Monday, January 05, 2009

5 01 2009 Tutto su F.C.Internazionale

da gazzetta.it

Oriali: "Milito non arriverà

Adriano? Sa cosa deve fare"

Il consulente di mercato dell'Inter frena le voci sull'arrivo dell'argentino. "Preziosi è stato bravo a prenderlo, è un grande. Ma a gennaio non cambieremo nulla. Vogliamo tenere con noi Adriano, dipende solo da lui"

Foto di gruppo per l'Inter oggi alla Pinetina: Adriano Leite Ribeiro, 26 anni, è al centro. inter.it
Foto di gruppo per l'Inter oggi alla Pinetina: Adriano Leite Ribeiro, 26 anni, è al centro. inter.it
MILANO, 5 gennaio 2009 - Le ultime sul mercato dell'Inter segnano un passo indietro relativamente ad arrivi e partenze illustri. Ma si sa, in questi casi bisogno attendere l'ultimo giorno per avere certezze, anche se le parole di Gabriele Oriali sono chiare.
TUTTO FERMO? - Adriano resta, Milito non arriverà. Il consulente di mercato dell'Inter, spiega ai microfoni di Sky Sport 24 quali saranno le prossime mosse nerazzurre, a partire dal futuro dell'Imperatore, da molti dato in partenza. "La convinzione da parte di tutti è quella di tenercelo, dipende solo da lui, lui sa cosa deve fare, come si deve comportare - spiega Oriali - L'idea nostra è quella di trattenerlo e se riesce a tornare a fare quello che faceva i primi anni non sarebbe male, darebbe un contributo alla nostra causa visto che abbiamo obiettivi importanti e di conseguenza non deve fare altro che fare quello che faceva prima".
MILITO, CHE AFFARE - Esclusi altri movimenti perché "l'intenzione della società e del tecnico è continuare col gruppo che abbiamo, di cui siamo molto contenti. Quindi, se la fortuna ci assiste in relazione agli infortuni, l'idea è quella di confermare tutti". Niente Milito, dunque? "È un grandissimo giocatore, abbiamo trattato col presidente Preziosi a cui avevamo fatto i complimenti per l'acquisto di Milito due-tre anni fa, prima che andasse al Saragozza - rivela Oriali - ma siamo contenti di quello che abbiamo e non interverremo sul mercato di gennaio".

E' arrivato Maicon, Adriano in gruppo

4 gennaio 2009 - Inter al completo. Oggi è arrivato anche Maicon, al quale era stato concesso un permesso supplementare di due giorni non essendo disponibile, causa squalifica, per l'anticipo di campionato di sabato con il Cagliari. Maicon è arrivato in tempo per pranzare con i compagni e per svolgere nel pomeriggio il suo primo allenamento dell'anno, una seduta individuale aerobica. I nerazzurri stamani si sono allenati sul campo per un'ora e mezza mentre Adriano e Vieira proseguono il lavoro differenziato: il brasiliano ha svolto una seduta individuale con il preparatore atletico Bisciotti (40 minuti di corsa nei boschi e potenziamento specifico in palestra) mentre nel pomeriggio si è allenato con il gruppo. Vieira in mattinata si è allenato con i compagni per dedicarsi nel pomeriggio a lavoro in palestra. Intanto Stankovic scherza sul primato dell'Inter parlando di un gioco "natalizio". "Si chiama 'come riprendere l'Inter' - ha detto il centrocampista serbo -. Va bene, come dice qualcuno, significa che siamo diventati molto importanti - spiega - Siamo diventati un obiettivo per gli altri".

Inter, tutti goleador!
Un'intera squadra in rete



Già 11 giocatori a segno: nessuno così in A. Solo i difensori, trascinati da Maicon, hanno segnato 8 gol su 31. Qualche difficoltà in attacco, che, escludendo le 10 reti di Ibrahimovic, ha prodotto solo 4 gol con Adriano, Obinna e Cruz. Ancora a secco Crespo e Balotelli

Maicon esulta dopo il gol vittoria contro il Siena. Epa
Maicon esulta dopo il gol vittoria contro il Siena. Epa
MILANO, 29 dicembre 2008 - Più punti, più vittorie, più gol fatti, meno subiti e una sola sconfitta. L'Inter bulimica ha fatto un'abbuffata di primati nelle prime 17 giornate di campionato. Ma ci sono altre statistiche che rendono l'idea della forza e completezza dei nerazzurri. A cominciare dalle vie del gol, che sembrano davvero infinite.
UNDICI GOLEADOR - La squadra di Mourinho ha infatti mandato in rete ben undici giocatori diversi. Nessuno ha fatto altrettanto in serie A, con la Juventus (che insegue la capolista un po' in tutto) e la Lazio ferme a quota 10 e il quartetto Atalanta, Palermo, Roma e Torino a nove. Premesso che l'Inter comanda per distacco anche la classifica delle autoreti a favore (4 su 31 gol, con la "doppietta" al Catania e gli infortuni del granata Pisano e del laziale Diakite), fa impressione che tra i goleador nerazzurri manchino firme eccellenti come quelle di Crespo (oltre 200 reti in carriera), Balotelli, decisivo nel finale della scorsa stagione, Mancini e Quaresma (almeno hanno provocato due autogol), Figo, Jimenez e Cambiasso, che paga il fatto di giocare a protezione della difesa. I margini di miglioramento, insomma, non mancano, ma già così Mourinho ha di che essere soddisfatto e di che rispondere a chi parla di squadra Ibra-dipendente. Lo svedese ha sì segnato dieci reti su azione (l'Inter ha avuto appena un rigore a favore, solo il Lecce è immacolato), ma per il resto l'attacco ha prodotto la miseria di quattro reti (Adriano, Obinna e Cruz, 2) e il centrocampo cinque (Vieira, Stankovic e Muntari, 2 a testa).
DIFESA D'ASSALTO - Mancano otto gol. E il fatto che li abbiano segnati i difensori conferma la completezza della banda Mourinho. Maicon resta un terzino, anche se di fatto è un attaccante aggiunto. La fascia la asfaltava già prima, ma con la (momentanea) rinuncia al 4-3-3 può sganciarsi ancora più spesso. Le quattro reti, pur con quella in fuorigioco di Siena, pareggiano il record personale stabilito nel 2004-05 con il Monaco di Guidolin. Anche l'unica perla di Maxwell (al Chievo) è figlia di un nuovo equilibrio di squadra che, senza esterni offensivi, permette ai laterali di attaccare maggiormente gli spazi. Diversa l'origine delle reti di Cordoba e Samuel. I centrali infatti avanzano sui calci da fermo e anche qui emerge, oltre alle doti tecnico-atletiche degli interessati, la maniacale cura dei dettagli da parte di Mourinho. Cordoba tra l'altro ha stranamente segnato solo di piede: con una gran girata di sinistro al Napoli e di destro, dopo un non facile controllo, alla Reggina. Quell'1 novembre correva il minuto 91' e i calabresi avevano rimontato due reti. Il guizzo del colombiano valse il 3-2 e l'inizio della striscia (aperta) di otto vittorie consecutive in campionato. Un altro primato. Come quello legato all'incidenza dei gol della difesa su quelli totali. Otto su 31 significa più di uno ogni quattro (il 25,8% per la precisione). La "solita" Juve è a 4 su 30 (13,3%). Palermo e Roma sono al 14,3% (3 su 21).

"Attenta Inter, per il titolo
non solo Milan e Juventus"



Javier Zanetti suona la carica dall'Argentina: "A gennaio speriamo e vogliamo riprendere da dove abbiamo finito nel 2008, questa squadra può dare molto di più sia nel campionato italiano che in Europa. Lo scudetto? Ci sono anche Roma e Napoli"

Javier Zanetti, 35 anni, in Argentina per la fondazione Pupi. Afp
Javier Zanetti, 35 anni, in Argentina per la fondazione Pupi. Afp
BUENOS AIRES (Arg), 28 dicembre 2008 - Silenzio, parla il capitano. Lo fa dall'Argentina, dove le attività della sua Fondazione Pupi non conoscono sosta. Javier Zanetti ha appena finito di giocare alla Bombonera e si lascia andare a due commenti su l'Inter e il campionato.
LA MANO DI MOU - "Il lavoro del mister si vede - attacca Zanetti - ma sono del parere che questa squadra possa dare ancora molto di più e speriamo possa farlo sia nel campionato italiano che in Europa". Il bilancio del 2008 è comunque positivo: "Tutti noi speriamo e vogliamo che l'Inter riprenda il cammino che ha lasciato nel 2008 e che alla fine possa finire prima" le parole dell'argentino a Sky Sport 24.
QUATTRO RIVALI - A proposito del campionato, Zanetti dà l'impressione di non fidarsi neanche del Napoli: "Noi rispettiamo tutti e credo che da gennaio sarà ancora un torneo molto equilibrato. Le avversarie? Milan e Juventus - conclude Zanetti - ma ci sono pure la Roma e il Napoli, che stanno facendo molto bene. Tutti lottano per lo stesso obiettivo, che è anche il nostro. Speriamo di arrivarci prima noi, come negli ultimi tre anni".
TANTI NERAZZURRI - Per la nuova edizione di "In campo con un sorriso", al fianco del capitano dell'Inter c'erano anche Esteban Cambiasso, Julio Ricardo Cruz, Nicolas Burdisso e Walter Samuel. "È stata, come sempre, una bella esperienza, soprattutto pensando a favore di chi siamo scesi in campo". Ospite d'onore, il c.t. dell'Argentina Diego Armando Maradona.

da calciomercato.com

Oriali: 'Adriano? Gennaio è lungo. Milito un grande'

14:00 del 05 gennaio
(Foto: Mimmo Ferraro / GRAZIA NERI) Il consulente di mercato dell'Inter, Gabriele Oriali fa il punto della situazione in casa nerazzurra a due giorni dall'apertura del mercato invernale e in particolar modo su Adriano. "Dipende da lui - dice Oriali riferendosi al brasiliano - la nostra intenzione è trattenerlo ma gennaio è lungo e ripeto dipende tutto da lui, dai suoi compoirtamenti. All'Inter Adriano potrebbe dare un grande contributo. L'idea della società e di Mourinho è mantenere la rosa attuale, siamo contenti del nostro gruppo. Milito? E' un grande attaccante, lo abbiamo trattato due o tre anni fa, prima che andasse al Saragozza. Ma, per il momento siamo contenti di ciò che abbiamo".

Inter Adriano in gruppo, poi da solo

13:52 del 05 gennaio
Adriano ha svolto la prima parte dell'allenamento con il resto del gruppo, quindi ha proseguito con il preparatore atletico Gian Nicola Bisciotti con corsa ad alta intensità (30'), forza specifica e addominali in palestra. Lo rende noto l'Inter dal proprio sito ufficiale. Primo allenamento in gruppo del 2009 per Maicon. In campo, con i compagni, è sceso anche Patrick Vieira. Seduta programmata individuale di forza specifica in palestra per Zlatan Ibrahimovic e Nelson Rivas.

Maicon: 'Pronto a ripartire alla grande'

22:11 del 04 gennaio
Ha schiuso il 2008 lascinado il segno. Maicon guarda al 2009 con fiducia e con tanta voglia di ricominciare a gicoare: "Voglio augurare un buon 2009 a tutti - ha dichirato a Inter Channel -. Speriamo di poter finire questa stagione tanto bene come è iniziata. In queste festività natalizie mi sono riposato bene, è stata una bella vacanza, ci voleva. Ora sono pronto per ricominciare alla grande. Io sto bene mentre i miei compagni saranno già un po' stanchi perché lavorano da due giorni".

Contro il Cagliari, intanto, al suo posto potrebbe esordire Davide Santon: "Se il tecnico deciderà di farlo scendere in campo - ha terminato Maicon -, sono sicuro che farà bene perché si allena con impegno e sta facendo bene. Mi auguro che lui possa fare una bella gara e che l`Inter possa vincere ancora e sempre".


Adriano, questa la paghi!

21:00 del 04 gennaio
(Foto: Jennifer Lorenzini / GRAZIA NERI) Centocinquantamila euro. Tanto costeranno ad Adriano le sette ore di ritardo con cui venerdì si è materializzato a Malpensa. Oltre alla solita reprimenda è scattata la mannaia della società che proporrà al Collegio Disciplinare della Lega Calcio il massimo della pena, ovvero la decurtazione del trenta per cento dello stipendio mensile del brasiliano.

Mourinho ha chiuso le porte all’ipotesi Flamengo facendo una piccola retromarcia rispetto a quanto detto sempre a microfoni unificati prima delle vacanze proprio per allinearsi alla politica societaria ribadita giusto ieri in una lunga intervista da Massimo Moratti a Repubblica: «Per Adriano serve mediare, di sicuro non seguendo ipotesi fantasiose, tipo Flamengo».

In attesa che Gilmar Rinaldi si presenti a Palazzo Durini (meglio se con sotto braccio una ricca offerta da un club inglese: si guarda al Newcastle e al Manchester City), Mourinho ha abbozzato addirittura l’intenzione di far giocare il centravanti in una delle prossime tre partite (Cagliari, Genoa in Coppa Italia o Atalanta). (Tuttosport)

Ferguson libera Tevez, Inter e Real alla finestra

19:47 del 04 gennaio
Foto Grazia Neri Il bomber argentino Carlos Tevez diventa un pezzo pregiato del mercato di gennaio dopo che il tecnico del Manchester United campione del mondo sir Alex Ferguson apre le porte a una sua possibile partenza: "Stiamo cercando di raggiungere un accordo con Tevez - ha dichiarato Ferguson al Sunday Express -, se ci riusciremo bene. altrimenti la vita va avanti. Lui in ogni caso è un ottimo giocatore".

A prendere negli ultimi mesi informazioni sull'argentino ex Boca Juniors sono state numerose squadre in tutta Europa, a cominciare dal Real Madrid. Su di lui c'è però anche l'Inter, alla ricerca di una punta di qualità per sostituire il quasi sicuro partente Adriano.

da sportmediaset.it

Adriano torna in gruppo

In campo con i compagni anche Vieira


Dopo la "giornata solitaria" nei boschi, Adriano ha svolto la prima parte dell'allenamento dell'Inter con il resto del gruppo, quindi ha proseguito con il preparatore atletico Bisciotti con lavoro specifico e addominali in palestra. Primo allenamento in gruppo del 2009 per Maicon. In campo, con i compagni, anche Patrick Vieira. Seduta programmata individuale di forza specifica in palestra per Zlatan Ibrahimovic e Nelson Rivas.



Adriano per Jo, l'Inter ci pensa

Nerazzurri studiano scambio col City


Spunta una nuova ipotesi nel futuro di Adriano. L'Inter starebbe sondando le possibilità per uno scambio di prestiti con Jo del City, che in Inghilterra ha avuto prima problemi di adattamento e ora non riesce a trovare il giusto spazio. I dirigenti nerazzurri hanno avuto la possibilità di ammirarlo la scorsa stagione in Champions con la maglia del Cska Mosca. L'operazione non è semplice. E il Flamengo resta sempre alla finestra per l'Imperatore.

L'operazione è tutt'altro che semplice, sia per una questione di extracomunitari (in caso di scambio l'Inter se ne ritroverebbe due) che per il problema di permessi di lavoro in Inghilterra (serve il 75% delle convocazioni in Nazionale nell'ultimo anno). In ogni caso l'Inter ci prova perché la questione Adriano è una di quella da risolvere subito. Anche il presidente Moratti ha dato il via libera alla partenza del brasiliano triste e dunque ora in via Durini c'è la necessità di trovare il sostituto.

Nelle ultime ore è spuntata l'ipotesi di uno scambio con l'attaccante brasiliano Jo, 21 anni, arrivato al Manchester City in estate per una cifra pari a 24 milioni di euro dal Cska Mosca. In Inghilterra il giocatore non ha trovato però vita facile e l'attuale tecnico Mark Hughes non ha molta fiducia in lui: presenze col contagocce e altrettanta penuria di gol. Jo, tra l'altro, sarebbe utilizzabile anche in Champions League. Dall'altra parte c'è un Robinho che spinge per l'approdo Oltremanica dell'Imperatore, suo compagno di nazionale. In questo panorama, comunque, resta sempre alla finestra il Flamengo.

5 gennaio 2009


Adriano: l'Inter spera nel City

Ok alla cessione: ma non in Italia


Lunedì finiscono le ferie di fine anno anche per i dirigenti dell'Inter e la prima missione del 2009 assegnata da Moratti non è affatto facile: cedere Adriano, ma non in prestito e non a un'altra squadra italiana. Il presidente ha dato l'ok all'addio del controverso brasiliano, ma vuole un'entrata economica che possa risultare la base per l'assalto al genoano Milito. Branca proverà a riannodare i fili col Chelsea e a sondare il Manchester City

In entrambi i casi, in realtà, le probabilità di successo dell'affare sono piuttosto ridotte. A Londra, le azioni di Felipe Scolari, primo sponsor dell'Imperatore, sono piuttosto in ribasso, mentre i neo-ricchi del Nord Inghilterra, impegnati a rincorrere star per l'intero pianeta, sembrerebbero più inclini a puntare per l'immediato su una scelta interna come Defoe, in partenza dal Portsmouth. Ecco quindi che la più concreta prospettiva ha ancora e sempre i colori rosso e nero: non è il Milan (almeno per il momento...), ma il Flamengo, disposto ad accollarsi Adriano in prestito. E quindi non garantendo l'entrata desiderata da Moratti, che, seguendo i desiderata di Mourinho, vorrebbe ufficializzare al Genoa l'offerta di 10 milioni in contanti, gli interi cartellini di Obinna e Burdisso e la metà di quello di Mario Balotelli per avere in cambio Diego Milito.

E sempre a proposito di Inter e di attaccanti, ecco una nuova possibilità per Julio Cruz, dal 1° gennaio libero di firmare per la prossima stagione con altri club: si è fatto sotto il Monaco e il "Jardinero" sarebbe molto tentato di chiudere la carriera in Costa Azzurra.

4 gennaio 2009


da corriere.it

Mercato Pazzini potrebbe sostituire il Principe in rossoblù

Milito in nerazzurro dipende da Moratti

Per ora le condizioni del Genoa sono inaccettabili

ROMA — Il giocatore più corteggiato del mercato che aprirà ufficialmente mercoledì prossimo è Giampaolo Pazzini, 12 presenze e un gol in questa martoriata stagione da vice Gilardino. Alla porta della Fiorentina hanno bussato Sampdoria e Palermo, Udinese e Bologna, gli inglesi dell'Everton e del West Ham. Ma sulle tracce del centravanti, passato alla storia per aver segnato con l'Under 21 tre gol a Wembley nel giorno dell'inaugurazione (24 marzo 2007), c'è anche il Genoa. E se il Grifone pensa al Pazzo vuol dire che, sotto sotto, non chiude la porta alla cessione di Diego Milito.

Diego Milito (LaPresse)
Diego Milito (LaPresse)
L'Inter è pronta. L'ultimo strappo con Adriano non prevede ricuciture: se capiterà una squadra, l'Imperatore sarà sbolognato.

Via Adriano, dentro Milito. Ma senza scontrarsi con Preziosi, né scatenare la rabbia del popolo genoano. I rossoblù in apparenza sono irremovibili. «Preferisco non entrare nel merito della questione. Ma il presidente è stato chiaro», il commento dell'allenatore Gasperini. Chiarissimo, per la verità: Milito non si vende. Ma bisogna fare i conti con la volontà del Principe, tentato dall'idea di trasferirsi nella squadra campione d'Italia. In questo senso ha destato particolare impressione l'apertura del capitano Javier Zanetti al suo connazionale: «Milito è un grandissimo attaccante e lo ha dimostrato sia in Italia sia in Spagna. Lui sa che se dovesse venire all'Inter sarebbe accolto bene da tutti e non solo dagli argentini perché è un ragazzo in gamba. Se arriva, il benvenuto sarà un asado...».

Se Zanetti parla così è perché conosce bene la volontà di Milito. E la conosce anche il Genoa visto che ha deciso di muoversi su Pazzini, obiettivo dichiarato in estate prima dell'ingaggio del Principe. Il Grifone non ha avviato un negoziato con la Fiorentina, ma ha sondato il centravanti per capire la sua volontà. All'Inter aspettano. C'è già stato un incontro con i rossoblù prima di Natale. La questione dovrebbe entrare nel vivo dopo l'appuntamento di Coppa Italia, il 13 gennaio a San Siro. Dipenderà da Milito, da Adriano, ma soprattutto da Moratti. Il presidente nerazzurro, al momento, non prevede nuovi investimenti sul mercato. L'operazione Quaresma ha tolto spazio a Mancini, spedito spesso e volentieri Balotelli in tribuna e provocato un rosso di bilancio del quale l'azionista intende tenere conto. E Milito si può prendere soltanto spendendo parecchio.

Il Genoa vuole subito i soldi per acquistare la comproprietà di Pazzini e il cartellino di un altro giocatore della Fiorentina, l'esterno Semioli. Più un robusto conguaglio (almeno altri 15 milioni) a giugno. Inoltre pretende due elementi in prestito: Balotelli è il primo e il cileno Jimenez è il secondo. Obinna e Burdisso sono obiettivi di riserva. Moratti ha rinviato i progetti dispendiosi. L'Inter, questa Inter, secondo lui è in grado di vincere lo scudetto e ben figurare in Champions League. Toccherà a Mourinho e Branca convincerlo a cambiare idea.

Una cosa è certa: Adriano è sul mercato. Per Moratti potrebbe anche non essere sostituito. L'allenatore, invece, pretende un rimpiazzo. La questione terrà banco per molti giorni. E rischia di paralizzare il mercato delle punte. La Samp, per esempio, in alternativa a Pazzini, ha chiesto Balotelli all'Inter e altrettanto ha fatto il Bologna, che non ha ancora chiuso l'accordo con la Reggina per Corradi. Il Palermo vorrebbe sia Pazzini sia il fluidificante Pasqual, ma per cautelarsi ha fatto un sondaggio con la Lazio per Rocchi.

Alessandro Bocci
04 gennaio 2009(ultima modifica: 05 gennaio 2009)

da www.oleole.it/blogs/iostoconmancini

LE SORPRESE DELL'EPIFANIA

Postato da SimoneNicoletti
Lunedì, 05 Gennaio 09, 10:58 M.

Da Adriano ad Angeleri passando per Balotelli: cosatroveremo nella calza della Vecchia?

In attesa dell'Epifania che tutte le feste si porta via (lasciandomi però una piccola frattura al polso destro, concedetemi qualche ritardo nei post nelle prossime 2 settimane ) ripartiamo con una panoramica sui nomi e sugli argomenti più caldi di questo inizio 2009.

ADRIANO. Ennesima mancanza professionale delle ultime settimane, condita da una scusante ( disguido con la società nella prenotazione del biglietto aereo ) che se possibile ha fatto infuriare ancora di più chi, a differenza del brasiliano, lavora alacremente e seriamente.

Era stato facile smascherare il solito inevitabile comunicato difensivo del club quando è apparso sull'aereo proveniente da Parigi con un ritardo di qualche ora. Particolare non da poco: non è andato in ritiro con gli altri in hotel, è poi rimasto nella sua dimora. Lo scollamento con il pianeta Inter è sempre più evidente, ma finchè non si trova una soluzione indolore per ogni parte in causa, resterà alla Pinetina.

Le offerte pervenute riguardano principalmente il prestito di 6 mesi, anche se non tutte garbano il giocatore, che sogna sempre destinazioni di grande prestigio, e la stessa Inter, che vorrebbe ottenere una contropartita economica o tecnica.

Ultimi della lista il brasiliano del City Jo, ai ferri corti con Hughes, e il maliano del Siviglia Kanoutè: entrambi sono vecchi pallini di Branca, ma a Mou piacciono? Special One vorrebbe sbloccare fondi riservati alla sessione estiva per un colpo alla Milito o alla Drogba, la società giustamente nicchia. Comunque se Adriano partisse, qualcosa davanti si farà. Non è saggio non assecondare i desideri del mister.

ANGELERI. Il procuratore di Marcos Angeleri, Miguel Pires, associato a Fernando Hidalgo, grande amico di Branca, è stato esplicito con i media argentini: "Tra il 5 e il 6 gennaio definiamo la trattativa con l'Inter". Il 25enne terzino destro dell'Estudiantes, in scadenza a giugno, starebbe per firmare un quadriennale da 3 milioni a stagione.

Vice-Maicon fin da subito? Spetta a Mou l'ultima parola sull'operazione e sulla tempistica, mi sembra prematuro. In estate aveva bocciato Konko e promosso Santon, tra l'altro vicino all'esordio da titolare, contro il Cagliari o in Coppa Italia. Comunque vada applausi a Branca per aver anticipato tutti.

CESSIONI. Dacourt e Rivas possono partire. Davanti è tutto congelato. Pressing di mezza serie A su Jimenez, Obinna e naturalmente Balotelli. Lui e i procuratori per ora stanno zitti, ma la mano sul fuoco che a gennaio non vada in prestito non ce la metto. Dipenderà molto da Adriano e da come si ripresenterà dalle vacanze. Io lo terrei e lo lascerei in competizione con Cruz come spalla di Ibra. Sarà così?

SIMONE NICOLETTI

da inter.it

Oriali: "Puntiamo sul nostro gruppo"
Lunedì, 05 Gennaio 2009 14:18:36
[FOTO Lunedì, 05 Gennaio 2009 14:18:36]

APPIANO GENTILE - Questa mattina Gabriele Oriali ha rilasciato una breve intervista a Sky al centro sportivo "Angelo Moratti".

Inter.it vi propone quanto dichiarato dal dirigente nerazzurro:

Oriali: l'Inter farà qualcosa nel calciomercato di gennaio?
"Credo proprio di no. L'intenzione della società e del tecnico è quella di continuare con il gruppo che abbiamo e del quale siamo molto contenti. Se la fortuna ci assiste sotto il punto di vista degli infortuni, l'intenzione nostra è quella di confermare tutti".

Però la partenza, ad esempio, di Adriano, potrebbe far sì che dobbiate intervenire sul mercato?
"Sì, ma non è detto che Adriano se ne vada. L'intenzione da parte di tutti è qualla di tenerselo, dipende solo ed esclusivamente da lui. Adriano sa quello che deve fare e come si deve comportare. Il mese di gennaio, oltre ad essere freddo, è anche molto lungo. C'è tempo per questo, ma come ho detto, abbiamo l'idea di trattenerlo".

Un dirigente come lei che cosa si aspetta da un giocatore come Adriano?
"Se riesce a ritornare a fare quallo che faceva i primi anni, non sarebbe male. Darebbe un grossso contributo alla nostra causa dal momento che abbiamo obiettivi molto importanti, e non solo uno ma molti. Adriano non deve fare altro che quello che già faceva prima".

Diego Milito è un giocatore che piace a tante squadre: tra queste ci può essere anche l'Inter?
"Non credo proprio. Milito è un grandissimo giocatore che noi abbiamo trattato qualche anno fa, prima che andasse al Saragozza, con il presidente del Genoa Preziosi al quale vanno fatti i complimenti per averlo preso. È un giocatore importante che sta facendo benissimo, ma al momento siamo contenti di quelli che abbiamo. Quasi sicuramente non interverremo sul mercato di gennaio".

Se un giocatore come Olivier Dacourt venisse a chiedervi di essere ceduto per avere più spazio?
"Come ho già detto, l'idea nostra è quella di trattenere tutti. Però è chiaro che, se qualcuno chiede di avere la possibilità di andare a giocare in questi sei mesi, si cercherà di dargli una mano. Questo anche perchè abbiamo qualche giocatore che, per un motivo o per l'altro, non è stato molto utilizzato. Ma ripeto: da parte nostra c'è l'intenzione di trattenere tutti, valuteremo la stuazione solo se qualcuno chiede di andare a giocare o di avere più spazio".

Per un grandissimo giocatore come Zlatan Ibrahimovic arrivano offerte all'Inter?
"Non dimentichiamo che noi siamo l'Inter, una società tra le più ambiziose, ambite e forti nel panorama mondiale. Di conseguenza siamo al top e squadre come l'Inter non credo che ce ne siano tante sul panorama mondiale. È normale che tutti ci invidino Ibrahimovic, ma non osano interessarsi".

Patrick Vieira ha avuto in questi anni tanti problemi fisici: una società come l'Inter ha il dovere di pensare già ora a come sostituirlo un domani vista il suo peso e la sua imprtanza nel centrocampo nerazzurro?
"Una società ha sempre il dovere di documentarsi, di seguire, di scandagliare, di andare a vedere giocatori per essere pronta ad intervenire dove ce ne fosse il bisogno. Ma questo non solo ed esclusivamente per un discorso su Vieira, per essere pronti sempre quando sarà il momento e non ora a gennaio. Poi è chiaro che due o tre ritocchi vanno fatti, come sempre, al termine della stagione, è fisiologico. Nello specifico, ci auguriamo che Vieira possa risolvere entro breve i problemi fisici che ha avuto. È un giocatore talmente importante che potrebbe fare la differenza soprattutto a livello internazionale".

Alberto Aquilani non ha ancora rinnovato il contratto che lo lega alla Roma...
"Anche noi abbiamo qualche giocatore che non ha ancora rinnovato, comunque il tempo c'è".

Ufficio Stampa
Appiano: Maicon, già seduta in gruppo
Lunedì, 05 Gennaio 2009 13:07:12
[FOTO Lunedì, 05 Gennaio 2009 13:07:12]

APPIANO GENTILE - È finita da pochi minuti la sesta seduta del ritiro invernale 2009. La squadra è scesa in campo stamane al centro sportivo "Angelo Moratti" per un allenamento nel quale il gruppo, dopo il riscaldamento, ha svolto un lavoro tecnico-tattico a fasi alternate sul gioco offensivo e difensivo. Adriano ha svolto la prima parte della seduta con il gruppo, quindi ha proseguito con il preparatore atletico Gian Nicola Bisciotti con corsa ad alta intensità (30'), forza specifica e addominali in palestra. Primo allenamento in gruppo del 2009 per Maicon. In campo, con i compagni, anche Patrick Vieira. Seduta programmata individuale di forza specifica in palestra per Zlatan Ibrahimovic e Nelson Rivas. Il ritiro invernale 2009 proseguirà sino al termine della seduta di domani mattina.

Ufficio Stampa

Appiano: una squadra, foto di gruppo
Lunedì, 05 Gennaio 2009 13:14:20

APPIANO GENTILE - Giornata fredda, ma limpidissima al centro sportivo "Angelo Moratti". Per la sesta seduta del ritiro invernale 2009 i nerazzurri sono scesi in campo a metà mattina per un allenamento di circa 90 minuti, come sempre interamente con la palla, abbinando lavoro specifico di preparazione atletica. Prima dell'intenso lavoro, i calciatori in posa esclusiva per www.inter.it.

Ufficio Stampa





Foto: 'Mac' Maicon, personal gallery
Lunedì, 05 Gennaio 2009 14:11:44

APPIANO GENTILE - È rientro ieri all'ora di pranzo dal Brasile, dove è rimasto con il permesso speciale di José Mourinho due giorni in più rispetto ai compagni, non essendo disponibile per Inter-Cagliari in quanto squalificato. Già dopo poche ore era in campo al "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano: per correre lungo la sua fascia, per un allenamento individuale con il professor Claudio Gaudino di oltre 45 minuti. Stamane, per la sesta seduta del ritiro invernale 2009, è tornato in gruppo: con la forza e la simpatia di sempre. Ecco, in esclusiva per www.inter.it, la foto gallery 'privata' di Maicon.

Ufficio Stampa

1 comment:

Anonymous said...

Wow! Grazie! Ho sempre voluto scrivere nel mio sito qualcosa di simile. Posso prendere parte del tuo post sul mio blog?.