Matthaeus: "Inter, regalati
la Champions per i 100 anni"
L'ex giocatore nerazzurro è in Ghana per la fase finale della Coppa d'Africa: "Studio da allenatore, a maggio prendo il patentino e in estate torno in panchina. Moratti ci mette passione e soldi, così è nata una grande squadra"
Stefano Boldrini
Inter all'assalto:
Gerrard o Aquilani?
Ecco le strategie di Massimo Moratti per mettere a segno in estate un grande colpo a centrocampo come regalo del centenario. Il sogno è la stella del Liverpool. Per arrivare al romanista la chiave può essere Adriano
Figo e Maicon in ritardo
Mancini lancia l'allarme
Il tecnico esclude l'utilizzo del portoghese a Catania ed esprime preoccupazione anche per il brasiliano: "Al momento è difficile pensare che possano giocare contro il Liverpool"
CATANIA-INTER (20.30)
Catania: la lista dei convocati, ventuno, non comprende Terlizzi. La motivazione ufficiale del Catania è "riacutizzarsi di un problema muscolare". Nella lista è compreso, invece, Martinez, attaccante che si è allenato tutta la settimana in disparte. In difesa potrebbe dunque giocare uno tra Silvestri e l'argentino Silvestre, che adesso è provvisto del transfer, appena arrivato in sede. Fuori causa, invece, Rocco Sabato ancora alle prese con problemi alla caviglia che sta, comunque, smaltendo. Dubbi a centrocampo: favoriti per i tre posti Baiocco, Edusei, Tedesco, con Izco e Biaganti che sembrano destinati alla panchina (g.f.)
Inter: Figo e Maicon non sono convocati e rischiano di non essere pronti nemmeno per Liverpool; Stankovic invece migliora e la sua situazione lascia un certo ottimismo. Julio Cesar non ha più la febbre e dovrebbe quindi essere tra i pali. In attacco la solita coppia: Cruz-Ibrahimovic.
Da tgCom
Mancini boccia Figo, allarme Maicon
"Non siamo distratti dal Liverpool"
Alla vigilia della trasferta di Catania, Mancini tranquillizza il presidente Moratti sul timore che la squadra stia già pensando alla sfida di Champions con il Liverpool. "Non siamo distratti - ha detto il tecnico nerazzurro -. La nostra mente deve essere solo per il Catania". Contro gli etnei non ci saranno però Figo e Maicon, entrambi a rischio anche per la gara con gli inglesi. "Luis non è ancora in grado di giocare".
Sembrava fosse finalmente giunta l'ora di rivedere in campo Luis Figo, ed invece, nonostante il portoghese si dica pronto, Mancini preferisce tenerlo ancora a riposo. "Non è ancora in grado di giocare - ha tagliato corto il Mancio-. Purtroppo la vedo difficile che possa recuperare persino per il Liverpool, però ci sono ancora 12 giorni, magari può ancora fare un salto di qualità. Mercoledì ha giocato contro l'amichevole contro squadra rumena, purtroppo ha ancora un po' di difficoltà. Sinceramente speravamo potesse essere già pronto, così non credo assolutamente". Nella stessa condizione si trova pure Maicon, che si trascina un dolore all'anca fin dal derby del 23 dicembre scorso. "Maicon, se non inizia ad allenarsi con il gruppo la prossima settimana, non potrà giocare dall'inizio in Inghilterra - ha spiegato l'allenatore marchigiano-. Ha l'anca sbilenca, da un po' di tempo si trascina questo problema, non si riesce a capire bene il perché, gli torna e gli passa".
A Catania ci saranno invece Julio Cesar e Chivu che hanno recuperato mentre Stankovic, che soffre per un affaticamento, non è stato convocato per il match con gli etnei. Mancini non si preoccupa poi del fatto che l'Inter, come ha detto proprio il centrocampista serbo poche ore fa, iniziando a vincere sia diventata antipatica: "Si può tutto nella vita...". E sulla mancata assegnazione di riconoscimenti personali, come la panchina d'oro, il Mancio minimizza. "Preferisco vincere il campionato. È la sola cosa che conta: i premi personali non sono la cosa importante". E i nerazzurri possono allungare ulteriormente il passo già domenica a Catania, quando scenderanno in campo conoscendo già il risultato della Roma.
La svolta del Mancio:vuole Aquilani
Ora il giallorosso è preferito a Diarra
Per mesi è andato in pressing su Moratti per Diarra, il nome giusto per il centrocampo nerazzurro. Ora, Roberto Mancini è deciso a sfruttare l'assist di un altro suo pupillo e cambiare rotta. Alberto Aquilani ha aperto uno spiraglio, confessando di essere attratto dall'idea di giocare nella mediana dell'Inter, ed è diventato l'obiettivo numero uno del tecnico jesino. La Roma vuole blindarlo, ma c'è margine per un blitz.
"Io in quel centrocampo mi ci vedo...". Parola di Alberto Aquilani, che pochi giorni fa aveva lasciato intendere di non essere indifferente al fascino nerazzurro, all'idea di poter far parte di una squadra tanto forte. Un assist, bello e buono, come quelli che più di una volta sono usciti dal suo piede per lanciare Totti e compagnia. Roberto Mancini era uno che la porta la vedeva, in grado di sfruttare con prontezza e acume tattico il lavoro di un mediano come il giallorosso. Ecco, quindi, il tecnico dell'Inter in fuga verso un sogno. Moratti ha già ricevuto la prima spinta. Il presidente nerazzurro avrà pensato che quell'allenatore tanto insistente e perfezionista lo stesse contattando per ribadirgli che, va benissimo Quaresma, ma prima di ogni altro acquisto è necessario stanziare una cifra appropriata per strappare Mamadou Diarra al Real Madrid. Una frenata preventiva, già ascoltata più volte e reccepita a dovere dal numero uno di via Durini. Al contrario di quanto ipotizzato, però, stavolta la voce era diversa: quasi un sospiro da figlio in vena di chiedere regali al babbo in partenza, un soffio che potesse far capire che era cambiato il vento. Alberto Aquilani è sempre stato un giocatore stimato da Mancini, forse anche più del compagno De Rossi. Ora che si sa dell'attrazione del giallorosso nei confronti della Beneamata, è il momento di muovere passi decisi verso il matrimonio tanto desiderato.
La Roma non è dell'idea di lasciar partire l'altra metà del cielo, colui che insieme al futuro capitano dovrebbe rappresentare il simbolo del club negli anni venturi. Rosella Sensi non ha gradito l'uscita del centrocampista, ma ha scelto di soprassedere e puntare a trovare un accordo immediato per il prolungamento, in modo da siglare un contratto che attribuisca ufficialmente ad Aquilani quel ruolo di leader di cui si parlava. Mancini lo sa e conosce persino l'unico modo per portare il giocatore sotto la Madonnina: una toccata e fuga presidenziale, capace di far propendere il romanista per un trasferimento a Milano. Moratti è scettico, anche per il rapporto che lega i due club, ma ci sta pensando e non è detto che non si muova. Intanto, il cambio di rotta del tecnico pare definitivo.
da controcampo.mediaset.itMancini "boccia" Figo e Maicon
"Non ci saranno a Catania e forse nemmeno a Liverpool"
Brutte notizie in casa Inter. Mancini in conferenza stampa annuncia: niente rientro per Figo e allarme rosso per Maicon. I due non ci saranno a Catania, ma sono rischio anche per l'andata degli ottavi di Champions che l'Inter giocherà con il Liverpool il 19 febbario. Almeno stando alle parole del tecnico nerazzurro. "Figo non è assolutamente in grado di giocare a Catania" ha detto Mancini, "ed è difficile che possa giocare anche contro il Liverpool. Ci sono ancora 12 giorni per fare il salto di qualità, vediamo come recupererà in settimana. Mercoledì ha giocato contro i romeni del Brasov, ma ha evidenziato ancora delle difficoltà, pensavo fosse pronto ma non è ancora così".
Quella del tecnico suona come una bocciatura per il portoghese, che in vista della gara di Catania aveva detto di sentirsi bene e di essere in grado di giocare almeno uno spezzone di partita. Mancini però la pensa diversamente: "Un conto è dire che uno si sente bene e che è in grado di giocare uno spezzone di partita, un altro giocare una gara intera. Da quello che ho visto, ora non è in grado di reggere i 90 minuti. E' impensabile per esempio che possa giocare una gara intera contro il Liverpool".
L'allarme riguarda anche Maicon: "Se questa settimana non si dovesse allenare potrebbe anche correre il rischio di non giocare in Champions. Non si tratta di un problema muscolare ma di un fastidio all'anca che si trascina da un po' e di cui non si capisce il motivo. E' un dolore che va e viene e che si trascina dalla partita col Milan, prima di Natale. A gennaio è tornato, ma a Siena ha avvertito di nuovo fastidio e così anche dopo la partita con la Juve. Quando corre dritto va come un treno, negli spostamenti laterali o quando deve crossare avverte invece dolore".
A Catania ci sarà invece Julio Cesar, sfebbrato. "Sta bene" ha assicurato Mancini, "e lo stesso vale per Chivu. Stankovic? Sta bene ma non verrà a Catania, sarà in campo la settimana prossima con il Livorno e sicuramente a Liverpool".
E l'Inter ci prova per Amauri
Oltre a Juve, Milan, Chelsea e Barcellona ora ci sono anche i nerazzurri
di Saverio Grimaldi
Tutti alla corte del signor Amauri. Che vuole la Champions e aspetta che qualcuno possa offrirgliela. La lista per aver l'attaccante del Palermo si allunga di giorno in giorno. E come potrebbe essere il contrario? L'agente del giocatore, Mariano Grimaldi, ha più volte detto che il giocatore a fine stagione cambierà casacca.
Taccuino alla mano quindi per segnare quali sono i club che si stanno dando una mossa per assicurarselo prima degli altri. Si era parlato, in prima battuta, di Juventus e Milan, poi dall'estero sono arrivate voci di interessamento: Chelsea (che è si esposto anche da un punto di vista economico) e Barcellona.
La novità dell'ultima ora si chiama Inter. Anche i nerazzurri hanno messo gli occhi. E a molti quella coppia d'attacco potenzialmente formata da Ibrahimovic e Amauri stesso preannuncia lieti eventi: gol a valanga. La società di via Durini lo segue con interesse sin dai tempi del Chievo e ora è decisa a farsi largo tra le pretendenti. Ma le novità non sono certo terminate con l'interessamento per Amauri.
A confermare il tutto ci sono anche le parole del suo tecnico Guidolin: "Troppe voci intorno a lui, potrebbe distrarsi. Speriamo sia solido mentalmente e riesca a mantenere la concentrazione. Ogni giorno i giornali parlano di lui, lo accostano ai più grandi club europei. Io voglio un gran bene ad Amauri e spero che a giugno possa realizzare il suo sogno che è quello di indossare la maglia di un grande club. Comunque voglio sottolineare che il suo obiettivo è andare a giocare in un grande club, non che i quotidiani parlino costantemente di lui".
È il centrocampo l'altro nodo da sciogliere. E allora ecco l?idea che gira da qualche tempo nella mente della società: Alberto Aquilani, centrocampista giovane (classe 1984) della Roma.
E poi, come dimenticare il vero sogno: Steven Gerrard, il capitano del Liverpool e della Nazionale di Fabio Capello. Tra tutto questo via vai di nomi e opzioni, rimane da risolvere anche la questione di Adriano che probabilmente dirà addio all'Inter.
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