Gli obiettivi delle squadre per risolvere i problemi più evidenti

Tentazioni

Soldi in giro ce ne sono pochi ma la crisi aguzza la fantasia delle società Non mancano i nomi da copertina

ROMA - Soldi in giro ce ne sono pochi, ma la crisi aguzza l’ingegno e scatena la fantasia. Sarà, come al solito, il mercato dei prestiti e degli scambi, dei pagherò, delle dilazioni, degli investimenti. Ma i nomi da copertina non mancano: Diego Milito, Adriano, Giampaolo Pazzini, persino Balotelli. Attaccanti in vetrina e, più o meno, legati fra loro da uno strano destino. Ma non mancano neppure i difensori: Angeleri e Rivas, Da Costa e Mattioni, soprattutto Juan Maldonado e Ivanovic. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le occasioni: i fluidificanti Pasqual e Dossena, i centrocampisti Dubarbier, Battaglia, Barrientos e Edinho. È il mercato di gennaio, quello che un tempo si chiamava di riparazione e andava in scena a novembre. È più frenetico e meno ragionato di quello estivo. Forse, per questo, persino più accattivante. Serve a coprire le falle, a sistemare le magagne, ad aggiustare gli organici. Ma può essere proiettato sul futuro.

Ieri sul carrozzone è salito un nuovo protagonista: Lukas Podolski, attaccante del Bayern Monaco e della nazionale tedesca. Si sapeva che a giugno avrebbe fatto le valigie, ma i bavaresi, attraverso il general manager Uli Hoeness, sono pronti a cederlo subito. Fatto anche il prezzo: 10 milioni. La Roma, ora come ora, non può fare altro che lasciare campo libero al Tottenham e al Manchester City, ma soprattutto al Colonia. Poco male, a fine stagione Spalletti avrà Floccari dell’Atalanta per 8 milioni.

Restiamo a gennaio. Il pezzo forte è Milito. Ma Preziosi non lo molla e Moratti non intende svenarsi. «Sarà un tormentone sino alla fine», l’amaro commento di Gasperini. Il d.t. nerazzurro Branca insiste e Mourinho lo farà nel momento in cui se ne andrà Adriano. Dopo l’ultimo ritardo, il destino di quello che una volta era chiamato Imperatore è segnato. Sarà ceduto: in Europa e non in Brasile. Possibilmente a titolo definitivo. Ma chi avrà il coraggio di scommettere su un giocatore che in campionato ha segnato sette reti in due anni e mezzo? In ogni caso all’Inter serve un centravanti di sfondamento: se non è oggi Milito, sarà a giugno Drogba.

Il destino delle punte è un labirinto di possibilità e combinazioni: Balotelli piace alle genovesi ed è un pallino di Mihajlovic. Pazzini, in attesa di capire le mosse del Genoa, mette in fila le pretendenti: Udinese, Palermo (insieme al fluidificante Pasqual), Sampdoria e Bologna, sino all’Everton e al West Ham. Prezzo: otto milioni almeno. Quattro per la metà. La Viola, su indicazione di Prandelli, sfoltisce la rosa: oltre a Pazzini e Pasqual se ne andranno Semioli, Papa Waigo e due difensori: Mazuch (Anderlecht) e Da Costa. Quest’ultimo doveva andare alla Juve, ma la trattativa s’è raffreddata perché i bianconeri vogliono scambiarlo con Almiron, che a Firenze c’è già, ma in prestito. Tante cessioni e un acquisto in difesa per giugno: Zapata dell’Udinese è difficile, il nome buono potrebbe essere il serbo Ivanovic del Chelsea. La sorpresa sarebbe acquistarlo subito. Anche il Milan vuole un difensore, un esterno secondo l’identikit preparato da Galliani: Dossena e Pasqual i nomi, ma in Brasile prende vigore la candidatura dell’ennesimo brasiliano Juan Maldonado, 26 anni, del Flamengo: costa sette milioni e lo sponsorizza Leonardo. I rossoneri, prima di muoversi, vogliono valutare le condizioni di Nesta che tornerà da Miami il 14 gennaio. Anche alla Juve sono in posizione d’attesa. In Inghilterra scrivono che i bianconeri sono interessati a Owen, in realtà se non arriverà Da Costa dalla Fiorentina potrebbero prendere l’esterno difensivo Felipe Mattioni del Gremio per quattro milioni.

Capitolo centrocampo. Marino boccia l’argentino Barrientos del San Lorenzo per il Napoli, il Lecce punta il brasiliano Edinho (ex capitano di Pato nell’Internacional di Porto Alegre), la Lazio pensa agli argentini Dubarbier del Cluj e Battaglia del Boca Juniors. E un argentino potrebbe arrivare all’Inter: il vice Maicon potrebbe essere Marcos Angeleri dell’Estudiantes. In teoria si svincola a giugno, in pratica il suo club gli può prolungare unilateralmente il contratto sino al 2010. Perciò va pagato. E Moratti, come per Milito, non ha voglia di aprire il portafoglio.

Alessandro Bocci
05 gennaio 2009(ultima modifica: 06 gennaio 2009)

da calciomercato.com

Branca ammette 'Si lavora per vedere se c'è qualcosa di utile'

16:19 del 06 gennaio
Foto Grazia Neri/Mimmo Ferraro Marco Branca dt dell'Inter, il giorno del suo 44mo compleanno tiene basso il profilo sulla possibilitò di nuovi arrivi ma ammette che gli occhi sono ben aperti. "Si sta lavorando per vedere se c'è qualcosa di molto utile per noi - spiega a Inter Channel - Io lavoro solo per guardare, tutti i tipi di giocatori, ma non c'è nessuna trattativa e nessuna voglia di fare qualcosa. I nostri calciatori possono stare tranquilli, dobbiamo solo continuare a lavorare bene come in questi giorni, e come negli ultimi 3-4 anni, per far sì che questa stagione possa essere, se possibile, uguale o più soddisfacente delle precedenti". E sulla possibili partenze "L'Inter fondamentalmente prima ascolta, poi ci pensa e dopo, se è d'accordo, decide. Questo perchè ha il dovere di essere competitiva su tutti fronti e, quando fa delle scelte a giugno, le attua condividendole con i calciatori che accettano le condizioni prima e che sanno che c'è la possibilità anche di essere meno utilizzati. Proprio un paio di giorni fa - continua Branca - parlavo con Mourinho, il quale durante la sua conferenza di presentazione tracciò delle linee generali riguardo al numero di calciatori che secondo lui era utile avere durante la stagione per far giocare tutti molto e avere meno problemi. Anche se poi è chiaro che, se sono tutti ottimi professionisti come da noi, si possono avere problemi comunque. Ecco, negli ultimi mesi, il tecnico si è reso conto, cosa che noi già sapevamo, che con lo stress che c'è nel nostro calcio e le tante partite che si giocano tra campionato, coppa e nazionali, ci possono essere una media di 4-5 giocatori non disponibili per mese. Quindi, forse, il numero giusto non è di 28-29 effettivi, ma potrebbe essere di 26-27 come negli ultimi anni. E comunque considerando che abbiamo dei giovani in rosa".

da www.raisport.rai.it

06-01-2009 12:58

Inter: agente Adriano, rimarra'

Il brasiliano ha ancora 18 mesi, dal Chelsea nessun contatto

MILANO, 6 GEN -'C'e' una novita',Adriano rimarra' all'Inter per l'anno e mezzo del suo contratto'.Cosi' il suo agente Gilmar Rinaldi:'Sta bene e si allena'.'Questa decisione - aggiunge - non e' stata mai in discussione. In Italia abbiamo deciso esattamente questo'. Finora, ha detto, in realta' non si e' 'mai fatto vivo nessuno del Chelsea e finche' non si faranno avanti fare ipotesi e' inutile. Nel calcio non ci sono se, si parla di cose certe. Ne parleremo ma per ora non si e' presentato nessuno'.



da tiscali.it


Inter: Mourinho 'Adriano? Penso che rimarra''

'Adriano – ha dichiarato Mourinho - sta lavorando bene e potrebbe essere presente in una delle prossime tre partite'. Il tecnico nerazzurro, ai microfoni di Sky, ha aggiunto: 'Avete visto che ho parlato con lui solo per cinque secondi. Non ho detto niente di speciale. Penso che rimarra'. L'intenzione e' quella di finire la stagione con lo stesso gruppo'.

Mourinho si mostra particolarmente ottimista: 'Mi aspetto di trovare dopo la sosta una squadra migliore. Siamo tutti felici di lavorare insieme su aspetti che pensiamo fondamentali per la serie A e anche per la Champions. Inoltre abbiamo finalmente svuotato l'infermeria. I giocatori sono tutti a disposizione. Siamo pronti a riprendere'.

Inter: straordinari per Adriano

Il ritiro invernale dell'Inter, a causa della fitta nevicata, si e' chiuso ad Appiano Gentile con un allenamento indoor. Il riscaldamento dei campi e il generoso impegno profuso da una ventina di addetti non si sono rivelati sufficienti per ripulire completamente i circa 30 centimetri di neve che ricoprivano il terreno di gioco della tribunetta sito all'interno del centro sportivo Angelo Moratti.

Lo staff tecnico e quello dei preparatori hanno ovviato all'inconveniente organizzando una seduta a gruppi nella struttura indoor che ha consentito a tutti i nerazzurri di svolgere, contemporaneamente, lo stesso tipo di lavoro: riscaldamento, partitine a basket, esercitazioni specifiche su percorsi brevi con e senza palla, partitine senza sosta.

All'allenamento hanno preso parte anche Ibrahimovic e Rivas che ieri mattina avevano svolto una programmata seduta specifica. Adriano, dopo aver svolto l'allenamento con il resto della la squadra, ha sostenuto in palestra con il preparatore Biscotti un'intensa seduta di spinning.

© Datasport

da corrieredellosport.it

Inter, straordinari per Adriano

Per il brasiliano seduta con la squadra e poi 45' di spinning supplementare in palestra

Inter, straordinari per Adriano

APPIANO GENTILE, 6 gennaio - Tanta neve sul ritiro dell'Inter. Circa 30 centimetri hanno infatti coperto il centro sportivo di Appiano, costringendo i nerazzurri a svolgere l'ultima seduta al coperto. Il lavoro della squadra non ha così subito interruzioni ed è stato comunque prolungato e intenso. In vista del primo impegno del 2009 nell'anticipo serale con il Cagliari, Mourinho e il resto dello staff tecnico hanno organizzato una seduta a gruppi per permettere a tutti i nerazzurri di svolgere, contemporaneamente, lo stesso tipo di lavoro: riscaldamento, partitine a basket, esercitazioni specifiche su percorsi brevi con e senza palla, partitine 'senza sosta'. Si sono allenati regolarmente con i compagni Anche Ibrahimovic e Rivas, che ieri mattina avevano svolto una programmata seduta specifica.

ADRIANO, SURPLUS DI LAVORO - Adriano ha fatto gli straordinari: si è prima allenato con la squadra e poi, per 45 minuti, ha svolto in palestra con il preparatore Bisciotti una intensa seduta di spinning. Gli allenamenti si sono quindi conclusi con un brindisi per festeggiare il 44esimo compleanno del dt Branca. Chiuso il ritiro, domani l'Inter riprenderà al mattino.

Tevez, il precario chiama l'Inter: Sono sul mercato

L'Apache stufo della sua situazione: «Se arriva una squadra e mi of­fre un quinquennale, firmo subito»

Carlitos Tevez© Grazia Neri

ROMA, 6 gennaio - Ora basta con la vita da precario, seppure di lusso. Carlitos Tevez vuole chiarezza sul suo futuro e a Radio del Plata si lascia andare: «Se arriva una squadra e mi of­fre un contratto per 5 anni, firmo immediatamente. Ho bisogno di tranquillità». L'argentino è in scadenza a fine giugno con il Manchester United ma è in una situazione particolare: il suo cartellino è di proprietà della Media Sports Investment (MSI), che lo ha prestato ai Red Devils.

DELUSO DAL MAN UTD - «Il mio desiderio è quello di rimane­re - afferma l'Apache - ma nessuno si è fatto avanti e mi dà fastidio che si prenda in giro la gente soste­nendo il contrario (il riferimento è a Fer­guson che nei giorni scorsi aveva detto che un'offerta era già stata fatta, ndr). Il Man­chester sa che se intende trattenermi de­ve pagare. Se resto, voglio che tutti siano soddisfatti». Il suo cartellino costa venti milioni di euro. Tevez ha quasi 25 anni, 47 presenze e 16 gol con la maglia dello United ed è presenza fissa nell'Argentina di Maradona.

"di solito non metto i commenti degli avversari sull'Inter ma quando è troppo è troppo ..... CANNAVARO NON SEI IL MIO CAPITANO E MAI LO SARAI"

Cannavaro: «Ibra? "Massacrato" per trofei vinti»

«Quando giocavamo alla Juve, mi diceva: "Hai vinto lo scudetto a 30 anni grazie a me". Dopo io ho vinto tutto»

Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid© LaPresse

ROMA, 6 gennaio -
«IBRA, TI HO MASSACRATO» - Infine anche una frecciata tra il serio e il faceto all'ex compagno di squadra Zlatan Ibrahimovic, attaccante dell'Inter: «Per ora, se vuole vedere il Pallone d'oro, deve venire a vederlo a casa mia, che l'ho vinto nel 2006 - la sua provocazione - Quando giocavamo alla Juve, mi diceva: "Hai vinto lo scudetto a 30 anni grazie a me, prima non avevi vinto nulla". Poi, dopo che ci siamo divisi, lui è andato all'Inter e io al Real, ho vinto un Mondiale, un Pallone d'oro, e due scudetti: l'ho massacrato!».

da ilgiornale.it

martedì 06 gennaio 2009, 12:07

L'agente di Adriano: "Resta all'inter fino al 2010"



Milano - Nuovo capitolo del "tormentone Adriano". A quanto pare il brasiliano resterà all'Inter ancora per un anno e mezzo. Ossia, questa stagione e la prossima. A dirlo non è la società nerazzurra ma l'agente del giocatore, Gilmar Rinaldi: "C’è una novità, ossia che lui rimarrà all’Inter ancora per un anno e mezzo del suo contratto. Questa decisione non è stata mai in discussione. Sono già stato in Italia e abbiamo deciso esattamente questo". "Non si è mai fatto vivo nessuno del Chelsea - ha spiegato Rinaldi a Calciomercato.com -. Finché non si faranno avanti, è inutile fare ipotesi".

La volontà del giocatore "Nel calcio non ci sono se aggiunge Rinaldi -. Si parla di cose certe. Se succederà, ne parleremo ma, al momento, non si è presentato nessuno e la volontà di Adriano è di rimanere un altro anno e mezzo nell’Inter e terminare il contratto". Rinaldi ha poi aggiunto che "Adriano al momento sta molto bene, ho parlato pochi giorni fa con lui e si sente bene, è tranquillo e si sta allenando. L’unico vero problema adesso per lui è il freddo".

da lastampa.it

6/1/2009 (9:8) - MERCATO

L'Inter ci ripensa: "Adriano resta"


Oriali: «Noi vogliamo tenerlo».
Il procuratore: «In nerazzurro
fino al 2010, inutile fare ipotesi»
MILANO
I tifosi nerazzurri sognano Drogba o Milito, considerata la rottura con Adriano, ma il consulente di mercato dell’Inter Gabriele Oriali stoppa facili entusiasmi: «Credo proprio che non faremo niente sul mercato, perchè la volontà del tecnico e della società è quella di continuare con il gruppo che abbiamo».

Siamo solo all’inizio della sessione invernale del mercato, e quindi c’è ancora un mese di tempo perchè le cose cambino. Ma su Adriano (per il quale nelle ultime ore si era parlato di una trattativa con il Mancity per lo scambio con il sudamericano Jo) le intenzioni della società sembrerebbero essere mutate: «L’intenzione è quella di tenerlo - spiega Oriali intervistato da Sky - dipende esclusivamente da lui. Sa quello che deve fare e come ci si deve comportare, il mese di gennaio è molto lungo, c’è tempo per tutto, ma non è detto che se ne vada». Del resto i dirigenti dell’Inter non possono e non vogliono svalutare neanche a parole un patrimonio che resta comunque rilevante: è chiaro che l’Inter non ha nessuna intenzione di regalarlo, ma è chiaro che Adriano non può più restare se non si comporta da serio professionista.

Anche Gilmar Rinaldi, agente di Adriano, conferma che il brasiliano non si muoverà dall’Inter: «C’è una novità, ossia che lui rimarrà all’Inter ancora per un anno e mezzo del suo contratto. Questa decisione non è stata mai in discussione. Sono già stato in Italia e abbiamo deciso esattamente questo». «Non si è mai fatto vivo nessuno del Chelsea - ha spiegato Rinaldi a Calciomercato.com -. Finchè non si faranno avanti, è inutile fare ipotesi. Nel calcio non ci sono se. Si parla di cose certe. Se succederà, ne parleremo ma, al momento, non si è presentato nessuno e la volontà di Adriano è di rimanere un altro anno e mezzo nell’Inter e terminare il contratto». Rinaldi ha poi aggiunto che «Adriano al momento sta molto bene, ho parlato pochi giorni fa con lui e si sente bene, è tranquillo e si sta allenando. L’unico vero problema adesso per lui è il freddo».

Il presidente del Genoa Preziosi ha confermato intanto che c’è stato un contatto tra Inter e Genoa per Milito, mentre fino ad oggi i dirigenti di palazzo Durini avevano evitato ogni dichiarazione sull’attaccante argentino. Ma è di nuovo Lele Oriali a smontare ogni ipotesi di trasferimento dell’argentino in nerazzurro: «È un grandissimo giocatore che noi abbiamo trattato qualche anno fa - ammette - ma al momento siamo contenti di quelli che abbiamo e quasi sicuramente non interverremo sul mercato di gennaio». Del resto l’esborso estivo in sede di mercato è stato significativo, nonostante la squadra arrivasse dal secondo tricolore consecutivo, con 40 milioni di euro investiti per Mancini e Quaresma che per ora non hanno dato il riscontro sperato.

Proprio per questo motivo è difficile che il presidente Massimo Moratti accetti di mettere mano al portafogli per staccare un assegno di circa 30 milioni di euro. Piuttosto, l’Inter ha messo sul piatto i prestiti di tre giocatori da scegliere tra Balotelli, Crespo, Burdisso e Rivas, più l’intero cartellino di Obinna. Ed eventualmente ha lasciato intendere che a giugno sarebbe disponibile a cedere Acquafresca. Chi potrebbe sbloccare la situazione è Amantino Mancini. Il brasiliano, che non trova spazio con Mourinho, potrebbe essere ceduto al Real Madrid per una cifra attorno ai 12 milioni di euro. E questi soldi sarebbero girati subito alla società di Preziosi, che sembra si stia comunque guardando attorno sul mercato attaccanti. A metà gennaio comunque Inter e Genoa si incontreranno per fare il punto della situazione. E le sorprese saranno possibili fino alla chiusura del mercato.

da inter.it

Buon compleanno al dt Marco Branca
Martedì, 06 Gennaio 2009 07:56:02
[FOTO Martedì, 06 Gennaio 2009 07:56:02]

MILANO - Tanti auguri di buon compleanno a Marco Branca, che oggi compie 44 anni essendo nato a Grosseto il 6 gennaio 1965. All'ex attaccante nerazzurro - 70 presenze e 25 gol dal novembre 1995 al gennaio 1998, 17 reti nelle prime 27 gare ufficiali -, oggi direttore tecnico della società, gli auguri di tutta l'Inter e di tutti gli interisti.

Ufficio Stampa


Appiano: seduta indoor, lavoro a gruppi
Martedì, 06 Gennaio 2009 13:13:25
[FOTO Martedì, 06 Gennaio 2009 13:13:25]

APPIANO GENTILE - Allenamento indoor per concludere il ritiro invernale 2009. Stamane, a causa della forti e continue precipitazioni nevose che stanno caratterizzando la festività dell'Epifania in tutto il Nord Italia, la squadra ha svolto un allenamento al coperto. Malgrado il riscaldamento dei campi e il generoso lavoro sin dal primissimo mattino di oltre venti addetti, al centro sportivo "Angelo Moratti" non è infatti stato possibile ripulire completamente il terreno di gioco cosiddetto 'della tribunetta', che pure era stato coperto. Troppo intensa e senza soste la nevicata dell'Epifania. Tuttavia, il lavoro della squadra non ha subito interruzioni ed è stato comunque prolungato e intenso. José Mourinho, lo staff tecnico e quello dei preparatori hanno infatti cambiato rapidamente la 'scaletta', organizzando una seduta a gruppi per permettere a tutti i nerazzurri di svolgere, contemporaneamente, lo stesso tipo di lavoro: riscaldamento, partitine a basket, esercitazioni specifiche su percorsi brevi con e senza palla, partitine 'senza sosta'. Il tutto, appunto, utilizzando la struttura indoor. Anche Zlatan Ibrahimovic e Nelson Rivas, che ieri mattina avevano svolto una programmata seduta specifica, si sono allenati con i compagni. Per Adriano lavoro anche supplementare: prima con la squadra e poi, per 45 minuti, in palestra con Gian Nicola Bisciotti per una intensa seduta di spinning. Al termine dell'ultimo allenamento del ritiro invernale 2009, al quale ha in parte assistito anche l'amministratore delegato e direttore generale Ernesto Paolillo, negli spogliatoi brindisi di buon compleanno con il dt Marco Branca, oggi 44enne.

Ufficio Stampa

Foto: la Befana porta la... neve
Martedì, 06 Gennaio 2009 14:32:34

APPIANO GENTILE - La Befana porta la neve al centro sportivo "Angelo Moratti". Per l'ultimo giorno del ritiro invernale 2009, la squadra di José Mourinho ha trovato nelal sua casa un'atmosfera molto nordica, che tuttavia non ha impedito ai nerazzurri di svolgere una regolare seduta di lavoro, seppur indoor. Ma prima e dopo l'allenamento non sono mancati i giochi da montagna...

Inter.it vi propone, in esclusiva, le immagini dal centro sportivo sotto la neve.

Ufficio Stampa

Foto: tutto l'allenamento indoor
Martedì, 06 Gennaio 2009 15:02:44

APPIANO GENTILE - Dopo e prima dei giochi con la neve, l'allenamento al coperto è stato intenso e organizzato a gruppi, al fine di permettere a tutti i nerazzurri di lavorare con lo stesso ritmo e lo stesso minutaggio. Tutti a disposizione di José Mourinho e, per Adriano, un lavoro supplementare in palestra. Ufficio Stampa

www.inter.it vi propone le immagini in esclusiva della seduta indoor.

Branca: "Il piacere di fare le cose per bene"
Martedì, 06 Gennaio 2009 15:15:48
[FOTO Martedì, 06 Gennaio 2009 15:15:48]

APPIANO GENTILE - Nel giorno del suo 44esimo compleanno, festeggiato insieme con José Mourinho e tutta la squadra, il direttore tecnico Marco Branca ha rilasciato un'intervista a Inter Channel (passaggi sul canale tematico a partire dal pomeriggio e, quindi, nei tg della sera).

Inter.it vi offre la versione integrale di quanto dichiarato dal dt dell'Inter.

Marco Branca, solitamente si dice 'compleanno bagnato compleanno fortunato'... Tanti auguri, allora...
"Bastano quelli... È una giornata particolare, una giornata eccezionale. Posso dire che anche il tempo mi ha festeggiato".

Quarantaquattro anni vissuti nel calcio e per il calcio: quanti da dirigente?
"Siamo nel sesto anno, quindi sono ancor un pulcino (ndr.: sorride)... Sono stati sei anni passati benissimo e credo che abbiamo contribuito a mantenere giovane la mente. Per quanto riguarda il corpo, uno ha quello che gli dà la natura: ho iniziato con il calcio a 6 anni, quindi signfica che ne ho vissuto 38 sul campo. Posso dire di essermi sempre divertito".

In questi sei anni ha lavorato per costruire una squadra invidiata da tutti...
"Il mio compito è quello di essere utile, di mettere a servizio del nostro presidente e dell'Inter quelle che sono le idee e le capacità. Sono contento di essere stato utile e di esserlo ancora".

Scelga due momenti: il suo gol più bello e il suo acquisto migliore...
"Sono cose che non ho mai fatto e non farò mai. Non c'è mai stato un gol più bello dell'altro e non ci sarà mai un acquisto migliore. Li vivo tutti nella stessa maniera: con grande soddisfazione, grande partecipazione e grande concentrazione. Questo perchè, prima di farli, ci pensiamo molto. Tutti quelli che sono qui e tutte le cose fatte prima, e anche tutti quelli che verranno, mi daranno la stessa soddisfazione. Infatti, la più grande soddisfazione da dirigente è quella di mettere nelle condizioni migliori quelli che vengono qui per fare le cose bene con noi".

Un lavoro quotidiano per costruire e cementare un grande gruppo... Ieri ad esempio c'è stata la cena con tutta la squadra e il presidente al ristorante di Javier Zanetti...
"Negli ultimi anni si è sviluppata una certa distanza tra il calcio giocato e quello raccontato dagli altri. Per quanto riguarda il mercato, ai nostri tifosi dico che loro hanno potuto sperimentare che, negli ultimi anni, abbiamo fatto un cinque per cento di tutto quello che è stato detto o scritto. Senza voler illudere nessuno, per primi noi stessi, perchè poi c'erano situazioni che non potevano essere evitate o superate. Per riprendere quello che stavo dicendo, il calcio raccontato dagli altri, negli ultimi anni, è poco calcio. Invece quello vero è molto simile negli ultimi 50 anni. Un gruppo si costruisce quasi sempre con i soliti valori e le solite cose, come la cena di ieri sera, che la squadra sceglie spontaneamente di fare. Sono tutti segnali di convinzione".

Il fatto di avere una squadra forte lo si capisce anche da queste cose?
"Si evince dalla convinzione e dal piacere con le quali si fanno le cose. Come è successo in questo mini ritiro al freddo senza andare da nessuna parte... L'anno prossimo magari potremmo scegliere qualcosa di diverso, ma è importante la convinzione di fare le cose bene perchè si ha l'obiettivo di stare bene fisicamente nella seconda parte di stagione, che diventa decisiva. Tutte le partite per noi sono decisive, siamo arrivati a metà stagione molto bene come negli ultimi anni, e questo attesta una grande continuità e una grande attenzione nella gestione in generale da parte di tutti quelli che lavorano all'Inter. Di questo voglio ringraziare tutti personalmente. Noi dobbiamo semplicemente continuare così per il piacere di fare le cose bene per noi, cose che sono poi condivise dai nostri tifosi".

Oggi qualche quotidiano scrive che all'estero si compra di più nel calciomercato e che in Italia si fanno solo scambi: è d'accordo?
"Non possiamo nascondere l'esistenza di una crisi economica mondiale, deve esserci anche un'attenzione mondiale sulle cose che si fanno. Sotto il punto di vista sportivo non credo ci possano essere delle grandi cose, se non qualche anticipo di operazioni future oppure movimenti per un impellente bisogno da parte di qualcuno per infortuni o rendimenti palesemente insufficenti. Ma questa, sinceramente, è un po' la linea degli ultimi anni. È chiaro che il nostro mercato differisce da quello inglese, specialmente quello interno, perchè tra di loro spendono molto di più che da noi. Si danno delle valutazioni di molti milioni di pound per giocatori abbastanza normali. Ma lì c'è un discorso diverso".

Tutti, Moratti, Mourinho, Oriali e anche lei, nelle ultime ore avete dichiarato che il gruppo dell'Inter merita di rimanere unito sino alla fine della stagione. Se però qualcuno dovesse bussare alla porta del suo ufficio perchè poco utilizzato e desideroso di giocare di più?
"L'Inter fondamentalmente prima ascolta, poi ci pensa, dopo, se è d'accordo, decide. Questo perchè l'Inter ha il dovere di essere competitiva su tutti fronti e, quando fa delle scelte a giugno, le fa condividendole con i calciatori che accettano le condizioni prima e che sanno poi che c'è la possibilità anche di essere meno utilizzati. Proprio un paio di giorni fa parlavo con Mourinho, il quale durante la sua conferenza di presentazione tracciò delle linee generali riguardo al numero di calciatori che, a suo parere, era utile avere durante la stagione per far giocare tutti molto e avere meno problemi di gestione. Anche se poi è chiaro che, se sono tutti ottimi professionisti come da noi, si possono non avere problemi comunque. Ecco, negli ultimi mesi, il tecnico si è reso conto, cosa che noi già sapevamo un pochino, che con lo stress che c'è nel nostro calcio e le tante partite che si giocano tra campionato, coppa e nazionali, ci possono essere una media di 4-5 giocatori non disponibili per mese. Quindi, forse, il numero giusto di una 'rosa' non è di 28-29 effettivi, ma potrebbe essere di 26-27 come negli ultimi anni. E comunque consideriamo che abbiamo dei giovani in rosa".

Allora, Branca, tanti auguri di buon compleanno e buon lavoro per l'anno prossimo..
"Si sta lavorando per vedere se c'è qualcosa di molto utile per noi. Io lavoro solo per guardare tutti i tipi di giocatori, ma non c'è nessuna trattativa e nessuna voglia di fare qualcosa. I nostri calciatori possono stare tranquilli, dobbiamo solo continuare a lavorare bene come in questi giorni, e come negli ultimi 3-4 anni, affinchè questa stagione possa essere, se possibile, uguale o ancora più soddisfacente delle precedenti".

Ufficio Stampa